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Recensioni |
Pubblicato il 11/10/2007 alle 13:38:32 | |
Superangelic hate Bringers: il grande ritorno dei Macbeth
Li aspettavamo da tempo e loro, sebbene ci abbiano fatto penare un po’ per la lunga ed estenuante attesa, finalmente sono giunti alla pubblicazione del loro sudatissimo quarto album, intitolato Superangelic hate Bringers.
Di chi sto parlando? Dei Macbeth , una delle più longeve gotich band nostrane che assieme ai più blasonati Lacuna Coil tiene alta la bandiera del goth italiano nel mondo.
La band milanese, capitanata da una scatenatissima Morena alla voce ,che troneggia in tutta la sua estrema bellezza nella copertina di questo lavoro nelle vesti di una moderna e sexy Biancaneve, mette in luce fin dalle prime note apri-pista, offerteci magicamente da Don’t pretend, uno dei migliori di tutti quelli presenti nell’intero album, una grinta e un carisma ben superiori a quelli manifestati su disco nei loro precedenti full lenght, sebbene, bisogna dirlo, durante i loro live, numerosissimi in territorio lombardo, abbia sempre dimostrato una durezza del suono più acuta rispetto a quella che si poteva gustare su un loro semplice cd.
Ma ora qui la situazione cambia nettamente: i ragazzi pigiano forzatamente sul pedale della batteria e le chitarre si fanno sempre più rabbiose e potenti , dando al tutto un tocco più rock e decisamente meno “romantico”, nel senso più etimologico, del termine allo stile proprio dello stile del gruppo che ne guadagna sontuosamente per quanto riguarda la propria personalità compositiva e interpretativa, resa ancora più viva dalle voci di Morena e di Andreas , più dolce quella della vocalist femminile e più rabbiosa e graffiante quella del vocalist maschile, che vanno letteralmente a nozze in ogni singolo incontro.
Un pizzico di velata elettronica arricchisce il tutto con raffinatezza e classe proprie solo di grandi artisti ed eccellenti musicisti.
E i Macbeth grazie a questo lavoro queste etichette se le meritano proprio.
Da segnalare è infine l’ottima qualità di registrazione del full lenght qui preso in esame e della presenza della traccia video in versione integrale di “Without you”, il primo singolo estratto da questa superba perla di gotich made in Italy che riuscirà a mietere conquiste non solo nel nostro paese ma in tutte le zone del Globo.
Ecco qui di seguito riportata la tracklist:
1-Don’t pretend
2-To my falling star
3-Without you
4-Watch us die
5-Don’t include me in your dreams
6-Veils
7-H.a.t.e.
8-Grey skies
9-Break the circle
10-( The world) in my mind
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