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Interviste
Pubblicato il 10/12/2016 alle 19:35:24Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Accussi' dei palermitani Tamuna vince il Premio De Andre': li abbiamo intervistati ...

di: Raffaella Daino

Hanno vinto con una canzone intensa e lenta, dai toni cupi e dalle tinte scure. Si chiama Accussi' il brano scelto dalla giuria del Premio De Andre' giunto alla 15esima edizione.

Hanno vinto con una canzone intensa e lenta, dai toni cupi e dalle tinte scure. Si chiama Accussi' il brano scelto dalla giuria del Premio De Andre' giunto alla 15esima edizione.

E' un importante premio che vede la direzione artistica di Luisa Melis e Massimo Cotto, con la collaborazione di Dori Ghezzi (nella veste di Presidente della Giuria).

Loro sono i Tamuna, arrivano da Palermo passando per l’Inghilterra e nel loro attraversare mondi e sperimentare linguaggi si sono ritrovati a scompigliare le carte del folk, che nel loro caso diventa musica dai sapori antichi ma dallo stile estremamente contemporaneo.

Nel video di Ciuscia – vincitore nel 2014 del Premio "Edison Change the music" e girato nei quartieri del centro storico di Palermo, dove Marco Raccuglia, voce e chitarra, Giovanni Parrinello, percussioni, Charlie Di Vita, chitarra e Riccardo Romano, basso, sono nati e cresciuti - la scritta London fa capolino sulla maglia che uno di loro indossa. E l’uso del siciliano e dell’inglese è uno dei tratti caratterizzanti di una band che ha fatto della contaminazione la propria arma vincente. Un intreccio di suoni e colori che partendo dalla tradizione siciliana abbracciano la black music, il cantautorato, il reggae e il soul.

Il loro stile lo definiscono Woodrock, rock di legno perché principalmente caratterizzato dal suono di strumenti acustici. E Woodrock è il nome dell’album uscito nel 2014 con New Model Label e che i quattro musicisti palermitani hanno portato in giro instancabilmente negli ultimi due anni per l’Italia e l’Europa, arrivando fino alla Russia. Adesso guardano al futuro, al nuovo disco in uscita nel 2017 con la produzione di Riccardo Piparo e si godono il momento propizio. Li incontro all’indomani della vittoria del prestigioso riconoscimento e proprio mentre va online il video del brano vincitore.

Cosa significa aver vinto il premio De Andrè, è più un traguardo o un punto di partenza?
Risponde Giovanni Parrinello.
Questo traguardo diventa il nuovo punto di partenza, il premio De Andrè attesta il nostro passo avanti in musica.

Quanto vi considerate indipendenti?
Fino adesso siamo stati indipendenti, forse è proprio questo l'elemento fondamentale per essere diversi dagli altri. Appena trovi il tuo suono, il tuo stile, allora puoi iniziare ad andare incontro alle esigenze musicali della "massa".

Come vi ha influenzato la permanenza a Londra?
Londra è un luogo d'ispirazione, contrariamente a quanto si possa dire, la pioggia, le luci, la multiculturalità smuovono parole e melodie. Oggi Londra è diventata una nostra seconda casa, e lì suoniamo almeno 3 volte all'anno grazie all'etichetta (indipendente) Batov Records.

Dialetto siciliano e lingua inglese viaggiano insieme, nel vostro repertorio, ed è una scelta inedita che crea un universo sonoro molto originale. Come nasce questa idea?
Risponde Riccardo Romano.
Da sempre il nostro obiettivo è stato quello di esprimerci senza paletti o categorie statiche. L'inglese e il siciliano insieme incarnano perfettamente la nostra filosofia di suono, tradizione al servizio dell'innovazione, cose che stanno insieme anche sembrando molto lontane. Ci piacciono le tinte forti, i contrasti stridenti, un po' come la nostra isola colma di paradossi.

Dal vostro punto di vista in cosa vi distinguete dalle altre folk band?
Semplicemente non ci siamo mai detti "dai facciamo un pezzo folk". La musica nostra è il prodotto dell'incontro tra noi Tamuna. Non sapremmo come definirla noi stessi, e qualsiasi categoria risulterebbe incompleta. Accussì, ad esempio, di folk non ha quasi nulla. È un pezzo singolare nel nostro repertorio, con accordi scuri e tappeti di pianoforte. Ecco, forse è proprio qui la differenza, che da una band che usa il dialetto ci sia aspetta qualcosa di preciso che resti nella comfort zone (folk), e noi invece facciamo di tutto per disilludere le aspettative.

Accussì, il brano vincitore del Premio De André è la title track del nuovo album in uscita nel 2017. E a giudicare dalla anticipazioni i Tamuna continueranno a scompigliare le carte del folk. E non smetteranno di sorprenderci.

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