Il 58enne leader dei Dire Straits va ospite Sabato 13 Ottobre da Fabio Fazio per promuovere il suo ultimo cd Kill to Get Crimson ed in due minuti di intervista racconta, scherza, confessa per la gioia di noi fans!

Le prove le ha fatte da Sir rilassato, con tanto di occhialini sul naso: poi alle 20:20 e' il momento di andare in diretta ed il brano che presenta e' True Love Will Never Fade e noi solidrockers andiamo in brodo di giuggiole. Le domande che Fazio pone sono quasi scontate, ma Mark ama stravolgere il tracciato logico: l'ha sempre fatto ed anche questa volta si comporta cosi', sullo stile di quello che ha fatto nelle altre trasmissioni televisive europee in cui si e' presentato nelle ultime 3 settimane.

Fazio esordisce con il classico atteggiamento da fan intimidito, chiede di poter toccare la chitarra e Mark gli dice di toccarla anche sulle corde, in cima, in coda, dietro, davanti. Poi Fazio dice a tutti che e' felicissimo di avere Mark in studio e che e' la prima volta che avviene questo incontro.... falso! Perche' c'eravamo tutti noi il 1 Novembre 2000 a Quelli che il calcio, quando Mark presento' What It Is, con tanto di nostra presenza nei camerini per suonarla assieme... bastera' leggere il reportage finale a questo articolo.
A questo punto ci aspettavamo un po' di promozione per l'ultimo cd (che Fazio in verita' fa vedere spesso alla telecamera che pero' non lo inquadra mai da vicino) e soprattutto al tour primaverile in Italia: invece l'intervista segue un piacevole diversivo, perche' si concentra sugli aspetti cromatici della vita di Mark... prendendo a prestisto l'aggettivo vermiglio dal titolo del nuovo cd, a Mark viene chiesto se si sente un po' pittore nelle sue composizione e lui conferma: le sue canzoni sono come gli accostamenti per i pittori... nascono cosi' e devono uscire cosi' e farle apprezzare in quel modo, perche' (questo fatto lo dice spesso) lui indubbiamente e' un fortunato che ha la possibilita' di raccontarle certe emozioni intime.

Gli applausi sottolineano spontaneamente alcuni passaggi dell'intervista e tra il pubblico qualcuno applaude piu' forte: indovinate chi e' questo pazzo scatenato? Poi ci emozioniamo quando Mark risponde alla domanda di Fazio sulla sua infanzia: dice che quella che ha suonato e' una buona chitarra e che mai si sarebbe immaginato da bambino di poterla avere e suonare. Suo padre non se la poteva permettere economicamente, ma ad un compleanno ne ha comprata una copia e Mark (felice come non mai) l'ha strimpellata, portandansela anche a letto a dormire con lui.
Come mai poi si sia affinato quel suo particolare modo di suonare la chitarra, questa e' storia risaputa e nell'intervista tv non viene detto, ma tanto l'ho scritto e riscritto piu' volte nei miei libri che ho dedicato al mondo knopfleriano.

In conclusione una buona performance televisiva per il timido Knopfler, passaggio che poteva diventare perfetto se solo si fosse visto per una volta la copertina del nuovo cd Kill to Get Crimson e si fossero elencate le 6 tappe del suo tour primaverile in Italia.

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