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Recensioni |
Pubblicato il 02/08/2006 alle 13:45:40 | |
Bryan Adams e Billy Joel ai Fori Imperiali
Chi aveva parlato di una edizione in tono minore per la quarta edizione del Telecomcerto, hanno risposto un sanguigno Bryan Adams e un Billy Joel quasi epico.
C'è chi aveva parlato di una edizione in tono minore per la quarta edizione del Telecomcerto, perchè dopo Paul McCartney, Simon & Garfunkel e Elton John non era possibile fare di meglio. E invece il sanguigno canadese Bryan Adams e il "piano man" di New York Billy Joel hanno offerto un concertone memorabile. Dieci anni di differenza tra i due, stili completamente diversi,un pubblico anche diverso ma la strana unione ha funzionato. Bryan Adams ha aperto le danze con un set di 50 minuti in cui ha sfoderato i suoi cavalli di battaglia come "Run to you" e "Summer of 69", una canzone sull'amore, perchè quel 69 non è riferito all'anno... Non mancano le ballad zuccherose e "Please forgive me" fa strage tra le ragazzine
sotto il palco. Adams dal vivo si dimostra un buon artista, forse non memorabile ma di certo accattivante. Certo con Billy Joel siamo su un altro pianeta. Il grande Billy sembra un vecchio pugile che torna sul ring (e infatti lo era da giovane). Non incide dischi da "River of dreams" del 93, e non suona in Europa da anni, ma negli States ha riempito per 12 serate il Madison Square Gardens. Il suo repertorio è basato in gran parte sui capolavori anni 70 come "The stranger" e "52nd Street". "Honesty" arriva dritta al cuore ma anche "She's always a woman", una delle più belle love-song mai scritte. Altre gemme brillano alte, "Zanzibar", "New York State of mind" e "Movin'out". La voce e la grinta sono sempre quelle, malgrado sia appesantito dagli anni e accaldato dalla canicola romana. Per chi lo considera l'Elton John americano, rispetto a Elton è più diretto e coinciso. La canzone che scatena il coro del pubblico è "Uptown girl" . Nel finale Billy e Brian salgono su palco insieme
e chiudono alla grande la kermesse. Per il prossimo anno già partono nomi grossi (Prince?) ma intanto ci godiamo questa notte.
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