Francesco Guccini va ad Auschwitz a 50 anni dalla nascita della sua celebre canzone
di: Manuela Ippolito Giardi
A 50 anni dalla pubblicazione della celebre "Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)", brano di formazione di più di una generazione, Francesco Guccini per la prima volta va ad Auschwitz. A 50 anni dalla pubblicazione della celebre "Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)", brano di formazione di più di una generazione, Francesco Guccini per la prima volta va ad Auschwitz.
Guccini viaggerà in treno verso Auschwitz insieme a monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, e alla classe 2B della scuola media "Salvo d'Acquisto" di Gaggio Montano, sull'Appennino bolognese.
Il loro viaggio comincerà il 10 marzo da Milano, sul "Treno per la Memoria" (organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica). L'11 marzo Francesco Guccini e il vescovo di Bologna, insieme agli alunni della scuola media, visiteranno i campi di Auschwitz e Birkenau. Sarà un viaggio di pensieri, parole, memorie, domande, racconti, riflessioni sulla tragedia e l'orrore dell'Olocausto e su quanto oggi sia più che mai necessario parlare di memoria, di guerra, di intolleranza, di dialogo, di pace.
"Ancora tuona il cannone, ancora non è contenta, di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento", scriveva Guccini in Auschwitz nel 1966 (canzone incisa prima dall'Equipe '84, nel 1967 dallo stesso Francesco Guccini e infine dai Nomadi che ne diedero grande popolarità).
Il viaggio sarà raccontato in un film documentario ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, prodotto dalla società di produzione Movie Movie di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e ad oggi con il contributo di UnipolSai Assicurazioni, Conad, Piquadro,
Bcc-Banca di Credito Cooperativo Dell'Alto Reno.
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