Franco Simone presenta a Roma l'opera rock Stabat Mater
di: Manuela Ippolito Giardi
Forte del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, il "Stabat Mater", opera rock sinfonica composta da Franco Simone, continua a stupire ed entusiasmare. L’Opera verrà presentata, alle ore 21, martedì 15 marzo 2016 a Roma all’Auditorium. Forte del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, il "Stabat Mater", opera rock sinfonica composta da Franco Simone, continua a stupire ed entusiasmare. L’Opera verrà presentata, alle ore 21, martedì 15 marzo 2016 a Roma all’Auditorium Conciliazione.
L'appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa giovedì 4 febbraio a Roma, alla presenza di Franco Simone, Michele Cortese e Rita Cammarano, il prefetto Franco Gabrielli, il vescovo ausiliare di Roma e delegato per l’assistenza religiosa negli ospedali di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi, il presidente dell’Unitalsi di Roma e il responsabile nazionale del Progetto Bambini, Emanuele Trancalini. Tra i presenti anche Renzo Lusetti e Marco Barbieri. Ha moderato l'incontro il vaticanista del quotidiano La Repubblica, Orazio La Rocca.
I primi concerti dell'opera hanno già suscitato un vasto interesse internazionale per il valore musicale, l'originalità, le qualità vocali dei tre interpreti ed anche per la scelta della lingua latina, amata e studiata in molti angoli del pianeta. Stupisce il fatto che, per la prima volta nei tempi moderni, una lingua considerata "morta" risulti così attuale e cantabile.
Creando le sue melodie sul testo originale del XIII secolo di Jacopone da Todi, l'autore Franco Simone ha potuto spaziare dal mondo della musica classica, di cui è un appassionato conoscitore, fino alle soluzioni rock che caratterizzano la migliore musica del presente. La collaborazione con il soprano Rita Cammarano (che ha già lavorato con i premi Oscar Woody Allen e Nicola Piovani) e con il rocker MICHELE CORTESE (vincitore nel 2008 della prima edizione di X-Factor, insieme agli Aram Quartet, e del Festival Internacional de la Canción de Viña Del Mar 2015 in Cile) ha ha impreziosito l'intero progetto.
Gli arrangiamenti musicali, sontuosi, sono del Maestro Alex Zuccaro.
Gli arrangiamenti vocali, complessi e mai banali, sono di Michele Cortese.
L'opera si compone di dieci brani. I tre cantanti si esibiscono in alcuni momenti solistici, ma, soprattutto, interagiscono vocalmente tra di loro.
Alcune parti, esclusivamente strumentali, riprendono ed arricchiscono le melodie fondamentali.
Per quanto riguarda le prestazioni solistiche, il soprano Rita Cammarano sottolinea i momenti più vicini al mondo lirico-sinfonico; Michele Cortese dà il suo contributo vocale legato al mondo del rock più puro; Franco Simone, da autore ed interprete, rende chiara l'affinità tra quest'opera e le creazioni del migliore cantautorato italiano, che fa parte del suo bagaglio culturale ed umano.
Particolarmente valido è l’accompagnamento dell’Orchestra e Coro “Adagio e Furioso” diretti dal MaestroStefano Acerbi, che ha già avuto modo di dirigere con successo l’opera presso il Teatro Valli di Reggio Emilia.
In quest'occasione la voce recitante sarà quella preziosa di Alessandro Haber.
Tracklist
1) Stabat Mater
2) Benedicta
3) Quis est
4) Pro peccatis
5) Fons amoris
6) Sancta Mater
7) Tecum
8) Virgo virginum
9) In die
10) Quando corpus
Si legge nella presentazione del vaticanista Orazio La Rocca che "l'Auditorium Conciliazione – comunemente definito dalla fantasia popolare come l'Auditorium del Papa – apre per la prima volta le porte allo "Stabat Mater" in versione rock-sinfonico composto dal cantautore Franco Simone sul testo in latino di Jacopone da Todi del XIII secolo. L'esordio, la sera del 15 marzo prossimo, sulla scia dei grandi apprezzamenti di pubblico e di critica con cui l'opera è stata accolta alla prima mondiale svolta lo scorso anno nella basilica di San Lorenzo a Firenze, preceduta da una lusinghiera anteprima al Santuario del Divino Amore a Roma.
Ora è la volta dell'Auditorium Conciliazione ad ospitare l'opera, una tappa certamente non casuale in quanto per la prima volta un testo sacro di altissimo livello come il racconto del dolore della Madonna sul Golgota, sotto la Croce dove fu inchiodato il Figlio, descritto da Jacopone da Todi, sarà presentato – nel cuore della cristianità – attraverso le note musicali più care alle giovani (e meno giovani...) generazioni, il rock. Sul palco, insieme a Franco Simone, due artisti dalla vocalità preziosa: il soprano Rita Cammarano, che ha già lavorato con ben due premi Oscar (Woody Allen e Nicola Piovani), tra le più apprezzate voci liriche italiane al mondo (che ha preso il posto del tenore italo-inglese Gianluca Paganelli, presente nelle precedenti edizioni dell'opera) ed il rocker Michele Cortese, già vincitore con gli Aram Quartet della prima edizione di "X Factor" e reduce dal successo al Festival Internazionale di Viña del Mar (Cile), dove, imponendosi su 1200 concorrenti, unico rappresentante europeo ammesso alla finale, ha trionfato con la canzone "Per Fortuna" scritta dallo stesso Franco Simone, portando in Italia ben due premi: quello per il migliore interprete e quello per la migliore canzone. La serata all'Auditorium Conciliazione si caratterizza anche per la suggestiva presenza dell'attore Alessandro Haber, che leggerà la traduzione dei testi del capolavoro di Jacopone da Todi prima dell'esecuzione dei singoli brani, accompagnati dall’orchestra e coro “Adagio e Furioso” di Reggio Emilia e diretta dal M.tro Stefano Acerbi. La scrittura delle musiche, la felice commistione delle di voci, gli arrangiamenti, curati con profonda ispirazione dal maestro Alex Zuccaro, hanno portato la critica internazionale a definire questo Stabat Mater un’opera monumentale. "Perfetta in ogni sua forma", l'ha definita un critico esigente come Mario Luzzatto Fegiz, decano dei critici musicali italiani. Lo "Stabat Mater tour", organizzato dalla Dinelli & Partners di Maurizio Dinelli, ha ricevuto il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Facile prevedere che il 15 marzo prossimo all'Auditorium Conciliazione assisteremo ad una serata-evento dai molteplici significati, artistici, culturali, musicali e, perchè no?, religiosi. Creando le sue melodie sul testo originale del XIII secolo di Jacopone da Todi, Franco Simone, autore poliedrico e amante della lingua latina, ha avuto modo di spaziare dal mondo della musica classica, di cui è un appassionato e profondo conoscitore, fino alle soluzioni rock che caratterizzano la migliore musica di oggi. A proposito della sua opera, il cantautore di origine salentine, da anni acclamato da un vastissimo pubblico internazionale (in particolare in America Latina, dove le sue canzoni sono attualmente in assoluto le più eseguite tra quelle dei cantautori italiani), racconta: "Affascinato dalla bellezza abbagliante dei vari Stabat Mater consegnati alla storia della Grande Musica, primi tra tutti quelli di Rossini e di Pergolesi, per circa una trentina d'anni (era diventata una specie di idea fissa) ripetevo a tutti i miei amici che volevo comporre anch'io un mio Stabat Mater, senza copiare nulla, semplicemente lasciandomi guidare dalla mia passione. Poi gli impegni si accumulavano ed il tempo passava. Mi entusiasma l'idea di aver completato la mia opera proprio adesso che abbiamo Papa Francesco, un uomo venuto da una terra che amo moltissimo, dove il cattolicesimo è vissuto con grande consapevolezza. La ritengo la composizione più importante di tutta la mia carriera artistica. Il racconto del dolore della Vergine davanti al Figlio in croce per me è diventato la metafora del dolore di un'intera umanità smarrita in un'inquietudine planetaria. Anche la realizzazione dei relativi video tendono a mettere in relazione la sofferenza di tante figure umane con quella della Madre Addolorata. Una bella coincidenza è che, proprio in quest'occasione, ho ripreso a lavorare col mio vecchio produttore, il reggiano Maurizio Dinelli, insieme al quale, per caso (ma più probabilmente per sua passione, professionalità e generosità) ho vissuto le tappe più importanti di tutto il mio percorso artistico. Dopo l’esordio a Firenze nella Basilica di San Lorenzo, e dopo la tappa del Teatro Valli di Reggio Emilia, ora ci esibiremo all'Auditorium Conciliazione, con grande emozione e profondo rispetto per il luogo che ci ospita”. Il concerto del 15 marzo avrà, inoltre, anche un significato di grande solidarietà, in quanto parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza per le opere di intervento caritativo per gli ammalati accompagnati dall' UNITALSI di Roma nei pellegrinaggi sia in Vaticano che nei grandi santuari e in Terra Santa. E' il miracolo di un'opera rock come lo Stabat Mater di Franco Simone che diventa anche solidale accanto ai più deboli".
Condividi su Facebook
Articolo letto 1246 volte
|