Stewart Copeland e la Notte della Taranta il 9 luglio all'Auditorium di Roma
di: Antonio Ranalli
Torna a Roma Stewart Copeland e il progetto "La Notte della Taranta". Lo spettacolo, infatti, andrà in scena il 9 luglio all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Torna a Roma Stewart Copeland e il progetto "La Notte della Taranta". Lo spettacolo, infatti, andrà in scena il 9 luglio all'Auditorium Parco della Musica di Roma. "La Notte della Taranta" è un progetto di straordinaria intensità, a metà strada tra il fascino dell’antropologia e il clamore della modernità, tra il mitico ragno che pizzica e il pungente rock dei Police, grazie all’attenta direzione artistica del batterista e fondatore dello storico gruppo: Stewart Copeland.
Coadiuvato da Vittorio Cosma, Copeland ha arrangiato i brani del repertorio tradizionale, dando ai ritmi percussivi della taranta intense sfumature che vanno dal rock alle sonorità afro.
Accanto a lui, la voce del salentino d’adozione Raiz e le energiche percussioni dell’Ensemble Bash intessono una ragnatela ritmica e melodica con i tamburelli e le voci de La Notte della Taranta Ensemble. Più che un concerto è un evento musicale che segna il passaggio da rito ancestrale a fenomeno ethno-sound di un culto dell’Italia magica. Una sorta di rave alla mediterranea: sul palco 20 musicisti che fanno dialogare tradizione e futuro in un elettrizzante presente. La “pizzica” è la musica che scandiva l’antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso. La tradizione vuole che per liberare la vittima, di solito una donna, si suonassero incessantemente i tamburelli a ritmo vorticoso finché non veniva sciolta dall’incantesimo. Al suono dei tamburelli si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. Altre varianti della pizzica tarantata sono il ballo del corteggiamento tra uomo e donna e la “danza dei coltelli” anche detta “pizzica a scherma”.
L’ossessione del ritmo nella musica e nella danza sopravvivono ancora oggi; ne sono interpreti alcuni tra i migliori musicisti salentini riuniti nell’Ensemble “La Notte della Taranta”.
Articolo letto 4864 volte
|