|
Recensioni |
Pubblicato il 16/09/2008 alle 17:04:33 | |
Elya – Brivido (Wide Production)
Un artista notevole con una proposta interessante esordisce con un disco intenso e una produzione artistica di qualità eccelsa. Contiene Principe Desiderio con testo originale di Augusto Daolio dei Nomadi e una rilettura di Come potete giudicar
“Elya, dal forte temperamento artistico, coinvolge ed emoziona”.
A dirlo è Beppe Carletti dei Nomadi, band a cui il nome di Elya si lega in modo stretto; infatti questo disco carico di energia e sentimenti contiene una cover di “Come potete giudicar”, manifesto giovanile degli anni ’60, ma soprattutto la suggestiva “Principe Desiderio” con testo originale di Augusto Daolio, caratterizzata da un’atmosfera malinconica, ottima cornice per melodie raffinate e suadenti.
Il disco si apre con la title-track (il cui videoclip è incluso come special bonus) ed è subito… brivido! La chitarra solista di Neil Zaza crea quell’impatto emotivo subitaneo. Ma straordinari sono tutti i musicisti e i loro funzionalissimi arrangiamenti: Fabio Pignatelli (supervisione artistica), Fabio Colella (produzione artistica e tutti gli strumenti), Raffaele Pallozzi (pianoforte in “Principe Desiderio” e “Come potete giudicar”) e Walter Cerasani (basso in “Come potete giudicar”).
In questo flusso di pop-rock, “Bye bye così” appare come il punto di maggior spessore: così tenera e dura allo stesso tempo, ruvida e dolce, roca e chiara, con un attacco che risente del Vasco più soft, un rapporto testo-musica così fascinoso e “il suono delle note che non finisce mai…”
I proventi del CD, in vendita in tutti i negozi (distribuzione a cura di Discover) e su iTunes, saranno devoluto all’associazione “Augusto per la vita” di Novellara, che da anni, sotto la guida di Rosanna Fantuzzi, è impegnata nella raccolta di fondi per l’istituzione di borse di studio e l’acquisto di apparecchiature in favore della ricerca oncologica. Il progetto è sostenuto dall’Associazione culturale “Nomadi Fans Club – Un giorno insieme” di Sulmona e dall’Associazione Italiana Cultura Sport (Ente Morale).
Articolo letto 4905 volte
|