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Comunicati
Pubblicato il 13/07/2011 alle 00:07:14
Torna Enrico Nascimbeni con H il suo nuovo lavoro
di Pippo Augliera
H, e' la nuova fatica discografica di Enrico Nascimbeni, in vendita nei negozi di dischi e disponibile su Itunes, su etichetta Penthar-Mizar, distribuito dalla Halidon.
Il sensibile cantautore conferma la sua vena creativa.

“H”, è la nuova fatica discografica di Enrico Nascimbeni, in vendita nei negozi di dischi e disponibile su Itunes, su etichetta Penthar-Mizar, distribuito dalla Halidon.

Il sensibile cantautore, ex allievo di Roberto Vecchioni, conferma la sua vena descrittiva nel visualizzare immagini e trasmettere dalla profondità della sua anima un mix di musica e parole denso di emozioni e di sensazioni.

Enrico ha una sua particolare sensibilità artistica che riversa in ogni sua composizione, come in “Occhi”, messo in apertura e scelto come singolo apripista, nell’evidenziare come la realtà viene filtrata attraverso gli occhi che sanno dare e ricevere, e condurci nella sfera del sogno.
Degne di nota la delicata “Angels Avenue” o la ninna nanna di “Per sempre” o la ritmata “Torniamo a casa”.

Sono presenti due interessanti covers: “Una sigaretta” tratta dal repertorio di Fred Buscaglione con atmosfere decisamente blues e “Sei minuti all’alba”, composta da Dario Fo ed Enzo Jannacci, dove Enrico mette in risalto maggiormente le sue notevoli doti di interprete nel raccontare la storia di un ragazzo partigiano alla ricerca di coraggio e della pace. Chiude il disco la ballad carezzevole dai toni soffusi “Se tu fossi una virgola”.

L’album è prodotto da Paolo Costola e arrangiato da Valerio Gaffurini. Registrato, mixato e masterizzato presso i Macwavestudios di Brescia. Hanno suonato: Alberto Pavesi alla Batteria, Larry Mancini al basso, Paolo Costola e Marco Tafelli alle chitarre e Valerio Gaffurini al Pianoforte, tastiere e programmazione. Il brano “Se tu fossi una virgola” è stato arrangiato e suonato (chitarre, basso, organo hammond) da Alberto Radius. Alla batteria Elio Rivagli. Consulenza artistica di Guido Tognetti.

Agli inizi della stagione autunnale, Enrico Nascimbeni sarà protagonista assieme a Giovanni Baglioni nel concerto "Due figli di...."

Due note su Enrico Nascimbeni:

Figlio di Giulio Nascimbeni, più noto come “Il signore della terza pagina del Corriere della Sera”, in quanto si occupò, per vent’anni, della pagina dedicata alla cultura, in qualità di responsabile.
Enrico ha vissuto parte della sua vita a Milano, dove ha conseguito il diploma presso il liceo classico Beccaria – luogo emblematico - che gli ha permesso di incontrare il cantautore Roberto Vecchioni con il quale ha instaurato una bellissima e duratura amicizia, oltre che una collaborazione per la stesura di testi importanti quali: “Vincent” e “L'ultima notte di un vecchio sporcaccione” interpretata con Vecchioni durante il Premio Tenco nell'edizione del 2003. Enrico, ha raggiunto la sua auge artistica, a livello cantautorale-musicale, fra gli anni Settanta e Ottanta, anni significativi perché vedono la luce alcuni capolavori: “Giovanna prima o poi” (1977), “Maracaibo” (1979), “Enrico Nascimbeni” (1979), “Verso il mare” (1980), “Navigavà” (1982), “Hotel Costarica” (1983).
Via via che ci si inoltra nella lettura della sua biografia, percepiamo che i primi ricordi si distendono come le pennellate di fondo di un acquerello per dare vita ad una evoluzione artistica multiforme, che si sperimenta nella produzione di: “Amori disordinati” (2003)
“Oh Mammà” (2003). Dopo un lungo periodo di silenzio, l’artista ritorna in questo intenso viaggio musicale, dove i colori ad acquerello appaiono più forti e si distinguono per le pennellate più decise e incisive. In tal modo, la maturità dell’artista dà luce a sempre nuovi capolavori: “Le due anime” (2004), “Male di amare” (2006), “Uomini sbagliati” – Disco d’oro e Disco di Platino - (2008), “Il serpente tonto” (2010), per raggiungere il massimo con “H” (2011). Un disco intimista, soffice e scorrevole, dove l’autore dà il meglio di sé nel cantare sia il sentimento dell’amore – qui più maturo – sia il rapporto intimo con se stesso.

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