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Pubblicato il 21/05/2008 alle 07:47:22 | |
Il brit space electronic rock di Eugene ben recensito da Doremilla
Il poliedrico Eugenio Valente ed il suo progetto solista Eugene ricevono i complimenti scritti per il cd Dior DNA ovviamente edito da U.d.U. Records: la recensione e' firmata da Carlo Raviola.
Il poliedrico Eugenio Valente ed il suo progetto solista Eugene ricevono i complimenti scritti per il cd Dior DNA ovviamente edito da U.d.U. Records: la recensione e' firmata da Carlo Raviola.
La perugina Doremilla e' il luogo della musica e lo si intuisce anche dal taglio della recensione del cd di Eugene. Vediamone alcuni momenti...Il detto “pochi ma buoni” potrebbe calzare a pennello per questa recensione di Eugene, interessante cantautore e songwriter il cui mini ep “Dior Dna” ha visto la luce alcuni mesi or sono, supportato dalla fiorentina Udu Records. Quattro tracce appena di cui due, “Dior Dna” appunto, pressoché identiche, potrebbero risultare troppo restrittive per un giudizio complessivo dell’artista, ma la maturità mostrata in questo prodotto non può che far ben sperare, in attesa di episodi più longevi...
Giuste considerazioni, anche tenendo conto che Dior DNA e' un ep frutto della vincita di Eugene al festival trevigiano Ritmi Globali Europei. Vediamo cos'altro scrive Carlo Raviola ...La produzione, curata dalla stesso Eugene e dalla supervisione di un’icona “ottanta” del made in Italy quale Garbo tracciano un solco abbastanza marcato riguardo al genere proposto, in cui synth ed elettronica sono affiancati a strumenti più tradizionali. Nonostante il primo impatto possa risultare abbastanza definito, il tappeto sonoro dell’artista e l’ottima melodia vocale in lingua inglese presentano interessanti evoluzioni. Ecco quindi che il pop melodico di casa nostra sposa armoniosamente situazioni più Brit, alla Robbie Williams, tanto per intenderci oppure, come in “Italian Vhf Sunset” gli arrangiamenti possono ricordare i primi Planet Funk...
Ed ora la conclusione della recensione ...Tutto senza mai perdere la propria autonomia e quella punta di indie che molto spesso salva o condanna simili produzioni. In questo caso ovviamente si va ben oltre la salvezza, la maturità musicale di questo musicista andrebbe sicuramente premiata...
Grazie allo staff di Doremilla per la collaborazione.
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