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Recensioni |
Pubblicato il 12/08/2015 alle 10:24:46 | |
Ted Nugent – Shutup&Jam! (Frontiers Records)
Quattordicesimo album in studio da solista per Ted Nugent. Il cantante e chitarrista di Detroit regala in “Shutup&Jam!” tredici pezzi tirati, tra hard rock e blues. Ospite Sammy Hagar.
Quattordicesimo album in studio da solista per Ted Nugent. Il cantante e chitarrista di Detroit regala in “Shutup&Jam!” tredici pezzi tirati, tra hard rock e blues. Ospite Sammy Hagar.
In Italia Ted Nugent non gode di una vasta popolarità. Probabilmente al grande pubblico saranno note le sue “Stranglehold” e “Cat Scratch Fever”, anche se il nostro si è reso popolare più per certe sparate contro il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama e per la sua passione per le armi. Nell’aprile del 2012 si era guadagnato l'attenzione del Secret Service per aver affermato pubblicamente “il prossimo anno di questi tempi sarò morto o in prigione, se il presidente (degli Stati Uniti Barack) Obama sarà eletto di nuovo il prossimo novembre”. Il tutto in un’iniziativa a sostegno del candidato repubblicano Mitt Romney, durante la convention della National Rifle Association (Nra) a San Louis. Il nostro non ha mai nascosto la sua passione per le armi, tanto che alle assemblee della Nra ha interpretato l’inno americano in versione hard rock e dichiarando “che ha interpretato una versione heavy metal dell'inno Americano affermando “Che Dio benedica l'Nra”, oltre a presiedere convegni sul tema “Dio, pistole e rock'n'roll”. Per non farsi mancare nulla qualche tempo fa a Houston, sempre durante un congresso della Nra, con in mano due pistole (si spera scariche), ha elettrizzato la folla, durante il suo intervento, con parole di fuoco a favore della giustizia privata. “Ricordate Alamo! Uccidiamoli. Uccidiamo chi ruba le auto. Uccidiamo i ladri. Uccidiamo chi molesta i bambini. Basta con i processi. Basta con le libertà condizionate e con le scarcerazioni anticipate. Li voglio morti. Prendiamo una pistola e quando ci attacco, uccidiamoli”. Gli interventi del rocker suscitano sempre grande entusiasmo tra gli iscritti della Nra (che sono oltre 4 milioni).
Detto questo Nuget resta un rocker di spessore, che quando sale sul palco riesce a regalare energia ed emozioni ai suoi fans. Nel suo repertorio il blues è alla base di tutto, mescolato con rock, sprazzi di hard rock, ma tutto ruota attorno alle dodici battute del blues, che interpreta con la maestria di chi già da ragazzino strimpellava con la chitarra.
“ShutUp&Jam!” è il primo album in studio da “Love Grenade” del 2007. Il nostro non si è certo risparmiato, scrivendo testi e musiche e regalando performance tornado. “ShutUp&Jam!” apre il disco, seguita a ruota da “Fear Itself”: Ted canta l'amore, la vita e la fede (a modo suo) senza retorica. E lo fa ancora più intensamente, con il volto quasi rigato di lacrime, canta l'intensa “Everything Matters” e la successiva “She’s Gone”, quest’ultima impreziosita dalla voce di Sammy Hagar. “Never Stop Believing” e “I Still Believe” lasciano a bocca aperta, e ancora intenso pathos in “I Love My BBQ”, “Throttledown” e “Do-Rags and A.45” per una corrida di emozioni nel corso del quale Ted esalta la sua voce forgiata da giovanissimo nei locali di Detroit.
Tonalità capaci di incantare ed esaltare, commuovere e affascinare, raccontando le sue tragedie personali attraverso la musica elargita dal preciso bassista Greg Smith, dal batterista Mick Brown e da Derek St. Holmes (chitarra ritmica, cori e voce in “Everything Matters”). Tonalità di sguaiata potenza si alternano così a parentesi di profonda sensibilità nel corso delle quali il pubblico viene trascinato in una sorta di rito collettivo, come dimostrano “Screaming Eagles”, “Semper FI” e “Trample the Weak Hurdle the Dead”. Chiude il disco una lunga versione blues di “Never Stop Believing”.
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