Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•18/04 - Closer: guardando al futuro!
•13/04 - I Desounder sono sicuri: cambiare il mondo con il rock? Si può fare.
•10/04 - Alex De Vito presenta Io sono fuori
(altre »)
 
 Recensioni
•28/04 - Bye Bye Japan - In the cave (D Cave records), gli anni 90 ritornano
•27/04 - Un ragazzo di pianura a caccia della sua poesia: Claudio Baglioni conclude il suo tour al Mandela Forum di Firenze..
•27/04 - Marella Motta - And everything in between (Another music records) il superamento delle divisioni di genere
(altre »)
 
 Comunicati
•29/04 - Il rumore post rock degli Euf: il 10 Maggio esce il nuovo disco ...
•27/04 - Il giudizio di Paride, operetta di Marcello Panni, al Palladium di Roma
•27/04 - Live Nation lancia la National Concert Week: biglietti a prezzo scontato e un concorso
(altre »)
 
 Rumours
•27/04 - Marco Mengoni, show a sorpresa nel centro di Torino
•27/04 - Sfera Ebbasta, sold out il concerto a Milano con ospiti Elettra Lamborghini, Guè Pequeno e Drefgold
•26/04 - Twisted Playgrounds, esce il terzo disco dei Distorsonic di Maurizio Iorio
(altre »)
Comunicati
Pubblicato il 14/05/2017 alle 12:40:03
Steve Winwood, Macy Gray e Charlie Musselwhite al Pordenone Blues Festival
di Lucia Salinas
Nel cuore del Triveneto: 7 giorni da vivere tra musica, cinema, letteratura, enogastronomia, teatro, arte e concerti degli artisti della musica internazionale del calibro di Steve Winwood, Macy Gray e Charlie Musselwhite.

Nel cuore del Triveneto: 7 giorni da vivere tra musica, cinema, letteratura, enogastronomia, teatro, arte e concerti degli artisti della musica internazionale del calibro di Steve Winwood, Macy Gray e Charlie Musselwhite.

La magia di questo genere musicale è che non ha bisogno di contaminazioni, ma solo di veracità: è questo che rende il blues immortale, è questo il pensiero che ispira il Pordenone Blues Festival - rassegna numero uno in Italia e del Friuli Venezia Giulia, qui radicata da ben 26 edizioni, entrata nel 2013 nell’European Blues Union (EBU), associazione che racchiude i festival blues più importanti d’Europa.

Chi ama il blues, non può perdersi un solo giorno del Festival, in calendario dal 17 al 23 luglio - proprio nel cuore dell’estate dei live in Italia: il Pordenone Blues Festival è un vero gioiello, una splendida realtà nazionale e internazionale che richiama migliaia di persone - 40mila solo lo scorso anno - provenienti da tutta Europa, attratte dalle molteplici iniziative parallele che vengono organizzate sul territorio.

Sarà anche per questa ragione che, negli anni, il Festival è cresciuto in maniera esponenziale grazie anche all’originalità del cast artistico: quest’anno, annovera grandi nomi della scena musicale mondiale la leggenda Steve Winwood (che aprirà la rassegna il 17 luglio), l’inconfondibile voce di Macy Gray (che terrà un concerto gratuito), il maestro del blues Charlie Musselwhite (23 luglio) a cui sarà affidata la chiusura del Festival.

Un Festival con 25 anni di attività continuativa e una ricaduta turistica consolidata grazie alla forza di sapersi rinnovare con formule sempre nuove - tra le ultime, i tour turistici e pacchetti vacanza per “gustare” meglio il blues in tutte le sue peculiarità – e la collaudatissima “Blues, Food, Wine & More: La musica della terra”: il blues è musica della terra, che viene dall’anima e “dalla pancia”.

A Pordenone, il blues non è solo una questione di musica, dunque, ma un modo di vivere: una settimana di concerti, teatro, arte, cinema, letteratura, enogastronomia alla scoperta delle bellezze del Trivento.

“Innamoratevi del nostro territorio” , infatti, è lo slogan del Festival 2017 che, quest’anno, coinvolgerà oltre all’intera città di Pordenone anche 40 comuni della sua provincia - oltre che centinaia tra volontari, collaboratori, associazioni, enti locali e culturali e, con loro, anche un ampio spettro di fruitori, pubblico di tutte le età e di ogni classe sociale, un’ottima occasione di contatto e di promozione nazionale e regionale.

La locandina che accompagnerà la 26° edizione del Festival è opera di Giulio Iurissevich, artista pordenonese noto in tutto mondo. Apprezzato da esperti di comunicazione e dagli illustratori, i suoi manifesti sono molto ricercati dagli appassionati fino a diventare oggetto di culto.

L’organizzazione e la direzione artistica del Festival sono di Andrea Mizzau: “La città per quella settimana sarà in festa: tutto sarà a tema, dalle vetrine dei negozi (alle commesse). Pordenone sarà abbellita da bandiere e striscioni in tutto il centro, la filodiffusione e i baskers suoneranno per le strade e le osterie. Tutto in nome del blues”.

Condividi su Facebook





 Articolo letto 614 volte


Pagina stampabile