Qualcuno di voi ha fatto la spia: successo per la terza puntata di Segreti Pop su RaiUno, dedicata alla musica spiata ...
di: Giancarlo Passarella
Gene Pitney con il refrain del suo brano La spia e Le pecore nere con il brano Sotto il letto sono stati sigla e stacchetto del programma di Michele Bovi: La musica ed il crimine organizzatato, la censura e gli 007. Gene Pitney con il refrain del suo brano La spia e Le pecore nere con il brano Sotto il letto sono stati sigla e stacchetto del programma di Michele Bovi: La musica ed il crimine organizzatato, la censura e gli 007.
Il Nostro Punto di Vista de Le Pecore Nere.
Sabato 3 Gennaio 2015 la puntata di Segreti Pop intitolata La musica spiata, ha ottenuto un ascolto di 978.000 telespettatori, share dell'8,04%. Risultato numericamente buono, anche perché meglio hanno fatto solo due programmi...
Terza puntata e primi bilanci per il programma di Michele Bovi: da un punto di vista contenutistico, siamo più che soddisfatti! Ma le tv devono fare i conti con i numeri e la mannaia dell'auditel: le cifre toccate da Segreti pop ci sembrano positive anche su questo fronte. Magari una maggiore pubblicità al programma (perché non c'é nemmeno uno spot nel programma precedente, quello di Albano con Paola Perego?), avrebbe portato qualche migliaio di spettatori in più!
La sigla del programma è Sotto il letto, brano de Le Pecore Nere, composto da Luberti, Chiari e Fusco. Questa band nel 1968 pubblica il secondo 45 giri intitolato Luna gialla, che ottenne un inaspettato enorme successo in Grecia. La line-up originaria si era allargata con Alberico Pironti (tromba) e Claudio Leonardi (fagotto), più al sax un certo Michele Bovi... Quindi il programma scritto da lui è la testimonianza diretta di un momento che ha vissuto, anche come musicista e non solo teoricamente!
Sabato 3 Gennaio gli argomenti proposti sono stati tanti e variegati, molti dei quali supportato da dichiarazioni di chi in prima persona ha visto attorno a se ruotare 007 e spioni, più o meno professionali o con gli occhiali a specchio!
Tra i tanti episodi narrati, alcuni ovviamente erano conosciuti ed altri appartenevano alla categoria di leggende metropolitane: ma con Segreti pop da questo stato sono passati d'ufficio a quelli di momenti storici che ora è bene portare alla luce e cominciare a studiare, proseguendo perciò l'intuizione di Michele Bovi (qui in foto).
Senza perciò far torto agli altri, datemi ora la possibilità di citarne qualcuno...
Vasco Rossi - Enrico Rovelli= Finalmente abbiamo capito il perchè abbiano divorziato in modo così repentino e drastico, nonostante decenni di proficua collaborazione (come ho verificato anch'io nel biennio 1988/89 quando ho curato gli uffici stampa di alcuni loro concerti). Il manager storico del Blasco infatti ha raccontato che un giorno ha esternato pubblicamente il fatto che aveva collaborato con un certo ufficio riservato del Viminale...
Frank Petrignani - Enrico Pianori - Lucio Battisti= L'avventura americana del grande cantante, si intreccia con questi due altri musicisti con i quali aveva iniziato a strimpellare la chitarra nei night club romani. Tre italiani che sbarcano negli States e con risultati clamorosi, quasi del tutto sconosciuti in Italia...
Franco Migliacci - Gianni Morandi - Lucio Battisti= Tutti gli americani cantano Nel blu dipinto di blu e quindi sanno chi è Migliacci: per questo un giorno viene convocato all'Ambasciata Americana e gli viene chiesto sia di convincere Morandi a non cantare in tv la parte di C'era un ragazzo che come me.. nel punto in cui dice Vietnam e Vietcong, ma di essere garante sul fatto che Lucio Battisti sbarcasse sul suolo americano solo con scopi artistici...
Elvis Presley - Richard Nixon= La storia era già conosciuta ed ho un numero speciale della fanzine italiana dove è presentato anche il completo reportage fotografico del loro incontro: da quel momento Elvis collaborò anche con l'F.B.I. e venne spedito a fare il servizio militare in Germania. Probabilmente questi fatti si intrecciano anche sulla sua presunta morte avvenuta il 16 Agosto del 1977 o come probabile la sua momentanea sparizione per sfuggire a vendette incrociate...
.. e potrei continuare per molte altre righe, prendendo spunto dai tanti personaggi (forse troppi?) presentati nella terza puntata di Segreti pop. Mi piace però concludere con puntare il dito sulla RCA, da molti in quegli anni detta R ..CIA, perchè di capitale americano, con fondi che venivano direttamente da speculatori che avevano interessi nell'industria bellica e con personaggi molto vicini al Vaticano. Poi come non ridere sotto i baffi (in modo sarcastico ed istrionico), quando si vede quel cinegiornale de1 1961 con un reportage sui festival italiani a Milano di rock'n'roll, dove non c'era solo Glem Sacco in mutanda panterata o un invasato Adriano Celentano, ma anche scomuniche da parte del Vescovo Montini (poi divenuto Papa Paolo VI) e comunicazioni da parte del locale prefetto che vietava l'uso dei blue jeans a scuola...!
A quando la notizia di altre puntate di Segreti Pop?
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