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Recensioni |
Pubblicato il 15/04/2008 alle 10:45:39 | |
Francesco Camattini - Fine della storia (Radar / Egea), arrivare ironicamente a fare l'emigrante in Germania
Periodo difficile per i cantautori, sommersi dal commercio e dal soldo che canta al posto delle parole: il quasi quarantenne parmigiano Camattini ci regala un cd tra Calderon de La Barca, Dylan Dog, Sofocle ed il jazz swing fruibile di Paolo Conte.
Periodo difficile per i cantautori, sommersi dal commercio e dal soldo che canta al posto delle parole: il quasi quarantenne parmigiano Camattini ci regala un cd tra Calderon de La Barca, Dylan Dog, Sofocle ed il jazz swing fruibile di Paolo Conte.
Partiamo dal package del cd: un motivo in piu' per avere l'originale e non un masterizzato, perche' un disco si gusta non solo con l'orecchio, ma anche con il tatto e la vista. Il cuore tracciato ha tratti non definiti, ma la mano che ne e' l'autrice non si lascia certo intimidire dallo scorrere degli eventi umani: l'impatto iniziale e' proprio diviso a meta' tra l'apprezzare la timidezza della grafica e delle parole ed i forti colori che ne fanno da cornice enfatica.
Ci troviamo davanti ad un prodotto tipicamente cantautorale di stampo italiano, ma non fossilizzato: le linee direttive su cui si muove il percorso artistico di Francesco Camattini e' di pura elasticita' intellettiva. Giunto alla terza prova in studio con l'album Fine Della Storia, Francesco Camattini (nato a Parma nel 1969) inizia il suo viaggio musicale nel '99 con la pubblicazione di Le Nove Stagioni", album che sarà seguito da Ormeggi nel 2003. I suoi brani vengono inoltre selezionati per il concorso Voci Per La Libertà organizzato da Amnesty International e Rai Radio Demo, poi pubblicati su una raccolta inerente questa iniziativa edita da Rock Star: quindi diciamo che le sue occasioni le ha avute e mi sembra che se le sia giocate bene, se al terzo lavoro si e' gia' arrivati ad una maturita' compositiva cosi' comunicativa, come quella che pervade tutto l'album.
Il brano su cui si punta e' Il poprato (lo si capisce dal brutto sticker che viene appiccicato sul cd): il tipico dolcetto pugliese e' il canovaccio di una canzone indubbiamente ironica che racconta una storia di emigrazione a Francoforte in Germania. Intervistato sull'argomento, Camattini ha detto...è complesso il fenomeno migratorio che ci invita a discutere sulla nostra identità e a "ri-contrattarla" a partire da questo affascinante e terrorizzante altro che è lo straniero. Lo straniero è una sorta di specchio di noi stessi e dell'umano, nel quale non dobbiamo aver paura di guardarci. Pensa a Lot che offre le figlie ai sodomiti piuttosto di tradire il diritto/dovere di ospitalità. A parte questo cruento episodio, credo che in Italia molti abbiano perso il senso della sacralità dello straniero, del suo mistero, abbiamo perso il gusto di essere ospitali, siamo piuttosto impauriti....
Francesco Camattini - Fine della storia (Radar / Egea)
1) Fine della storia 4:06
2) La preda 2:58
3) La verità ti prego sull'amore 3:43
4) Il poprato 4:01
5) Il traghetto di Caronte 4:26
6) Son felice 2:51
7) Poco reparo 3:59
8) Eco e Narciso 4:28
9) La caduta 6:19
10) ¿Qué es la vida? 2:17
Il cd contiene "La verità ti prego sull'amore" videoclip (regia di Alice Camattini, Ladodicivideo) ed anche questa e' una canzone dall'indubbia voglia d'abbracciare Stefania e tutti gli astanti, metaforicamente e non, utilizzando anche un inciso in inglese ....la tua splendida armatura che porti orogliosa a fatica / amplifica i tuoi movimenti / ma non capisci che sei vulnerabile / some say that love's a little boy / and some say it's a bird...
Della sua musica sono gia' stati discreti elogi e ci piage riportarne in questa occasione qualcuno.....possiede uno stile raffinato ed elegante....riesce a scrivere e cantare con mirabile grazia stati d'animo e emozioni sempre trattati con sobrietà e padronanza del linguaggio...l'incedere delle canzoni, leggere e malinconiche, che per i contenuti, che sembrano il racconto di un viaggio di qualche stagione fa...il risultato è un microcosmo delicato e raffinato, in cui lasciarsi condurre dai superbi arrangiamenti di questi brani.....forse il suo obiettivo non è di emergere, azione a cui sembrano costretti e limitati molti pseudo-musicisti, presi dall'ansia di distinguersi nella marea di pubblicazioni che sommergono pubblico e mercato....Un'altra delle peculiarità di Camattini è la mistione fra musica e letteratura. Le citazioni si disperdono fra le note che vanno ad accompagnare, dalla favola alla poesia ... e tutte hanno colto una parte della sua poesia.
Ma noi vogliamo banalizzare l'elogio per un disco cosi' interessante, sfruttando il titolo di questo suo terzo lavoro...Biancaneve si e' fregata con le sue stesse mani / e' una favola gia' vecchia per essere baciata.. e questa e' la fine della storia? Ha anche affermato che ... Sì vorrei provare a fare qualcosa d'altro che segni una transizione tra il pop , l'autoriale e l'elettrico; ma non so davvero ancora cosa. Ho molte idee ma non riesco a concretizzarle per ora....
Caro Camattini, non c'e' problema: di tempo ne hai tanto davanti a te, perche' questo cd non e' la fine della storia!
La promozione del cd e' affidata a Carta di Musica ed io ringrazio Jonathan Giustini per la collaborazione.
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