Ivan Cattaneo: a Sanremo sì, ma con i miei quadri !
di: Salvatore De Falco
L’eclettico artista e cantautore, da sempre amante delle arti visive e noto anche come originale pittore, espone una Personale al Casinò Municipale di Sanremo. Dal 4 al 17 agosto è in mostra con: Visi Di/Visi ovvero Io Faccio- Facce ! Il Casinò di Sanremo, in collaborazione con l’Associazione culturale Itinerando, di Francesco Lacalamita, organizzano la Personale di Pittura Visi Di/Visi ovvero Io Faccio-Facce! dell’artista Ivan Cattaneo. La Mostra è inaugurata il 4 agosto alle 18.30 con la presenza dell’artista ed aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15,30 alle 22.00 fino al 17 agosto.
Una ghiotta occasione per ammirare l’originale mondo pittorico di Ivan Cattaneo, artista totale e ricordato principalmente per essere un esponente di spicco di una cerchia musicale sempre alla ricerca di sperimentazione e unicità. I suoi primi album, dal 1975 hanno aperto una strada nuova all’insegna della non banalità, contaminando stili musicali e letterari a dispetto di facili proposte da classifica. L’idea avanguardistica di rifare il look nell’81 a vecchie e dimenticate canzoni degli anni ’60, con l’album Duemila60 Italian Graffiati paradossalmente lo piombò nelle alte posizioni delle classifiche di vendita e in un clichè discografico dal quale Cattaneo si è impegnato a fuggire da subito, già con l’album di inediti Ivan il terribile del 1982. Dischi di successo alternati a singoli estivi lo resero grande protagonista degli anni Ottanta.
Liberatosi da contratti e contatti col ristretto mondo discografico è dagli anni ’90 che ha ripreso felicemente la strada dell’arte globale, dividendosi fra pittura e musica, cinema e teatro e oggi convive serenamente, anche agli occhi del pubblico più distratto, con le sue molteplici identità artistiche.
"Sono felice di tornare a Sanremo, dichiara Cattaneo, soprattutto nella sede storica del Festival ma come pittore. Quando sono stato scoperto dal grande Nanni Ricordi, padre artistico ed inventore di tutti i primi cantautori come Tenco, Paoli, Bindi, Jannacci e tanti altri, lui voleva lanciarmi proprio come canta-pittore, avendo lui compreso, prima di tutti, l’importanza di come io volessi portare avanti un concetto di linguaggi artistici riuniti, piuttosto che limitarmi alla sola forma canzone. In pratica, e inconsapevolmente, anticipavo il concetto di multimedialità, vent'anni prima."
Nonostante non abbia mai partecipato al Festival di Sanremo come autore o interprete, Cattaneo ha un fondamentale legame che lo lega alla più importante kermesse canora nazionale. In merito afferma:
"E’ vero, non sono del tutto estraneo al mondo del Festival. Nel 1978 vi sono stato come produttore artistico della prima Anna Oxa, per la quale avevo creato l’immagine di una ragazza punk a metà fra il look parastatale ed un trucco ispirato persino alla Callas. Fu un trionfo!
Ero più emozionato di lei. Il grande e compianto direttore della RCA Ennio Melis, me l’aveva affidata con tutta la fiducia di questo mondo."
A Sanremo, durante il Festival, negli anni, si è esibito sia come cantautore che come pittore, in contesti organizzati in parallelo alla manifestazione canora. Questa volta lo spazio offertogli è più vasto, nel quale c’è tutta la sua creatività pittorica e polimaterica:
"Sin da bambino mi appartavo nel cortile di casa e dalle riviste degli anni ’50 e ’60 ritagliavo di tutto ma soprattutto: occhi, bocche, nasi, mani e mi divertivo con carta, forbici, matite e colla, a ricreare volti impossibili e dalle espressioni più variegate. Avevo 5 anni e non conoscevo ancora né Picasso né Dalì né cosa fosse mai l’arte. Ed eccomi qui, dopo quasi 40 anni di pittura e musica con i miei Visi Di/Visi…ovvero Io che Faccio Facce poiché, tutto sommato, i volti sono il paesaggio più affascinante e misterioso."
E sulla sua pittura polimaterica aggiunge:
"Il mio intento è sempre stato il catturare, strappare alla vita, alla fotografia e riportare su tela, nell’arte. Anche il mio andare per mercatini d’antiquariato è una promenade che diventa quasi un viaggio nel tempo alla ricerca di oggetti di un preciso periodo storico, per poi riposizionarli su tele o sculture in un mix paradossale. Nella mia pittura ci metto di tutto e lo voglio ardentemente. Se potessi, mi ci incollerei anche io su quelle tele, inzuppato di colla vinilica ed in attesa di asciugarmi, per rimanere per sempre legato alla tela, alla storia, alla vita, alla spasmodica ricerca di un briciolo di non morire, nel nostro drammatico desiderio di rimanere eterni."
Ma il 2015 riproporrà la creatività di Cattaneo anche nella musica?
"Sì, stavolta accadrà. A modo mio…ma accadrà. Nel 2015 desidero festeggiare i miei 40 anni di carriera fra arte e musica, riproponendo in veste nuova ciò che ho già prodotto ma anche canzoni inedite, poesie recitate su musiche e quadri in movimento. In un amalgama di mente, cuore e materia."
Articolo letto 3677 volte
|