Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•07/03 - Sage, Croazia e storia.
•05/03 - Wyatt Earp: pistole, alcool e rock'n'roll!!
•03/03 - Dalla Russia una gelida folata di Heavy Metal…
(altre »)
 
 Recensioni
•23/03 - Trespass Footprints in the Rock (Mighty Music) – Il ritorno della NWOBHM…
•22/03 - World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella
•20/03 - Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi
(altre »)
 
 Comunicati
•22/03 - Tecla Insolia il 23 marzo a Gulp Music (Rai Gulp)
•22/03 - Fanoya, il secondo singolo è Torno giovedì
•20/03 - La cantautrice ternana Daria pubblica il nuovo singolo Prima di Partire, definita una ballad rock ....
(altre »)
 
 Rumours
•22/03 - Sucker, il nuovo singolo che segna il ritorno dei Jonas Brothers dopo 6 anni di silenzio
•20/03 - Sfera Ebbasta, ad aprile i genitori entrano gratis ai concerti
•19/03 - Morgan apre la rassegna A tu per tu con...al Teatro Golden di Roma
(altre »)
Rumours
Pubblicato il 24/10/2015 alle 18:40:54
Al via il Festival dell'Aurora a Crotone fino al 3 novembre
di Alessandro Sgritta
Dal 22 ottobre a Crotone ha preso il via il XVI Festival dell'Aurora diretto da Franco Eco: dopo i concerti di Bacalov, Marcotulli e Pizzo, Chiara Ranieri, Antonella Ruggiero si prosegue con Simone Cristicchi, Cristiano De André, Mario Venuti e altri

Dal 22 ottobre a Crotone ha preso il via il XVI Festival dell'Aurora diretto da Franco Eco (nella foto): dopo i concerti di Bacalov, Marcotulli e Pizzo, Chiara Ranieri e Antonella Ruggiero, si prosegue con Simone Cristicchi, Cristiano De André, Mario Venuti e tanti altri...

“Aurora d’autunno” è il titolo dell’edizione 2015 del Festival dell'Aurora, che dopo oltre quindici anni di ricerca e sperimentazione sulla musica, la matematica e il segreto dell’armonia da cui prende vita il ritmo, questa volta indaga le tensioni sociali e le nuove prospettive culturali del territorio. Un’edizione completamente nuova quella dell’Aurora d’autunno, ma sempre nel segno della continuità con l’enorme patrimonio di principi filosofici e culturali lasciati in eredità da Pitagora e celebrati per anni sul promontorio di Capo Colonna. Un nuovo ciclo di incontri ed eventi attende una delle rassegne culturali più importanti del Sud Italia, grazie ad un progetto interamente ideato e curato dalla Fondazione Odyssea, capofila di un bando regionale indirizzato al rafforzamento dell’offerta culturale regionale e alla valorizzazione dei luoghi storici della città.

In tale prospettiva, gli scenari principali della rassegna sono il teatro Apollo, la Basilica Cattedrale, l’auditorium Sandro Pertini ed il Castello Carlo V,° con un cartellone che spazia dalla musica classica al pop d’autore, passando per il cinema documentaristico, il teatro e la letteratura. L’obiettivo è quello di creare e saldare finalmente un anello di congiunzione tra passato, presente e futuro - attraverso una nuova valorizzazione dei beni culturali della città - contribuire alla rivitalizzazione di aree e beni storici, e avvicinare le nuove generazioni alla musica.

La manifestazione ha preso il via giovedì 22 ottobre nel Teatro Apollo con “3 piano generations”, il titolo del concerto che ha visto protagonisti tre artisti d’eccezione: Luis Bacalov, già premio Oscar per la colonna sonora de “Il Postino”, Rita Marcotulli e Alberto Pizzo, i quali hanno unito i loro stili e le loro personalità per accompagnare il pubblico in un viaggio tra le note della musica classica, il jazz, la musica per il cinema, quella sudamericana. Una sorta di celebrazione del pianoforte e delle infinite sfumature.

Venerdì 23 ottobre sempre all’Apollo si è esibita Chiara Ranieri, cantante e autrice crotonese, già protagonista dell’edizione 2009 di “X Factor”. Dopo varie esperienze fra musical, concerti live e collaborazioni con altri giovani autori italiani, lo scorso inverno la cantante ha incantato pubblico e critica con “Vedrai vedrai” cover di Luigi Tenco e che ha presentato in anteprima nazionale alcuni brani del nuovo album dal titolo “Tra cielo e mare”.

Sullo stesso palcoscenico sabato 24 si esibisce Antonella Ruggiero, prima e inimitabile voce dei Matia Bazar, con una lunga e consolidata carriera da solista. Definita dalla critica come una delle voci più intense e suggestive della musica italiana, la raffinata interprete genovese presenta al pubblico del festival dell'Aurora il recital “Sacrarmonia”, antologia musicale di brani tratti dal repertorio sacro e altri tratti dalla tradizione sacra e popolare di tutto il mondo, oltre ad alcuni dei brani che in oltre trent’anni di carriera hanno fatto entrare la cantante nella storia della musica.

Sempre il teatro Apollo ospiterà domenica 25 ottobre il concerto di Simone Cristicchi. Cantautore, scrittore, autore e interprete di monologhi teatrali di successo, l’artista romano proporrà alcuni brani dell’ultimo disco “Album di famiglia”, e altri che l’hanno imposto al pubblico ed alla critica musicale come uno dei più originali e talentuosi cantautori italiani degli ultimi anni. Cristicchi inoltre è stato uno dei vincitori di un’edizione di “Una casa per Rino” storico festival dedicato al cantautore di origine crotonese Rino Gaetano.

Una sorta di staffetta musicale quella ospitata nel teatro Apollo, che continua lunedì 26 ottobre con il concerto di Cristiano De André. Cantautore, polistrumentista, figlio dell’indimenticabile Fabrizio De André, con il quale ha più volte collaborato dal vivo e in studio di registrazione, l’artista genovese proporrà al pubblico crotonese una sorta di intimo viaggio in musica tra i ricordi e le note dei brani del celebre padre Fabrizio, già omaggiato in due dischi live dal titolo “De André canta De André”.

Da Genova alla Sicilia poi martedì 27 ottobre con il concerto del cantautore siciliano Mario Venuti che a Crotone porta i brani dell’ultima fatica discografica dal titolo “Il tramonto dell’Occidente”, concept album scritto con Francesco Bianconi, leader dei Baustelle e Kaballà. Un lavoro molto apprezzato dalla critica e che vede partecipazione di artisti del calibro di Franco Battiato, Alice, Giusy Ferreri e molti altri.

Ma “Aurora d’autunno” non è solo musica.

Mercoledì 28 ottobre infatti, si accendono i riflettori su Vittorio De Seta, uno dei maestri del documentario italiano scomparso nel 2011. “Lo sguardo del regista sulla Calabria” è il titolo dell’incontro che ripercorre il profondo legame tra il regista e sceneggiatore e il territorio calabrese, esplorato anche nel lavoro “In Calabria” realizzato nel 1993. All’evento, ospitato nell’affascinante scenario del Museo Civico del Castello Carlo V°, prenderà parte anche Americo Melchionda, aiuto regia dell’ultimo lavoro di Vittorio De Seta.

Nella stessa serata la Sala Raimondi ospiterà l’anteprima nazionale di “Radio Migrante” un docufilm di Gaetano Crivari ed Emanuele Milasi. Una produzione Fondazione Odyssea, Fabbrica delle Arti e Ram Film.

Dopo il Castello Carlo V° sarà il Duomo ad ospitare giovedì 29 ottobre il concerto “Idilli pianistici e altre storie” di Federica Fornabaio. Pianista, compositrice, direttrice d’orchestra e arrangiatrice, l’artista pugliese classe 1985, è apprezzatissima dalla critica musicale internazionale e nonostante la giovane età vanta già collaborazioni con big della musica classica e contemporanea. Come direttrice d’orchestra inoltre vanta la vittoria dei due brani vincitori della cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo, “Sincerità” di Arisa e “La forza mia” cantata da Marco Carta.

Un’altra donna, Dacia Maraini, sarà invece la protagonista di un emozionante incontro, ospitato venerdì 30 ottobre nel museo civico Carlo V°. La scrittrice italiana più conosciuta al mondo, autrice di romanzi, racconti e opere teatrali, torna nella città pitagorica grazie al Festival dell’Aurora per raccontare di sé; un’intervista intervallata da alcuni brani letti ed altri eseguiti a memoria da Sara Pallini, attrice italiana che ha già collaborato con Gabriele Lavia, Sergio Rubini, Cinzia TH Torrini e Marco Baliani.

Ancora grande musica poi sabato 31 ottobre nella Basilica Cattedrale con il concerto “Stabat Mater” nella versione di Giovanni Battista Pergolesi, eseguito dell’ensemble barocco Armonia Antiqua. Fondato e diretto dal pianista crotonese Luca Campana, il gruppo musicale si distingue per il rigore e la sensibilità dell’approccio interpretativo - spaziando dalla musica italiana, tedesca ed inglese dei secoli XVII° e XVIII° - il gusto per il virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi antichi.

Dopo la musica, il cinema e la letteratura, l’emozionante viaggio culturale dell’Aurora d’Autunno continua toccando anche il teatro, con una produzione targata Fondazione Odyssea e Fabbrica delle Arti in coproduzione con il Festival internazionale di Teatro “Quartieri dell’Arte” di Viterbo. “La Fenice e la tortora – contemporaneità sulla morte dell’amore ideale” è il nome dello spettacolo che andrà in scena domenica 1° novembre presso l’auditorium dell’istituto “Sandro Pertini”. Lo spettacolo affonda le basi nell’omonimo poemetto allegorico sulla morte ideale scritto nel 1601 da William Shakespeare. Una polivocalità che torna in questa particolare versione in cui la poetica del poeta inglese collide con quelle dei drammaturghi contemporanei, degli attori, in un clash di prospettive che fa rivivere la fenice e la tortora ed il mistero della loro unione in un epoca contemporanea. Una messa in scena di un’allegoria vista in una chiave postmoderna, in cui i caratteri dell’uomo contemporaneo lottano in una dialettica che produce il reale simbolismo dei nostri giorni. La drammaturgia è curata da Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore e Franco Eco, che cura anche le musiche e la regia. In scena tra gli altri, Luca Avallone, Alessandra Kre, Valter Malosti, Carlotta Piraino.

Il Festival dell’Aurora il 2 novembre, nel Castello Carlo V° con inizio alle ore 18.00, ricorderà l’immenso Pier Paolo Pasolini in occasione dei 40 anni dalla sua morte. Del rapporto tra Pasolini e la musica parlerà uno dei più grandi critici letterari. Si tratta di Filippo La Porta. L’omaggio a Pasolini avrà una coda musicale a cura del violinista Luca Ranzato che eseguirà brani di Bach.

Il festival si chiuderà in grande stile il 3 novembre presso l’auditorium “Pertini” con il concerto “From yesterday to Penny Lane” del quintetto Cuerdas. Il progetto è una sorta di viaggio in musica tra le pagine più significative dei più importanti autori del novecento contemporaneo: dalle musiche da film di Sakamoto e Morricone a Leo Brouwer sui temi dei Beatles, passando per la Suite Buenos Aires del chitarrista compositore Maximo Diego Pujol. Ed ancora, un curioso ammiccamento ai grandi dal jazz che rende merito ad un adattamento del celeberrimo "Blue Rondo a la Turk" di Dave Brubeck, in una versione per chitarra e quartetto d’archi.

Condividi su Facebook




 Articolo letto 1529 volte


Pagina stampabile