E' lunedì e in un noto locale romano incontriamo il grande Ian Paice, storico batterista dei Deep Purple, impegnato per una serie di concerti insieme a Tolo Marton, straordinario chitarrista veneziano impostosi da anni sulla scena internazionale (per chi volesse saperne di più: www.tolomarton.com). Nonostante la fretta, Ian ci accoglie con grande familiarità e con la sua fedele birra.

Planet Drum - Cosa ne pensi di una rivista on line solo per batteristi?

IAN PAICE - Penso sia una grande idea che da l'opportunità a persone anche distanti di condividere una passione in comune e di trovare spunti per imparare e conoscere tecniche e strumenti . Io stesso sto allestendo un mio sito internet ! In che lingua scrivete?

Planet Drum - Sia in italiano che in inglese

IAN PAICE - Ottimo!

Planet Drum - Non c'è batterista che non abbia ascoltato ed imparato da te e da quegli anni: sono stati buoni allievi? E cosa pensi della presente situazione rock?

IAN PAICE - Quello che so è che c'è già molta gente che probabilmente ne sa più di me. Per me è importante quello che so fare perché mi rende felice e sembra che faccia felici anche altre persone: questa è l'unica cosa che mi interessa. Molta gente parla della mia tecnica, ma è come quando si impara a parlare. Io non facevo che guardare gli altri suonare e cercavo di rifare quello che mi piaceva. Così molte volte faccio cose che non sono corrette ma che per me suonano e quindi è impossibile che la gente impari da me perché imparerebbe cose sbagliate anche se per me vanno benissimo. Per quanto riguarda l'attuale scena rock purtroppo ho poco tempo per seguirla realmente e quindi poter dare un giudizio.

Planet Drum - Puoi parlarci dei tuoi inizi? C'è qualcosa o qualcuno in particolare che ti ha ispirato?

Il rsto dell'intervista la puoi trovare su www.planet-drum.com

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