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Pubblicato il 09/06/2007 alle 11:46:35
Il Beatles Day diventa maggiorenne, superando con successo la diciottesima edizione
di Sarah Viola
Nuvole nere solo da un punto di vista meteo, ma Domenica 3 Giugno a Brescia il vintage ha trionfato, tra tribute band, Rickenbacker, Gretsh, Gibson, Fender e 60 bassi Hofner Violin. I Beatlesiani d'Italia Associati di Rolando Giambelli ringraziano.

Nuvole nere solo da un punto di vista meteo, ma Domenica 3 Giugno a Brescia il vintage ha trionfato, tra tribute band, Rickenbacker, Gretsh, Gibson, Fender e 60 bassi Hofner Violin. I Beatlesiani d'Italia Associati di Rolando Giambelli ringraziano.

Domenica 3 Giugno per tutto il giorno, fino tarda sera al Parco Ducos Due si è tenuta, con grande affluenza di pubblico e meritato successo, la 18a edizione del Beatles Day organizzata dai Beatlesiani con il patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, miracolosamente risparmiata dal maltempo.

E' PER QUESTO CHE AFFERMIAMO IL GRANDE SUCCESSO PER IL BEATLES DAY 2007 A BRESCIA!
Il nostro diretur Giancarlo Passarella quando ci parla di Rolando Giambelli (qui ritratto in foto, mentre si esibisce dal vivo) usa aggettivi passionali e parte sempre con il raccontare che sua moglie Alice l'ha conquistata con il remake di un brano dei Beatles, rifatto per lei in lingua italiana. Quel 45 giri ora e' fonte di sfrenato collezionismo...

Ma ritorniamo alla cronaca dell'ultimo Beatles Day... La kermesse ha visto sfilare sui tre palchi allestiti alla Nave Di Harlock, ovvero la Cascina Bredina ristrutturata dall’Associazione Palco Giovani, più di cinquanta bands provenienti da tutta Italia per rendere omaggio ai Fab Four in occasione del 40° anniversario di SGT Pepper’s considerato il miglior concept album discografico di tutti i tempi.

Puntuale si è presentata alle 10.30 del mattino la prima formazione Carducci... BS I Love You, composta dagli allievi della Scuola Media Carducci diretta dal loro prof. Luigi Fertonani; e i 13 Notes del Liceo Marzoli di Palazzolo. A quei ragazzi è toccato di esibirsi per primi sotto gli occhi dei loro entusiasti genitori.
Si sono poi avvicendati incessantemente fino alla mezzanotte tutti i gruppi in programma. Molto applauiditi i V.A.G.H.I. provenienti da Cagliari, I Quarry Men da Bari, TAO da Milano, The Walrus and the Eggmen da Roma, I Beatles Juice da Napoli, Blue vanilla da Milano, ma anche Giorgio Cordini e Joe Damiani, Cordini fra l’altro reduce dalla festa di Roma con Mauro Pagani. Fabio Koryu Calabrò ha presentato il suo Sergente Pepe e l’Orchestrina dei Cuori Solitari ovvero la sua interpretazione in italiano di Sgt Pepper’s con il logo Beatles trasformato in “Bestiale” che ne è l’anagramma. Fra i bresciani “Cario e i sui Tartari”, i 3Kwaku, BeatOne con Tristano Giambelli (fratello di Rolando) in quartetto, brava anche Beatlesianna, quattordicenne. Apprezzatissimi anche Marco Zappa dalla Svizzera in duo chitarristico con un eccezionale Marco Marchi. e tanto ancora. Una bella sorpresa è stata la presenza dei Beat Barons, una formazione metà italiana e metà inglese che ha affascinato il pubblico già caldo che è diventato incontenibile quando The Shakers, una fantastica band proveniente da Liverpool che Giambelli aveva sentito proprio al Cavern, ha fatto impazzire gli appassionati interpretando oltre a qualche brano dei Beatles, i pezzi migliori del Mersey Beat, ovvero i classici dei Searchers, di Gerry & The Pacemaker, dei Bad Fingers ma anche di Chuck Berry, ecc. Ma mentre a bordo della Nave di Harlock si svolgeva la kermesse delle beatle bands nel parco Ducos un’altra grandiosa sopresa si preparava: La Banda di Castel San Pietro Terme diretta dal Maestro Lentini con 60 elementi, oltre a tre coriste ed il gruppo dei Fuori di Testa, presente anche il Sindaco, eseguiva tutto l’album Sgt Pepper’s in modo impeccabile ed emozionante per un pubblico in delirio che li circondava e che alla fine ha lungamente applaudito il concerto. Erano presenti come spettatori anche la giovane e brava cantante Federica Inselvini ed anche Siria e Francesco. C’era anche il nostro concittadino Adolfo Galli, che si è complimentato per il concerto conclusosi con una Hey Jude corale.

Molto visitata la mostra di strumenti musicali portata da Alberto Venturini che, oltre a possedere fantastiche chitarre “vintage” Rickenbacker, Gretsh, Gibson, Fender, ecc. Batterie Ludwig, ecc. ha più di 60 bassi Hofner “Violin”. E poi ancora da parte dei Beatlesiani e da Massimo Masini….foto, libri e dischi e tante memorabilia
Tutti gli artisti e le bands hanno suonato gratuitamente la musica dei Beatles anche per sostenere le cause umanitarie di numerose associazioni presenti. In modo particolare ricordiamo la Croce Rossa Italiana, ma anche l’UNICEF, Essere Bambino, e Apachi rappresentata dal Dott. Chicco Morari. Instancabile Giancarla Paladini sul palco a presentare gli artisti per 12 ore filate con i fedelissimi direttori di palco Furio Sollazzi e Franco Sandri. Nel corso dell’evento è stato ricordato Mario Vigasio il mecenate dei musicisti bresciani con il suo premio VI d'Oro offerto ora dal figlio Michele.

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