Silent Kingdom Where Secrets Meet (Darknagar Records) – Suggestioni Prog balcaniche…
di: Emanuele Gentile
Sesto album per i Silent Kingdom che proseguono nella loro originale evoluzione musicale. Sesto album per i Silent Kingdom che proseguono nella loro originale evoluzione musicale.
Non li conoscevo, ma l’amico Emir Saracevic di Sarajevo mi ha consigliato di dargli un’ascoltatina in quanto gruppo in grado di solleticare il mio interesse e la mia attenzione. Devo dire che non si sbagliava poiché questi Silent Kingdom sono un gruppo estremamente valido e di notevole spessore artistico.
Il gruppo si forma nel 1999 come band dedita a un certo Death Metal melodico. Lo stesso anno della formazione pubblicano il loro primo demo-tape intitolato “Fields of Dream”, mentre è del 2004 il loro album di esordio “Bloodless” per Rage Records. Sono passati 14 anni e nel frattempo hanno realizzato ben 5 altri album. Fra cui quello nuovo che stiamo recensendo. Ossia “Where Secrets Meet” pubblicato per l’etichetta russa Darknagar Records.
L’attuale formazione comprende 5 membri stabili più tre in qualità di session artist o ospiti:
Amir Hadžić (chitarre);
Stefan Komljenović (batteria e percussioni);
Amir Ćefo (keyboards);
Jasenko Džipa (chitarre);
Admir Kecević (basso);
Azra Bulić (cantante donna - session);
Mirsad Rahić (cantante - session);
Morean (chitarre - session).
Come ho già detto la band agli inizi si connaturava per un sound che si può definire “Death Metal melodico”. Con il passare del tempo hanno stemperato i toni per approdare a un immaginifico Rock Progressivo. E’ una bella esperienza, infatti, ascoltare “Where Secrets Meet” dove la ricerca e l’accuratezza dei suoni è davvero affascinante. Non è musica gridata. E’ piuttosto un guanto di velluto che ti conduce, mano nella mano, in una dimensione di sogno e di armonica beatitudine. Ci si rilassa davvero ascoltando i Silent Kingdom per addivenire in uno stato dove pace e serenità la fanno da padrone. Ogni tanto ci vuole, eccome! La musica deve essere uno strumento per allietare la nostra anima e la band bosniaca ci riesce alla grande. Rimarco che “ci riesce alla grande” per via di una notevole perizia nel creare brani di pregevole fattura accompagnati da un’eccellente capacità tecnica.
Ringrazio nuovamente l’amico Emir, che suona negli Snake Eater, per avermi fatto scoprire questa band interessantissima e fautrice di grande musica. Già…per trovare musica di un certo livello bisogna cercare. E’ il mestiere di giornalista e critico musicale. Altre strade non sono praticabili…
Tracks-list:
"San o snu";
"Alone";
"Daleko od sunca";
"Silence";
"Secrets";
"Slovo o danu";
"Memories of tomorrow";
"Beskraj".
Articolo letto 908 volte
|