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Recensioni |
Pubblicato il 08/04/2013 alle 11:54:41 | |
Igor Nogarotto - Volevo uccidere Gianni Morandi (Eclissi Editrice 2013) un diario delirante di una vita vissuta con passione ed incoscienza
La differenza principale tra noi e' che Igor e' un artista: ogni goccia di esperienza, diventa una canzone o un libro o un evento. Vive (con la sua Samigo) con apparente leggerezza ogni momento. Michelle Hunziker, Giuseppe Giacobazzi...
La differenza principale tra noi e' che Igor e' un artista: ogni goccia di esperienza, diventa una canzone o un libro o un evento. Vive (con la sua Samigo) con apparente leggerezza ogni momento. Michelle Hunziker, Giuseppe Giacobazzi...
Andrebbe messo nella vostra biblioteca di casa per il solo fatto che e' un diario di uno bravo nel cercare di vivere delle proprie intuizioni artistiche. Bisognerebbe comprarlo anche solo perche' la prefazione e' curata da Giuseppe Giacobazzi. Se poi siete animali curiosi e anche fan di Gianni Morandi, questo libro vi soddisfera' in toto...
E' un diario, concepito pero' senza alcun rigore didascalico: le date si susseguono, ma non per soddisfare un calendario!
Infatti sono gli eventi che ne determinano il loro rincorrersi, forgiati da una serie di logiche delusioni, speranze, incontri positivi (pochi) e frequentazioni negative (tante), perche' il nostro mondo vive di una malattia pericolosissima: professionisti che sono invece degli improvvisati.... questi fanno piu' danni di quelli che invece ammorbavano gli anni'80 ovvero sia i bastardi che sfruttano le nostre passioni!
In una sorta di confessione a cuore aperto, scrive l'autore... Ciao, sono IGOR (alias Alter Igor, a volte IOGURT... al secolo Igor Nogarotto), cantautore, autore, scrittore, imprenditore, impresario, jolly... Dopo 20 anni di gavetta iniziata nel coro della chiesa del mio paesino astigiano Mombercelli, proseguita con pianobar, coverband, centinaia di concerti in tutta Italia, alcuni album musicali (Babele 1996, Pensieri Nevrotici 2000, Ho bisogno di Superman 2003), dopo aver scritto Ninna Nonna divenuta Canzone Italiana dei Nonni ed il singolo Sarà Sara il cui video vede protagonisti Ficarra e Picone, mi sono preso una pausa.... Proprio questo brano, l'ho usato piu' volte per parlare della sua vena artistiche nel mio format Il re del gancio e molte delle 109 radio di lingua italiana che lo mandano in onda mi hanno chiesto lumi sulla sua personalita'...
Risposta che non ho mai dato, perche' mi avrebbe esaurito la voce: ora vive a Bologna (dopo Roma, Cuneo, Milano, Caorle, Aosta... ) e ha aperto Samigo, agenzia di spettacolo ed etichetta discografica: questa e' un contenitore circadiano, dove cerca di collocare tutte le sue idee e produzioni, ma sono sicuro che molte rimangono fuori.
Con la griffe Samigo sono uscite le sue prime produzioni musicali ed e' riuscito a sviluppare l’organizzazione di eventi con i comici di Zelig e Colorado (in collaborazione con Ridens).. ... anche da questo comune humus, e' nata la prefazione del Giacobazzi e le serate con Baz.... L'abbiamo visto intervistato al Tg2, con il brano Il marcio nel calcio apparire sulle pagine rosa del quotidiano La Gazzetta dello Sport, collaborare con l'Associazione di Michelle Hunziker (contro lo stalking!) ed anche venire con il suo stand della Samigo alle ultime convention che ho fatto una decina di anni fa .... noterete dalla varieta' degli argomenti ora citati, quanto sia difficile ingabbiarlo e classificarlo. Ma ora abbiamo un mezzo per tentare: il libro Volevo uccidere Gianni Morandi, sorta di Divina Commedia ... ovvero sia una guida/mappa che ci porta nei vari momenti della vita (artistica e non) della galassia Nogarotto. Troverete un sacco di dannati nel suo Inferno, pochi amici nel suo personale Purgatorio e purtroppo scarsi professionisti nel Paradiso....
E' ovvio che un progetto cosi' concepito non poteva che essere in prima persona e con un sacco di dati, cifre e numeri. Questo comporta necessariamente un accentramento di tutti gli argomenti trattati, ma di questo l'autore ne e' consapevole, visto che dichiara .... Racconto della mia schizofrenia (non patologica) e della mia ipocondria (questa invece piuttosto evoluta...), della mia capacità sviluppatasi nel tempo di trattare tematiche “difficili” con una certa leggerezza, sdrammatizzando, (auto)ironizzando. Un libro mi ha aiutato nel mio percorso: Messaggio per un’aquila che si crede un pollo di Anthony De Mello, opera letteraria illuminante per raggiungere la Consapevolezza. Oggi sono depresso, come prima, ma adesso lo so! Ne ho preso coscienza! Nulla è cambiato, ma ora vedo le cose da un'altra prospettiva, convivo con i miei limiti e sto meglio! In me è costantemente presente il dualismo tra euforia e catalessi, momenti di entusiasmo e momenti down: aspetti opposti che arrivano però a coesistere. Spesso mi osservo dal di fuori, l’IO guarda il ME, poi il ME guarda l’IO, a volte ci capiamo, altre no, ma ce la mettiamo tutta… Io non dico “penso tra me e me”, ma “...tra IO e ME”...
Questo suo libro è stata presentato al Festival di Sanremo 2013 il 16 Febbraio nella Sala degli Specchi del Comune di Sanremo, dove ha ricevuto il Premio R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate per il miglior esordio letterario 2013: nonostante il mio ruolo istituzionale all'interno della R.E.A., quel giorno non ero presente e mi sono perso una grossa occasione per parlare con Igor di questi momenti che sta vivendo, ma anche di come alcuni episodi raccontati nel libro abbiano sfiorato anche me, di come qualche furbino citato sia capitato anche sulla mia strada... Anch'io a volte ho bisogno di Superman, ogni tanto vedo Herr Cupolone, spesso vedo quelli che prendono mille euro al mese ai giovani artisti, speculando sulle loro passioni esternate (... e poi non fanno che mandare ai nomi su una mailing list in solito pacchetto anonimo.....): questi tanti Marcantonio che ammorbano il nostro mondo, non sono cosi' bravo a scansarli... mentre Igor ora puo' riuscirci, visto che lui (al contrario di me) e' un artista a tutto tondo.
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