The Who - Tommy and Quadrophenia Live
di: Andrea Del Castello
Sette ore di magnifico materiale su pietre miliari nella storia del rock e dell’opera rock. Un cofanetto per celebrare il mito della band inglese che,da oltre quarant’anni, come icona mod o feticcio r'n'b, esprime un'arte sempre originale Una full immersion adatta a maratoneti della multimedialità.
In scena non va “Heimat 2” di Edgar Reitz o “L’anello del Nibelungo” di Richard Wagner, ma qualcosa che non gli dista molto quanto a mole: sette ore di suoni e immagini realizzati da Roger Daltrey, Pete Townshend e John Entwistle, vale a dire The Who.
Due DVD dedicati all’esecuzione live delle due celeberrime opere rock “Tommy” e “Quadrophenia”, a cui partecipano, interpretando i vari personaggi, Steve Winwood, Billy Idol, Elton John, Phil Collins e Patti LaBelle. Il terzo contiene altri grandi successi, sempre dal vivo. Le registrazioni risalgono tutte alle tournée negli Stati Uniti che la band tenne nell’89 e tra il 96 e il 97. E ivi assurgono a simulacri due versioni di “Won’t get fooled again”: la prima graffiante e velenosa quanto quella originaria, l’altra docile e strozzata in versione acustica solo voce e chitarra.
Purtroppo non c’è niente che riguardi Keith Moon, il batterista morto nel 1978. Probabilmente una scelta di repertorio, ossia una concentrazione sulla produzione live più recente, ma se quelle creature teatrali e musicali possono essere rappresentate di nuovo sui palchi dell’intero orbe terracqueo quarant’anni dopo, è perché esse godono di un’immortalità donatagli non solo dai tre nomi riportati sui credits del libretto: “Tommy” e “Quadrophenia” devono la loro immortalità anche a uno dei batteristi rock più originali, esuberanti e creativi di tutta la storia di questo genere.
Una particolarità suggestiva riguarda invece il commentario di Daltrey e Townshend: esso è sovrapponibile all’immagine e ai suoni e, in qualsiasi momento della riproduzione, con un semplice click si può far apparire l’immagine dei due musicisti per udirne il commento della canzone che si sta ascoltando.
Già nello scorso Live 8, con sole tre canzoni The Who dimostrarono di essere la più energica e convincente band (e di concorrenza ce n’era quel giorno!). Questo cofanetto offre una conferma più solida e certificata.
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