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Interviste |
Pubblicato il 26/07/2010 alle 17:52:11 | |
Sick Tamburo: dietro le maschere, solo buona musica.
Passamontagna nero e tanto buon rock alternativo. Bastano questi due elementi per descrivere Sick Tamburo, il nuovo progetto musicale di Gian Maria Accusani ed Elisabetta Imelio dei Prozac+. Ma noi abbiamo voluto approfondire e abbiamo deciso di int
Passamontagna nero e tanto buon rock alternativo. Bastano questi due elementi per descrivere Sick Tamburo, il nuovo progetto musicale di Gian Maria Accusani ed Elisabetta Imelio dei Prozac+. Ma noi abbiamo voluto approfondire e abbiamo deciso di intervistarli
Un mix di rock alternativo ed elettronica, ricco di accenti analogici quale l’uso ossessivo del dalay, sul quale si posano testi alienati ed ipnotici: tutto questo è Sick Tamburo, l’omonimo album di debutto del gruppo uscito nel 2009 per la Tempesta Dischi. Incuriositi dal progetto e data la loro grande disponibilità, abbiamo deciso di incontrarli nell’ambito del grande evento ferrarese “la Tempesta sotto le Stelle”, che celebra i dieci anni dalla nascita dell’etichetta di Davide Toffolo e compagni…
Prima domanda: come è nata l’idea del progetto e il nome Sick Tamburo?
Elisabetta: Eravamo abbastanza liberi visto che con i Prozac+ eravamo fermi, quindi abbiamo deciso di creare un progetto tutto nostro, diverso da quello precedente. Io volevo mettere alla prova le mie doti canore, anche se Gian Maria era molto perplesso su questo passaggio (ridono). Invece la cosa ha funzionato e abbiamo deciso di trasformare l’idea in qualcosa di concreto, sotto lo pseudonimo di Sick Tamburo.
A proposito del nome: da cosa deriva?
Elisabetta: Viene dalla mente di Gian Maria. Era il nome che voleva dare ad un suo progetto di percussioni, ma siccome a me piaceva molto ho fatto di tutto per convincerlo ad usarlo per questo gruppo. Credo di esserci riuscita.
Passiamo al lato scenico del progetto: come vi è venuto in mente di suonare mascherati, prima con maschere bianche ed adesso con passamontagna, utilizzando pseudonimi come Mr. Man e Boom Girl?
GM Accusani: Inizialmente non volevamo rivelare che eravamo parte dei Prozac, in quanto il progetto era nato come un gioco, e non pensavamo di essere presi in considerazione da nessuna etichetta. Per questo avevamo deciso di darci dei nomignoli e di suonare a viso coperto, anche se la tipologia dei pezzi, le chitarre, i tatuaggi o altri particolari ci hanno smascherato subito.
Elisabetta: Abbiamo quindi deciso di dire a tutti chi eravamo, anche perché nascondere la nostra identità era una fatica immane ed era anche molto difficile da gestire. Però l’idea di partenza, le maschere, trasformate in passamontagna, e i soprannomi di Mr. Man e Boom Girl sono rimasti. Eliminarli avrebbe significato azzerare tutto il progetto.
Esaminando i vostri testi e le vostre sonorità, si scoprono ritmi martellanti e ossessivi, quasi come un mantra. A cosa è dovuta questa scelta musicale?
GM Accusani: E’ l’idea del progetto. Canzoni brevi, semplici, che ti rimangono in testa, che riescono ad ipnotizzarti. Un esempio concreto è il pezzo “Il mio cane con tre zampe”, che se ti entra in testa, stai tranquillo che non ti esce più.
Scrutando il panorama musicale di oggi, italino e non, quali sono gli artisti che più vi piacciono e da cui prendete ispirazione?
GM Accusani: Per quanto riguarda il panorama musicale italiano, credo che l’etichetta La Tempesta Dischi racchiuda in se i gruppi più interessanti e innovativi di questo momento. Per quanto riguarda il panorama estero, mi piacciono molto gli Arctic Monkeys e i Block Party. Generalizzando, direi che mi piace l’Indie inglese e americano.
Il disco Sick Tamburo è uscito con l’etichetta La Tempesta Dischi di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Come è nato il vostro sodalizio?
GM Accusani: Io e Davide siamo amici da sempre, suonavamo insieme fin da piccoli a Pordenone, la nostra città natale. Appena abbiamo caricato alcuni pezzi nel nostro myspace ufficiale, mi è arrivato un suo messaggio dove si complimentava con me per il nuovo progetto e da li è nato tutto. Avevamo avuto anche proposte da altre Major ma secondo noi quest’etichetta è l’ideale per il tipo di progetto che vogliamo portare avanti.
Oggi siamo qui sotto il cielo di Ferrara per questo decimo compleanno della Tempesta Dischi: che ne pensate di questa iniziativa della “Tempesta Sotto le Stelle”?
GM Accusani: E’ un’iniziativa fantastica! Avevamo partecipato anche al raduno degli artisti dell’etichetta l’anno scorso a Milano, ma sotto questa cornice l’evento prende una piega diversa. C’è qualcosa di magico nell’aria stasera.
Ultima domanda. Sick Tamburo e Prozac+: cosa c’è nel vostro futuro?
GM Accusani: Bhè, i due progetti sono paralleli e uno non esclude l’altro. Con i Sick Tamburo stiamo già provando pezzi nuovi da incidere presto su un nuovo Cd. Per quanto riguarda i Prozac, c’è l’idea di fare qualcosa di nuovo, ma non ti saprei dire entro quanto.
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