Gianna Nannini patteggia con il fisco italiano
di: Manuela Ippolito Giardi
La cantante ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione con la sospensione condizionale e con la non menzione nel casellario giudiziale nel procedimento milanese in cui era accusata di una presunta evasione fiscale da 3,75 miliardi. La cantante ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione con la sospensione condizionale e con la non menzione nel casellario giudiziale nel procedimento milanese in cui era accusata di una presunta evasione fiscale da 3,75 miliardi.
Sul fronte del contenzioso tributario, la cantante aveva "fatto pace" con il fisco raggiungendo un accordo di risarcimento con l'Agenzia delle entrate.
Come spiega l'avvocato Giulia Bongiorno "la decisione della G.N.G. La cantante ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione con la sospensione condizionale e con la non menzione nel casellario giudiziale nel procedimento milanese in cui era accusata di una presunta evasione fiscale da 3,75 miliardi.
Musica S.r.l. di sancire un accordo conciliativo con l’Agenzia delle Entrate deriva dalla volontà di mettere al più presto la parola fine a un doloroso capitolo giudiziario. In questo quadro si inserisce la decisione di Gianna Nannini di collaborare con la Procura della Repubblica, nella persona del dott. Adriano Scudieri, e così definire il procedimento con il rito del patteggiamento, accolto in data odierna dal Gup presso il Tribunale di Milano, dott. Fabio Antezza. Gianna Nannini, amareggiata e sorpresa dalla vicenda, nel ribadire l’assoluta trasparenza della propria condotta, nega recisamente qualsiasi interposizione fittizia con società estere e sottolinea che gli addebiti sono riferibili esclusivamente all’operato di soggetti terzi nei quali nutriva una sconfinata (e tuttavia malriposta) fiducia".
Condividi su Facebook
Articolo letto 1994 volte
|