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Pubblicato il 07/02/2013 alle 18:42:54
Etnoritmo (disco di Paolo Farina) ti fa sentire al sole anche se nevica: questo il parere di Simonetta Bumbi su AllInfo.it
di Elvira Speggio
Per la rubrica tutto minuscolo ecco la recensione del cd di qualche anno fa pubblicato da U.d.U. Records. Il titolo dell'articolo? paolo farina - tondomondo - etnoritmo: dai rami alle radici del mondo, cosi' da essere subito chiari!

Per la rubrica tutto minuscolo ecco la recensione del cd di qualche anno fa pubblicato da U.d.U. Records. Il titolo dell'articolo? paolo farina - tondomondo - etnoritmo: dai rami alle radici del mondo, cosi' da essere subito chiari!

Lo stile di Simonetta Bumbi su AllInfo.it e' ormai infondibile, anche per il volere presentare tutto in minuscolo. Inizia cosi' la sua disanima ..tu ti dici oggi mi vado a fare una passeggiata, e mica lo sai dove vai, ché lei, la passeggiata, non è mica una méta. è solo l'idea di un viaggio, per farti stare bene. ecco, è così che occorre prendere l'ascolto di questo disco di paolo farina. ed io così ho fatto, ed è per questo motivo che dico.... dal colore caldo della copertina e del cd, già ti senti che dentro ci deve stare qualcosa di buono, e poi ho visto quel rosso messo al centro ed ho pensato al cuore. e solo dopo, dopo l'ascolto, ho proseguito il pensiero dicendomi che forse quel rosso era a significare il centro della terra, così vivo e che ancora batte, malgrado noi....

Ma la critica su AllInfo.it diventa ancora piu' arguta ...ho provato a leggere il bugiardino (io lo chiamo così il libretto interno dove c'è di tutto e di più e scritto proprio come quello delle medicine e che poi ci rinunci perché non ci vedi), dentro, e ci ho rinunciato, e così l'ho chiuso ed ho goduto del retro, di quel senape che contiene un carretto, una donna anziana e la testa di un trullo, forse, e di tutta quella gioventù delle foto all'interno. e c'è un motivo....

Altre considerazioni di Simonetta Bumbi? certo che so' forti, questi che fanno le copertine, mi sono detta, e gli andrebbe data una medaglia, ché sanno darti tanto ancor prima di ascoltare. ..l'esordio ti porta a muovere testa e spalle. un inizio di partecipazione corale che, indossati occhiali scuri e fantasia, ti fa sentire al sole anche se nevica. la musica, padrona di ogni brano, è un divenire di crescita e sensazioni, con la scelta del cantato di un dialetto che paolo farina si porta come una freccia nel costato. e ti accorgi subito che non andrai incontro a ballate di paese, ma a un'alleanza di lingua e corpi, come quando il vento intreccia i rami del salice, e la mescolanza di etnie musicali ti regala fratellanza.... riflessione questa che sposiamo in pieno!

Ma ci sono altri momenti di analisi ...ecco, ecco il significato di questo disco, mi sono detta. ed ho portato alla memoria tutte quelle foto ed i colori, e poi ci ho aggiunto il sentimento della semplicità, ché a volte non occorre esser scienziati, per capire che le parole non capite nascono dalla terra che s'è lasciata non perché rinnegata, ma solo per necessità di quella fame che grida nella tasca...

Proseguiamo nel proporvi altri momenti di questa recensione. Scrive il critico ...dieci brani. c'è tutto, dalla melodiosa sono malato all'ironica fall i dall, dall'incazzata tempo di ciliegie alla preziosità di le montagne sono alte... e giovanni che t'ha fatto, mi son detta. essì, ognuna ha un suo significato che si stringe come nodo attorno al tronco. e c'è posto per tutti. e, nell'ascolto di "verso sud", mi vengono in mente gli ulivi di quella terra così cara al farina: piante basse, ma con radici che sanno arrivare dall'altra parte del mondo...

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