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Recensioni |
Pubblicato il 19/07/2016 alle 12:40:29 | |
Bruce Springsteen al Circo Massimo (16/7/2016)
Il Boss regala ai 60mila presenti al Circo Massimo un concerto epico e travolgente di quasi quattro ore con molti classici immortali come The River, Born In the USA e Born To Run.
Il Boss regala ai 60mila presenti al Circo Massimo un concerto epico e travolgente di quasi quattro ore con molti classici immortali come The River, Born In the USA e Born To Run.
L’evento dell’Estate Romana 2016 resta su tutti il The River Tour di Bruce Springsteen, per molti motivi. I 60mila presenti al Circo Massimo hanno rappresentato una sfida vinta alla paura e al terrorismo e alle vittime di Nizza verrà dedicata Land Of Hope and Dreams.
La grande kermesse comprende anche dei gruppi spalla, cosa rara per Springsteen, come il bluesman Fabio Treves e gli ottimi Counting Crows di Adam Duritz. Riscaldano la platea con l’hit “Mr. Jones”, “Omaha”, “A Long December” e “Big Yellow Taxi” di Joni Mitchell. Assolutamente da riscoprire.
Si avvicinano le otto e l’attesa per il Boss cresce sempre di più. Arriva sul palco sulle note solenni di Ennio Morricone. Parte subito con un momento da pelle d’oca ovvero “New York City Serenade” eseguita con l’Orchestra Roma Sinfonietta, come tre anni fa a Capannelle. La seguente Badlands accende i motori e con “The Ties That Blind” parte la sezione dedicata al doppio album dell’80.
Il Boss e’ uno dei piu’ grandi performer del rock, a 66 anni non si risparmia mai, spesso attaccando con “One- two- three- four” in stile Ramones tra un pezzo e l’altro. Parla anche in italiano e lancia un “Daje Roma!” che lascia stupiti. La E Street Band si conferma una formazione composta da eccelsi musicisti dal calibro di Little Steven e Nils Lofgren alle chitarre, il drummer Max Weinberg, Garry Tallent al basso e Roy Bittan al piano. Possono suonare qualsiasi brano a richiesta, scritto sui cartelli dei fan. A sorpresa eseguono “Summertime Blues” di Eddie Cochran e “Boom Boom” di John Lee Hooker. Il pubblico è ai suoi piedi e non aspetta altro che cantare ogni strofa. “Hungry Heart” è perfetta per l’occasione Da brividi l’accoppiata “The Ghost Of Tom Joad” seguita dalla splendida “The River”.
Ogni scaletta di un concerto del Boss è diversa sera per sera. Nella notte romana offre “Tougher Than The Rest” in duetto con l’amata Patti Scialfa o “Because The Night” lanciata da Patti Smith con un notevole assolo di Lofgren. Da infarto la triade composta da Born in the U.S.A. Born to Run e Dancing In The Dark che stendono qualsiasi resistenza o energia rimasta. Passata la mezzanotte chiude con “Thunder Road" acustica per un folla che non vorrebbe più andare via e rimanere sino all'alba.
Setlist Bruce Springsteen al Circo Massimo:
New York City Serenade
Badlands
Summertime Blues
The Ties That Bind
Sherry Darling
Jackson Cage
Two Hearts
Independence Day
Hungry Heart
Out in the Street
Boom Boom
Detroit Medley
You Can Look (But You Better Not Touch)
Death to My Hometown
The Ghost of Tom Joad
The River
Point Blank
The Promised Land
Working on the Highway
Darlington County
Bobby Jean
Tougher Than the Rest
Drive All Night
Because the Night
The Rising
Land of Hope and Dreams
Jungleland
Born in the U.S.A.
Born to Run
Ramrod
Dancing in the Dark
Tenth Avenue Freeze-Out
Shout
Thunder Road
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