Addio a Walter Becker, fondatore degli Steely Dan
di: Antonio Ranalli
Il chitarrista e bassista Walter Becker, cofondatore degli Steely Dan, una delle band più significative della storia della musica, è morto oggi all’età di 67 anni. A darne notizia è lo stesso sito ufficiale dell’artista. Il chitarrista e bassista Walter Becker, cofondatore degli Steely Dan, una delle band più significative della storia della musica, è morto oggi all’età di 67 anni. A darne notizia è lo stesso sito ufficiale dell’artista. Al momento non si hanno notizie sulle cause della morte.
Lo scorso luglio l’artista diede forfait ad alcuni concerti programmati dagli Steely Dan negli Stati Uniti. Alla base un disturbo non specificato, tanto che il suo amico e compagno di avventure Donald Fagen dichiarò a Billboard che si stava riprendendo da un malanno e che “spero stia bene al più presto”.
Nato nel Queens il 20 febbraio 1950, Walter Carl Becker è cresciuto nella Contea di Westchester e a Forest Hills, diplomandosi nel 1967 alla Stuyvesant High School di Manhattan. Dopo un inizio con il sassofono, passò alla chitarra e fu introdotto alle tecniche del blues da Randy Wolfe che, come Randy California, fondò di lì a poco il gruppo Spirit.
Becker e Fagen si sono conosciuti e hanno iniziato a fare musica insieme quando erano studenti al Bard College di New York. Dopo aver lavorato come compositori (firmando canzoni anche per Barbra Streisand), il duo si è trasferito in California nei primi anni ’70 dove diedero vita agli Steely Dan. Nel nucleo originario del gruppo figuravano anche i chitarristi Jeff "Skunk" Baxter e Denny Dias, il batterista Jim Hodder e il cantante David Palmer. Dopo l’uscita nel 1972 del disco di debutto “Can’t Buy a Thrill”, la formazione ha via via cambiato elementi, ruotando però sempre intorno ai due musicisti.
Walter Becker e Donald Fagen, autori di album come “Aja” e “Gaucho” (in cui compare anche Mark Knopfler dei Dire Straits), rimasti nella storia della fusion e del jazz più moderni, hanno realizzato dischi con parsimonia, ma sempre di grande qualità. Nel 2000 tornarono alla ribalta per aver pubblicato, dopo ben 20 anni di assenza, un nuovo album in studio, “Two against nature” (uscito il 29 febbraio 2000, una data definita dal loro entourage “in linea con la particolarità dell'evento”). Insieme, i due musicisti hanno realizzato negli anni '70 sei lavori, ai quali si deve l'esplodere a livello popolare del fenomeno della fusion più raffinata. Per raggiungere, infatti, gli undici milioni di copie vendute nel complesso dagli Steely Dan, bisogna guardare all'insieme della produzione di Miles Davis o all'immenso lavoro di divulgazione del jazz realizzato negli anni '80 da Pat Metheny. Beker e Fagen (quest'ultimo, da solista, ha legato il suo nome a un altro autentico capolavoro degli anni '80: “The Nightfly”) negli anni si sono dedicati anche all'attività di produttori (insieme hanno realizzato l’album di Rosie Vela), mentre da solo Becker ha realizzato album per Rickie Lee Jones, China Crisis (di cui è considerato uno dei cinque membri effettivi) e Michael Franks.
Nel 1993 dopo un tour intrapreso di nuovo come Steely Dan, Becker produsse il disco solista di Fagen “Kamakiriad”, mentre Fagen produsse a sua volta il primo lavoro solista di Becker “11 Tracks of Whack” (1994). Dal 2000 l’attività con gli Steely Dan è tornata a pieno regime, tra album (tra cui “Everything Must Go” del 2003) e concerti dal vivo, tanto che finalmente la band è arrivata anche in Italia in più occasioni. Nel 2008 è uscito anche il secondo disco solista di Becker dal titolo “Circus Money”. Con la sua scomparsa, viene meno un’eccellente vena creativa, fatta di una miscela originale di jazz, rock e rhythm'n'blues.
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