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Rumours |
Pubblicato il 07/06/2010 alle 12:30:07 | |
A Pilar il premio Migliore Interpretazione al Festival Europeo della canzone del Mediterraneo
Pilar vince il Premio come Miglior Interpretazione al Festival Europeo della canzone del Mediterraneo in Montenegro
Pilar vince il Premio come Miglior Interpretazione al Festival Europeo della canzone del Mediterraneo in Montenegro
PJESMA MEDITERANA
BUDVA , MONTENEGRO
4-5-6 GIUGNO 2010
Pilar, unica voce in Montenegro a rappresentare l’Italia, vince il Premio come Miglior Interpretazione (Najbolja Interpretacija) assegnata dalla giuria di critici musicali con la canzone “Calati Giunco” al Festival Europeo della Canzone Mediterranea 2010 (Pjesma Mediterana), Budva (Montenegro).
La Serata Finale del festival e della competizione canora si è svolta domenica 6 giugno ed è stata trasmessa in diretta televisiva su RTCG (la tv del Montenegro), visibile anche sulle televisioni di area balcanica, sul satellite e su Sky, ed in streaming su mms://beotelmedia.beotel.net/tvcg
Anche quest’anno il pubblico di Pjesma Mediterana, festival a metà strada tra l’Eurofestival e una sorta di Sanremo del Mediterraneo Europeo (in gara anche cantanti da Malta, Spagna e Grecia), è stato entusiasmato dalla splendida voce di Pilar che si è imposta con semplicità e naturalezza, entrando nella Top Ten del televoto tra i grandi della canzone balcanica quali Dado Topic & Sladana Milosevic (vincitori assoluti del festival) e Kaliopi (seconda classificata).
Pilar, cantautrice romana con già all’attivo due album, ha partecipato per il secondo anno consecutivo a Pjesma Mediterana: nel 2009 fu la rivelazione del palco montenegrino vincendo il premio della Critica con la canzone “L’aria di questa città”. Quest’anno Pilar si è presentata con “Calati Giunco”, canzone scritta insieme al cantautore Antonio Carluccio e lo scrittore Fabio Stassi, per il nuovo progetto solista della cantante, “Corde”.
“Calati Giunco” prende spunto dal proverbio siciliano “Calati giunco quando arriva la piena” e pone di fronte alla tormentata scelta tra il piegarsi di fronte alle avversità della vita per non rimanerne schiacciati piuttosto che il resistere saldi e fermi con il rischio di spezzarsi di fronte alle difficoltà. Il richiamo ai problemi della Sicilia e dell’Italia intera è implicito, e chiaramente riferito ai comportamenti omertosi.
Il testo è ricco di immagini suggestive che rimandano all’impetuosità della natura mediterranea; la melodia e la voce di Pilar è molto scura e ammaliante; la musica e gli arrangiamenti hanno un ritmo pulsante ed incalzante, comune sia al Sud Italia sia nei Balcani.
La canzone è stata arrangiata per orchestra dal M° Stipica Kalojiera, una delle figure musicali più celebri e apprezzate dell’area balcanica, e sarà diretta dal M° Ranko Rihtman.
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