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Interviste
Pubblicato il 18/01/2005 alle 13:16:16
Exilia: da Milano con furore!
di Paolo Ansali
Il rock italiano piace ai tedeschi e lo dimostrano gli EXILIA con il nuovo album "Unleashed", ecco le loro parole!

Il rock italiano piace ai tedeschi e lo dimostrano gli EXILIA, la band milanese che ha conquistato la Germania dove hanno suonato nei maggiori Festival Open Air e dove hanno realizzato il secondo album "Unleashed" GUN) accompagnato dall'accattivante singolo "Stop Playing God" ora distribuito in Italia dalla BMG. Il potente cross-over del gruppo si esprime al meglio in brani come "The world is falling down" e "Heaven's gate", un sound diretto tra i Korn e i Guano Apes con cui sono paragonati anche per la voce della front-woman Masha che abbiamo raggiunto al telefono insieme al chitarrista ElioAlien poco prima della presentazione del disco al Rolling Stone di Milano.

Ho letto nella biografia che considerate "Unleashed" il vostro primo vero album anche se avete alle spalle un altro disco "Rightside up" nel 2000.

"Da "Rightside up" ad oggi c'è stato un cambio di line-up e di stile che allora era, diciamo, più soft e la produzione non era soddisfacente. Quel disco è servito come biglietto da visita per arrivare in Germania dove abbiamo realizzato "Unleashed", un lavoro che ci soddisfa pienamente sotto tutti i punti di vista anche se è stato registrato piuttosto velocemente".

Cosa mi dici dei testi Masha che sono autobiografici come nel caso di "Underdog"...

"E' vero, nel caso di "Underdog" è una canzone che ha scatenato un po di polemiche, parla del fatto di sentirsi isolati in una grande città come Milano anche solamente perché porti i dreadlocks o la pensi diversamente dalla maggioranza delle persone e questo mi sembra assurdo..."

Alcuni magazine vi hanno paragonato ai Guano Apes che incidono per la vostra etichetta e con cui avete suonato in tour, che ne pensate?

"Da una parte ci fa piacere essere accostati a una band che vende milioni di dischi ma in realtà ascoltando bene il nostro sound ti accorgi di alcune differenze sostanziali tra noi e loro, ad esempio c'è più spazio per le melodie e devo dire che questi paragoni sono ormai finiti.."

Voi come i Lacuna Coil avete trovato fortuna all'estero dove immagino ci siano più possibilità per un gruppo emergente di affermarsi...

"La Germania è stata la nostra via d'uscita, il bello è che non siamo stati noi a cercare un contratto discografico, come succedeva in Italia inviando i demo un po' ovunque, ma dopo un anno che suonavamo nei clubs di Amburgo e di altre città tedeche siamo stati avvicinati dai talent-scout di alcune etichette importanti come la GUN Records con cui poi abbiamo firmato. Indubbiamente li la situazione musicale è organizzata nei minimi particolari come nel merchandising."

Da noi c'è molta esterofilia e le migliori band vengono quasi ignorate suonando davanti a poca gente...

"Ci è capitato tempo fa di suonare ad un Festival tedesco davanti a ottomile persone e poi di tornare dalle nostre parti ed esibirsi davanti a un centinaio di spettatori. C'è esterofilia ma è un dato di fatto che gruppi italiani come i Lacuna Coil e gli EXILIA riscuotono all'estero un ottimo interesse".

Classica domanda finale: progetti per il futuro?

"Dopo aver presentato "Unleashed" al Rolling Stone partiamo per un tour che toccherà Germania, Svizzera e Austria, sarà un concerto tutto nostro di un'ora e un quarto per presentare il disco, è una bella sfida perchè come opening-act di gruppi come i Rammstein suonavamo un po di meno e ora ci impegneremo al massimo".

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