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Recensioni |
Pubblicato il 30/07/2007 alle 11:55:07 | |
Asia original-line-up a Roma (25/07/07)
Gli Asia di Downes, Howe, Palmer e Wetton arrivano a Roma per una serata con pochi nostalgici e uno show a fasi alterne.
Il tour degli Asia originali approda anche in Italia, organizzato dalla Blue Sky, dopo un anno dalla reunion e dalle prime date americane. Peccato che allo Stadio della Pallacorda di Roma ci siano soltanto 600 persone ad applaudire il ritorno di tre icone del progressive con Geoff Downes, l’unico a tenere il nome storico in questi anni. Il primo disco del 1982, che detiene il record di 9 settimane al primo posto di Billboard, è eseguito quasi per intero a partire dalla sfarzose “Sole survivor” e “Wildest dreams”. Il sound è eterogeneo, tra stacchi 70’s e melodie radiofoniche. Wetton era il leader e il compositore principale, oggi si è ridimensionato. Sempre vigoroso come bassista, la prodigiosa voce dell’ex KC sembra incrinata e l’ombra di Greg Lake è continuamente dietro l’angolo. Carl Palmer è il propulsore ritmico ideale. Si mantiene in forma, parte in quarta e non manca il suo solo da applauso a colpi di gong. E’ una vecchia conoscenza al Foro Italico, dove suonò con EL&P nel ‘97 e poi solista. Al contrario Steve Howe, che ha compiuto 60 anni ad aprile, non ama stare sotto i riflettori. Quasi estraniato dai compagni si ritaglia uno spazio con l’acustica di cui è considerato giustamente un valente virtuoso. I tre classici “Roundabout”, “Fanfare for the common man” e “In the court of the crimson king” sono accolti con entusiasmo, soprattutto il masterpiece di EL&P, salutato da una standing-ovation. Il simpatico Downes, pur non essendo un virtuoso alla Emerson, se la cava discretamente. Arriva il suo momento con “Video killed the radio star”, con tanto di megafono da parte di Wetton per rifare la voce filtrata di Trevorn Horn. I “puristi” del prog restano sconcertati ma il risultato è davvero piacevole. Il bis è tutto per i due hit più noti, “Don’t cry” e “Heat of the moment” dove Downes rispolvera la tastiera a tracolla. Con Wetton si divertono in una posa tipicamente anni ’80, schiena contro schiena! Il bassista diede una bella versione acustica di “Heat of the moment” negli anni ‘90, presente anche in “Tokyo Tapes” con Steve Hackett. Palmer per ora ha smentito le voci su un nuovo album in studio, previsto per l’anno prossimo, gettando una luce incerta sul futuro della reunion degli Asia. Only time will tell.
Set-List:
Sole Survivor
Wildest Dreams
Roundabout
Time Again
Steve Howe solo (Masquerade)
The Smile Has Left Your Eyes
Ride Easy
Fanfare for the Common Man
Midnight Sun
In the Court of the Crimson King
Here Comes the Feeling
Video Killed The Radio Star
The Heat Goes On (including Palmer drum solo)
Only Time Will Tell
Encore:
Don't Cry
Heat of The Moment
pix: Alex Sgritta
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