Ecco In Faccia, il nuovo album di Piero Pelu' per esaltare appartenenza, comunicazione e lentezza.
di: Sarah Viola
Con la presenza di Saverio Lanza (dai Rock Galileo a Biagio Antonacci), l'ex deus ex machina dei Litfiba duetta con le proprie ispirazioni filosofiche e di vita, guardandosi in faccia ed anche nel proprio io. Le interviste radio programmate? Con la presenza di Saverio Lanza (dai Rock Galileo a Biagio Antonacci), l'ex deus ex machina dei Litfiba duetta con le proprie ispirazioni filosofiche e di vita, guardandosi in faccia ed anche nel proprio io. Le interviste radio programmate?
L’album “In faccia”, prodotto da Piero Pelù, e' disponibile anche nel formato DualDisc, contenente materiale backstage della lavorazione del disco, un’intervista a Piero Pelù, registrazione live del singolo “Tribù”, il videoclip a cartoni animati “L’alba del giorno prima” realizzato da Tiziana Vasta su musica di Piero Pelù e Bisca per il progetto di conservazione e protezione dell’ambiente promosso dalla Commissione Europea, oltre all’audio di tutti i brani ad alta risoluzione (24 bit).
Da non perdere questi appuntamenti di Piero Pelu' per promuovere il suo nuovo cd....
MARTEDI' 13
ore 10.30 REPUBBLICA RADIO/TV - intervista in diretta su internet con Ernesto Assante e Francesca Magini (durata 15 minuti)
ore 11.00 RADIO CAPITAL - intervista in diretta con Mary Cacciola fino ore 12
ore 13.35 RADIO 1 RAI - VILLAGE - intervista in diretta con Silvia Boschero fino ore 14
ore 14.00 MUSIC - Rai 1 - registrazione intervista tv con Nicola Sisto (Karakotch)
ore 21.00 RADIO SUBASIO - intervista in diretta fino ore 22
MERCOLEDI' 14
16.20 R. KISS KISS ITALIA - telefonica in diretta con Napoli (10 minuti)
"IN FACCIA" e' il nuovo album di PIERO PELU' gia' nei negozi dal 9 giugno.
In faccia è il disco della svolta, quello in cui Piero Pelù fa a pezzi ogni condizionamento (“libera la mente prima che si liberi di te”, canta in Tribù, primo singolo) e battezza ufficialmente la sua terza vita. Rimane sempre aperta la finestra sui Litfiba e la camera con vista sul med-rock dei primi sei anni da solista (senza i quali non sarebbe mai nata, ad esempio, Fiorirà), però qui si agisce non per accumulo ma per sottrazione. Musicale, perché, pur essendo un disco rock, l’impatto sonoro è sorretto da tre soli strumenti, per riportare le canzoni alla loro più pura essenza. E vocale, perché l’interpretazione è meno carica e teatrale che in passato, per meglio sottolineare la forza delle parole.
In faccia ha tante canzoni quante le dita delle mani e si sviluppa attorno a tre temi: appartenenza, comunicazione, lentezza.
Il senso di appartenenza è chiarissimo in brani come Tribù, che ha dato il “la” al disco (“ho scritto almeno dieci versioni, l’ultima, che è finita dentro a poche ore dal mastering, racconta la necessità della condivisione di un vissuto, della bellezza di vivere ciò che appartiene a più persone”), e come Fiorirà, “dedicata a Peppino Impastato, Don Ciotti e a tutti quelli che vivono in luoghi dove la mafia ti entra nelle mutande; anche per loro fiorirà la gerbera, il fiore che serve a non dimenticare”.
L’importanza della comunicazione è emblematica in Velo, brano che fa riferimento alle tre C da coniugare per impostare un rapporto positivo con le altre persone: Convivere, Conoscere, Crescere insieme: “La canzone nasce da un’usanza della cultura islamica che noi occidentali condanniamo perché ci pare barbara; in realtà anche noi abbiamo il nostro burka personale, il nostro velo. Ci nascondiamo, abbiamo maschere e protezioni”. In Velo, a molti anni di distanza da Firenze sogna, ricompare Firenze, la città amata: “Da molto tempo non riuscivo a parlare della mia culla. Sono stato anche criticato, mi hanno detto che è da provinciali, però mi sono detto che se devo parlare di me stesso per arrivare agli altri, allora devo parlare anche del luogo in cui vivo. E poi io sono fiero di essere provinciale. Noi viviamo sogni di periferia, come canto in Sorella notte, dove parlo delle sorelle che si vendono per strada e della notte che mi accoglie nelle sue strade e dove unisco il linguaggio cantautorale alla De Andrè con quello rock, più duro e selvaggio”.
Il terzo tema, la lentezza, è nuovissimo nella visione del mondo di Pelù, da sempre convinto che ogni cosa debba essere vissuta all’istante, in presa diretta e sempre buona la prima. “Ho vissuto perfettamente a mio agio nel mito della frenesia e della voracità; non mi sono mai fatto mancare niente, come emozioni né come esperienze. Da qualche tempo, però, ho scoperto, e mi dispiace per Celentano, che anche la lentezza è rock.
Lentezza è un brano che amo molto, dove traccio l’elogio della pacatezza, perché la lentezza è l’equilibrio per restare in piedi”.
Tra un Grand Hotel La Muerte, un Dottor Gion e un Orso Cristallo, In faccia completa i suoi lineamenti. Un disco scritto in otto mesi e registrato in quattro settimane su un massimo di 24 piste a brano (la metà di quelle utilizzate per Uds). La preproduzione e le registrazioni nello studio O-ZONE sono state realizzate con l’uso di energia solare generata da pannelli fotovoltaici al silicio, “perché le energie alternative al petrolio e al nucleare sono pulite, inesauribili e fino ad oggi non hanno generato nessuna guerra”.
Un lavoro finalmente a fuoco (“lo so, negli ultimi sei anni, non mi sono mai fermato, anche se avrei voluto e dovuto”) dove il vecchio Combo lascia il posto a uno spettacolare e affiatato Trio formato da Daniele “Barni” Bagni, Paolino Pol Baglioni e Saverio Lanza, “anche lui fiorentino, anche lui importante nel riavvicinarmi alla nostra città. Io credo che una delle ragioni per cui i Litfiba sono stati così grandi è che, almeno nel loro periodo migliore, erano formati da cinque ragazzi di Firenze. Le radici aiutano, fortificano e cementano. Poi, a volte, ti tocca prendere strade diverse, ma è bello ritrovarsi”. Completano il quadro Alfredo Golino, Mao Granata, Fortu Saccà, Michele Braga e Celso Valli. Musicisti che prestano strumenti e cuore a un cd che, senza fronzoli, arriva allo stomaco e in faccia con la semplice, straordinaria forza del rock.
In faccia: i brani
TRIBU’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
VELO P.Pelù
LENTEZZA P.Pelù/C.Marmotti-S.Lanza-P.Pelù
SORELLA NOTTE P.Pelù
FIORIRA’ P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
SEGNI ‘ N FACCIA P.Pelù
GRAND HOTEL LA MUERTE P.Pelù/S.Lanza-P.Pelù
DOTTOR GION P.Pelù
ISTINTO P.Pelù
ORSO CRISTALLO P.Pelù
Articolo letto 8808 volte
|