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Recensioni |
Pubblicato il 12/09/2011 alle 11:03:53 | |
Graham Jones - Il 33esimo giro, Gloria e resistenza dei negozi di dischi (Arcana)
Un libro dedicato ai negozi di dischi. Graham Jones ha percorso un viaggio nella moltitudine delle rivendite del Regno Unito che ancora sopravvivono alla crisi di settore. Ne esce fuori un libro divertente e ricco di spunti.
Un libro dedicato ai negozi di dischi. Graham Jones ha percorso un viaggio nella moltitudine delle rivendite del Regno Unito che ancora sopravvivono alla crisi di settore. Ne esce fuori un libro divertente e ricco di spunti.
Se siete degli appassionati di musica probabilmente sarete anche dei frequentatori di negozi di dischi. E probabilmente ognuno di voi ha il suo negozio preferito, con tanto di ricordi e aneddoti su dischi acquistati, conversazioni su album e artisti preferiti, ed amici conosciuti mentre si sceglievano album. Il 33esimo giro, Gloria e resistenza dei negozi di dischi, scritto da Graham Jones ed edito da Arcana, racconta proprio questo. In un momento in cui la musica sembra soffrire la peggior crisi della storia, a rimetterci sono stati proprio tanti negozi medio-piccoli che, non potendo reggere il passo contro la grande distribuzione, hanno preferito chiudere le serrande. Eppure, come dimostra Jones, tante realta' resistono e hanno dimostrato che, proponendo musica di qualita' e titoli spesso introvabili, riescono a sopravvivere. Jones il settore lo conosce bene: ha debuttato da ragazzo con un banchetto in un mercatino, per poi andare a lavorare in un megastore Virgin e quindi specializzarsi nella distribuzione di dischi ai negozi indipendenti, viaggiando in tutta l' Inghilterra, fino a diventare uno dei fondatori di Proper Music Distribution, la piu' importante societa' di distribuzione di dischi del Regno Unito che vive al di fuori delle tradizionali major. Leggendo il testo di Jones capirete come hanno fatto per anni le major a fare entrare in classifica questo o quell' altro artista, facendo ai negozianti regali ed omaggi in cambio di qualche segnalazione in piu' alle societa' specializzate in classifiche. Oppure di come si sono ingegnati i piccoli negozi quando, non potendo fronteggiare i prezzi stracciati della grande distribuzione, hanno iniziato ad acquistare i titoli direttamente nei supermercati. Ma il 33esimo giro e' soprattutto una guida affascinante ai migliori negozi di dischi dell' Inghilterra. Jones descrive la storia di ciascuno dei proprietari, raccontando anche curiosi aneddoti che riguardano artisti famosi: da Van Morrison, cliente dalle maniere scortesi, a Billy Bragg che assiste all' indifferenza degli avventori di un negozio in cui stanno suonando il suo esordio discografico fresco di stampa; fino a Ian Curtis dei Joy Division, appassionato di musica che i dischi se li comprava in una rivendita di fiducia (e, come sottolinea il proprietario, non li rubava come invece scritto su alcune biografie e nel film Closer). Non mancano riferimenti anche a pezzi da novanta quali Jimi Hendrix, Beatles, Led Zeppelin, David Bowie, Sex Pistols e John Peel...Si' lo so, scaricare musica e piu' semplice e forse costa meno... scrive Nick Hornby, che in un negozio di dischi ha ambientato il suo romanzo piu' famoso Alta Fedelta'... Ma cosa ascoltano nel negozio in cui abitualmente scaricate musica? Niente. Chi ci incontrerete? Nessuno. Dove sono le bacheche in cui si segnalano appartamenti da condividere o si cercano musicisti per formare band destinate a sfondare? Chi vi dira' di smettere di sentire questo per passare ad altro? Continuando cosi' risparmierete un po' di sterline, ma avrete gettato alle ortiche una carriera nel settore, un bel po' di amici giusti, il vostro gusto musicale e, alla fine, la vostra anima. I negozi di dischi non vi salveranno la vita, ma possono renderla migliore''. Come scrive Jones nel libro tanti di questi negozi hanno sostenuto ai loro esordi band e artisti diventati famosi (nel libro troverete storie carine su Muse e Def Leppard) attraverso la vendita dei loro lavori autoprodotti. Questo volume nasce anche dall' interesse suscitato dal Record Store Day, appuntamento mondiale giunto alla quarta edizione, che ha riportato attenzione ed interesse verso i negozi di dischi, con l' adesione di numerosi artisti e anche delle case discografiche attraverso la pubblicazione di titoli in edizione limitata. Il libro di Jones si conclude con una speranza: in Inghilterra molte grandi catene di dischi hanno chiuso i battenti (Virgin e Our Price solo per citarne un paio) sia per la concorrenza del peer to peer che per motivi finanziari. Il pubblico che vuole ascoltare musica allora sta tornando piano piano nei punti vendita specializzati, complice anche la riscoperta del vinile che sta affascinando sempre piu' le giovani generazioni. Quindi i negozi di dischi continueranno ancora a lungo a regalare emozioni ad appassionati e semplici curiosi. Completa il libro un'appendice dedicata ai negozi di dischi italiani, con interviste ad alcuni esercenti di noti punti vendita.
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