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Pubblicato il 27/07/2006 alle 19:32:24 | |
Eros Ramazzotti a Pescara - 26 luglio 2006
Un successo dopo l'altro. E’ esattamente questa la sequenza di canzoni (stranote) che il pubblico dello Stadio Adriatico si è trovato di fronte ieri sera durante la tappa pescarese del tour di Eros Ramazzotti.
Un successo dopo l'altro. E’ esattamente questa la sequenza di canzoni (stranote) che il pubblico dello Stadio Adriatico si è trovato di fronte ieri sera durante la tappa pescarese del tour di Eros Ramazzotti. Il concerto, attesissimo da settimane, è stato aperto da “L’equilibrista”, tratta dall’ultimo cd “Calma apparente”: Ramazzotti – forse imitando i Negramaro, che avevano adottato di recente la stessa soluzione scenica – è apparso dietro ad un telo nero (sul quale campeggiava la scritta “Eros”) che è caduto giù dopo il primo inciso, mentre il suo interprete si cimentava al piano. Subito dopo è stata la volta di “Stella gemella”, “Dove c’è musica” e “Un attimo di pace”. Eros ha voluto ricordare la vittoria dell’Italia ai Mondiali, intonando l’ormai celebre “Po po po po” e modificando per l’occasione un verso di “Ti sposerò perché”, in cui ha cantato «Per esempio so che dell’Italia sei tifosa». Oltre ai successi di oggi e di ieri come “Se bastasse una canzone”, “Cose della vita”, “Un’emozione per sempre”, “Più bella cosa” e “Musica è”, nello show pescarese hanno trovato spazio anche brani “minori” ma non per questo meno belli: uno su tutti, “A mezza via”, non proposto dal vivo da diverso tempo. Decisamente riuscito il medley in cui Eros ha riunito i tre momenti sanremesi della sua carriera: “Terra promessa” (piacevolmente rockeggiante), “Una storia importante” e “Adesso tu”. Ovviamente intensi i pezzi più romantici come “Il buio ha i tuoi occhi” e “Favola”. Buona la resa live di Lidia Schillaci, una delle due coriste di Ramazzotti in questo tour, che ricordiamo per aver vinto nel 2002 la prima e unica edizione di “Operazione Trionfo”: a lei è toccato il compito di sostituire Anastacia in “I belong to you”. Prova brillantemente superata. L’unico episodio trascurabile della serata è stata la versione chitarra e voce di “Un’altra te”, sulla quale Ramazzotti ha parzialmente “cazzeggiato” guastando l’atmosfera di una canzone che rappresenta una delle gemme del suo immenso repertorio. E’ andata molto meglio con l’altro brano proposto unplugged: “Solo ieri”, uno dei motivi ispirati alla ex moglie Michelle Hunziker. Dalla chitarra al pianoforte: il bravo Luca Scarpa ha accompagnato Eros nell’esecuzione de “L’aurora”, dedicata dal cantante romano a tutti i bambini, veri “protagonisti” dello show pescarese, visto che anche altre due canzoni (“Bambino nel tempo” e “Sta passando novembre”) sono state precedute da una menzione speciale per i più piccoli. Durante la serata, Eros ha interagito spesso con il pubblico (ad un certo punto è persino sceso dal palco e si è avvicinato alle prime file), ma si è trattato di un’interazione soprattutto “fisica”, in quanto il cantante è stato sempre di poche parole, forse per dare maggiore spazio alla musica. Nel finale, ben due i bis, poi tutti a casa. Prima di ripartire, Ramazzotti ha dormito allo Sporting Hotel "Villa Maria" di Francavilla al Mare (CH), che naturalmente è stato preso d’assalto dai fan. Ci si sarebbe stupiti del contrario.
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