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Notizie |
Pubblicato il 05/07/2007 alle 07:21:05 | |
Sabato 14 Luglio presso la Reggia di Caserta il convegno sul Cinebox, la preistoria dei videoclip musicale
Grazie alle ricerche condotte da Michele Bovi (vice direttore del TG2 ed autore di un interessante libro sull'argomento), e' ormai noto che i videoclip musicali sono una invenzione italiana: ora una mostra ne celebra i vari passaggi storici.
Grazie alle ricerche condotte da Michele Bovi (vice direttore del TG2 ed autore di un interessante libro sull'argomento), e' ormai noto che i videoclip musicali sono una invenzione italiana: ora una mostra ne celebra i vari passaggi storici.
A Caserta (presso il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio) la mostra sul Cinebox e' gia' iniziata il 1 Luglio, ma il convegno di Sabato 14 sara' da non perdere per conoscere tutto sulla preistoria del videoclip, mafia compresa. L'appellativo di archeologo e' piu' che meritato: Michele Bovi (qui ritratto nel suo ufficio: in mano ha il sax, strumento che da giovane suonava nei localacci fumosi, come dimostra la foto alle sue spalle) ha tenuto diverse conferenze stampa per presentare il suo libro DA CAROSONE A COSA NOSTRA - IL VIDEOCLIP E’ MADE IN ITALY (pubblicato dalla romana Coniglio) Editore) e tutte sono risultate affollate, seguite e interessanti, perche' hanno raccontato quello che il mondo musicale non sapeva: il videoclip e' una invenzione dell'ingegno italiano.
La storia infatti dice che il videoclip non è nato a New York, né a Hollywood. E’ nato a Roma alla fine degli anni Cinquanta grazie a Pietro Granelli, di professione inventore e Paolo Emilio Nistri, consigliere delegato della Ottico Meccanica Italiana, un’azienda leader in Europa nel settore degli strumenti ottici di precisione. Dall’incontro tra i due scaturì l’avventura del Cinebox, il juke-box ad immagini per il quale fu appunto concepito l’utilizzo del filmato a colori da circa 3 minuti che negli anni Settanta assunse il nome di videoclip. L’apparecchio fu presentato nell’aprile del 1959 al Circolo della Stampa Romana a Palazzo Marignoli e nei due mesi successivi esposto alla Fiera di Milano e alla Fiera di Roma che inaugurava la nuova sede di via Cristoforo Colombo.
MOSTRA-CONVEGNO A CASERTA
COMPLESSO MONUMENTALE DEL BELVEDERE DI SAN LEUCIO
1 LUGLIO/10 AGOSTO – 1 SETTEMBRE/30 SETTEMBRE - CANZONI CON VISTA
La mostra di apparecchi, filmati e foto di Cinebox e Scopitone
Il Convegno sulla preistoria del Videoclip
Relatori del Convegno:
Michele Bovi, caporedattore centrale del Tg2, è l’autore della ricerca e di una serie di trasmissioni musicali sull’argomento. L’ultima, un Tg2 DOSSIER intitolato “Quel Nonno Italiano del Videoclip” è stato premiato come miglior opera fuori concorso al Festival Internazionale di Palazzo Venezia, (29 settembre 2006).
Giorgio Assumma, avvocato, presidente della SIAE, interviene sulle tematiche di Diritto d’autore e Diritto industriale riguardo la concorrenza dell’epoca tra le aziende italiana e francese.
Paolo Emilio Nistri, all’epoca consigliere delegato della Ottico Meccanica Italiana, l’azienda romana che inventò il Cinebox. Oggi è presidente della Sorgente Holding, finanziaria del settore dei fondi immobliari.
Ermanno Caselli, direttore tecnico della SIF (Società Internazionale di Fonovisione) , la società di Milano che commercializzò in tutto il mondo il Cinebox.
Vito Molinari, regista teatrale e televisivo dei più popolari varietà della Rai negli anni ’60 e ‘70’ (da Canzonissima a L’Amico del Giaguaro), ha realizzato numerosi filmati del Cinebox.
Piero Pompili, direttore generale della SIPEC, la società milanese responsabile della realizzazione artistica dei filmati per il Cinebox
Roberto Marai, figlio del distributore nell’Italia del nord di Juke-Box e Cinebox, racconta l’impatto che ebbe tra i giovani dell’epoca il nuovo apparecchio e le difficoltà di commercializzazione.
Pompeo De Angelis, il regista della Rai che realizzò due lungometraggi pre-videoclip rimasti inediti: il primo “Scappo per cantare” del 1971, con Gianni Morandi, Donatello, Mauro Lusini e il gruppo femminile Voci Blu; il secondo “Gira che ti rigira amore bello” del 1973 con Claudio Baglioni.
Cesare Monti Montalbetti, il direttore creativo delle copertine della Numero Uno di Lucio Battisti, che con il regista Ruggero Miti realizzò il primo filmato italiano dell’era videoclip (1976) : “Ancora Tu” .
Bob Orlowsky (San Francisco), avvocato e storico del videoclip, direttore del sito web dell’Archivio dello Scopitone, ha ricostruito le fasi della disputa commerciale americana fra Cinebox e Scopitone, fino al fallimento dovuto alla scoperta del coinvolgimento di Cosa Nostra nel business.
Vince Tempera, compositore e direttore d’orchestra, lavorò alla realizzazione artistica di una serie di filmati per il Cinebox.
Guido Crapanzano, economista. In gioventù protagonista di filmati per il Cinebox in quanto, con il nome di Guidone, cantante e componente di punta del Clan di Celentano.
Peppino Di Capri, Edoardo Vianello e Clem Sacco in quanto pionieri-protagonisti di numerose pellicole per il Cinebox
Interventi in video:
Andrée Davis-Boyer (Parigi) produttrice dello Scopitone, l’apparecchio francese “cugino” del Cinebox, coordinò l’organizzazione artistica delle pellicole ingaggiando registi esordienti come Claude Lelouch, Alexandre Tarta e Pierre Cardinal e cantautori come Jacques Brel, Charles Aznavour, Gilbert Becaud.
Frank Rose (New York) giornalista e scrittore, autore di un libro-denuncia sulla connessione tra Cosa Nostra e l’Agenzia William Morris, la più vecchia e potente industria dello spettacolo di Hollywood che aveva acquisito i diritti dello Scopitone in America ed ha ricostruito l’inchiesta della Commissione Anticrimine diretta dal senatore Robert Kennedy che portò al fallimento forzato dell’operazione.
Le Proiezioni
200 filmati originali del Cinebox.
200 filmati originali dello Scopitone.
Il videoclip di Lucio Battisti “Ancora Tu”
Il lungometraggio inedito “Gira che ti rigira amore bello” (1973) di Pompeo De Angelis, con Claudio Baglioni.
Il lungometraggo inedito “Scappo per Cantare” (1971) di Pompeo De Angelis, con Gianni Morandi, Donatello, Mauro Lusini.
La Mostra
2 Apparecchi Cinebox perfettamente funzionanti (dalla Collezione di Roberto Marai, Salò)
2 Apparecchi Scopitone (quello costruito in Francia e quello costruito negli Stati Uniti) perfettamente funzionanti (dalla Collezione di Federico Negro, Torino)
Proiezione continua di filmati del Cinebox e dello Scopitone (supporto DVD)
Schede tecniche con libretti istruzioni originali dell’epoca dei 2 apparecchi.
200 tra foto inedite e manifesti promozionali d’epoca dei 2 apparecchi (artisti fotografati accanto al Cinebox: Giorgio Gaber, Gianni Morandi, Bobby Solo, Frankie Avalon, Vittorio De Sica, Aurelio Fierro, Nicola Arigliano, Claudio Villa, Tonina Torrielli, Nilla Pizzi, ecc.)
200 foto di scena inedite degli artisti durante la realizzazione dei filmati.
Fotogrammi a colori di oltre 100 filmati tra Cinebox e Scopitone.
Libro-catalogo a colori (in italiano ed inglese) con la storia degli antenati del videoclip raccontata dai protagonisti.
Il Monologo di Pasquale Panella
Pasquale Panella, poeta e scrittore, autore dei testi degli ultimi cinque album di Lucio Battisti, dei musical di Riccardo Cocciante (Notre Dame de Paris e Giulietta e Romeo), degli ultimi tre lavori di Zucchero, reciterà una sua composizione teatrale ispirata alla “VideoClip Connection”, ovvero l’inchiesta dalla Commissione Anticrimine diretta dal senatore Robert Kennedy che rivelò il rapporto tra Cosa Nostra e lo Scopitone.
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