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Pugni chiusi, il classico dei Ribelli ha un secondo autoredi: Antonio Ranalli Ricky Gianco riconosce come coautore di "Pugni Chiusi" l'ex batteristia dei Ribelli Gianni Dall'Aglio. "Pugni chiusi", una delle canzoni più celebri degli anni sessanta, da oggi ha cambiato paternità. Depositata alla Siae nel 1967, risultava composta da Ricky Gianco. Ora lo stesso Gianco ha riconosciuto come coautore al 50 per cento Gianni Dall'Aglio, ex batterista dei "Ribelli", il gruppo del "Clan Celentano" che eseguì per primo e portò al successo la canzone, successivamente reinterpretata in 15 diverse versioni, ultime quelle di Piero Pelù e del sassofonista americano Lee Konitz. La notizia arriva al Tg2 che aveva raccolto nello scorso febbraio la denuncia di Dall'Aglio. Nel corso di uno speciale sul diritto d'autore, presente in studio il presidente della Siae Giorgio Assumma, il musicista aveva mostrato un documento autografo del 1967 in cui Gianco gli riconosceva la paternità del brano, depositato però a suo nome in quanto soltanto lui all'epoca era iscritto alla Società degli autori ed editori. Al Tg2 Assumma aveva replicato che quell'accordo non aveva alcun valore, in quanto il diritto d'autore è inalienabile e che quindi Dall'Aglio avrebbe potuto in qualsiasi momento tornare in possesso della canzone. Così è andata: non c'è stato bisogno di ricorrere al tribunale, Gianco ha spontaneamente accettato di spartire i crediti con il collega. Da oggi "Pugni Chiusi", con decine di milioni di dischi venduti in tutto il mondo, è firmata Dall'Aglio-Gianco. Articolo letto 8635 volte Riferimenti Web
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