Sathanas Split w/Spawn of Sathanas (Hells Headbangers Records)
di: Emanuele Gentile
I Sathanas non demordono mai ed ogni anno ci sommergono con il loro ancestral black metal
Chi le ammazza questi Sathanas? Non sono mai diventati delle star, ma nel campo del black metal underground sono considerati un gruppo totem. Sono in attività dal lontano 1988 e rappresentano una delle gemme dell’underground metal americano. Un underground che ha prodotto in tutti questi anni gruppi che sono rimasti nella storia dell’heavy metal non per copie di album venduti o tournée sterminate, bensì solo per un particolare mood. Un album. Una predisposizione. Qualcosa che attiene alla spiritualità che al discorso prettamente musicale.
La formazione attuale comprende: James Strauss (batteria), Paul Tucker (chitarre e voce) e Bill Davidson (basso e voce). James Strauss è un ex Acheron (storica black metal satanica della Florida) e Paul Tucker suona nei Bathym. La discografia dei Sathanas è sterminata. Eccovi quella ufficiale (almeno…):
“Ripping Evil” Demo 1988
“Rehearsal '92” Demo 1992
“Promo” Demo 1993
“Black Earth” Full-length 19996
“Armies of Charon” Full-length 1997
“Blood of Christ” Demo 2000
“Thy Dark Heavens” Full-length 2001
“Cruentus Diabolos” EP 2002
“Jaws of Satan” Split 2002
“Warlords of Death” EP 2003
“Flesh for the Devil” EP 2005
“Entering the Diabolic Trinity” Full-length 2005
“Hex Nefarious” Full-length 2007
“Split Your Mind” Split 2007
“Crowned Infernal” Full-length 2007
“Deep Grave Dungeons” Split 2008
“Nightrealm Apocalypse” Full-length 2009
“Trapped in the Pentagram” Compilation 2009
“At Death's Command: Live In Cleveland” Live album 2009
“Sathanas / Nominon” Split 2010
“La Hora de Lucifer” Full-length 2012
“Spawn of Satan / Sathanas” Split 2012
Chi l’ha detto che per mettere su una discografia piuttosto vasta c’è bisogno di essere i Metallica?
Dal punto di vista stilistico i Sathanas propongono un black metal primordiale, ruvido, senza venature artistiche e lisergico. Non c’è nessuna pretesa di essere i nuovi Led Zeppelin o Pink Floyd. Ai Sathanas importa rovesciare addosso a noi poveri cristi un urgano marcio di note che ha il solo risultato di triturarci le budella… Bisogna essere fan incondizionati del black metal più estremista per ascoltare i Sathanas. Gli altri vadano a cogliere margherite oppure a catturare farfalle… Here is the reign of sempiternal death!
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