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| Rumours |
| Pubblicato il 09/06/2008 alle 20:45:03 | |
Lubjan vince la finale nazionale del City Music Lab
La veneta Lubjan (nome d'arte di Giovanna Lubian) ha vinto la finale nazionale del concorso per artisti emergenti City Music Lab al The Place di Roma davanti a Cristian Grassilli, Stardog, Mark Jones e la Madre Nave delle Nuvole, Michele Ranieri.
 La finale nazionale del concorso per artisti emergenti City Music Lab che si è tenuta il 4 giugno 2008 al The Place di Roma ha visto la vittoria della cantautrice veneta Lubjan (nella foto di Alessandro Sgritta), che si è aggiudicata il Premio della Giuria, una borsa di studio di 2000 € e l’opportunità di girare un videoclip che sarà trasmesso da Music Box e da altre emittenti musicali.
Già vincitrice dell’edizione romana, la padovana Giovanna Lubian, in arte Lubjan, si è imposta sugli altri finalisti provenienti da Bologna (Cristian Grassilli), Milano (Stardog) e Firenze (Mark Jones e la Madre Nave delle Nuvole) a cui si è aggiunto il calabrese Michele Ranieri, ripescato dal web, che ha vinto il premio del pubblico intervenuto al The Place (consistente in buoni per strumenti musicali offerti da Zildjian ed Ernie Ball). Ospiti della serata finale I Cosi, con il loro progetto musicale fondato sulla melodia, sul divertimento e sul rock’n’roll, il cui nome è stato suggerito da Morgan in occasione di una delle loro prime esibizioni.
In giuria erano presenti tra gli altri il nostro Antonio Ranalli, Paola De Simone di Radio In Blu, Duccio Pasqua di Rai International e Stefano Pozzovivo di Radio Subasio.
Lubjan, supportata dalla sua valida band, durante la serata ha proposto a pubblico e addetti ai lavori un assaggio del suo secondo disco, che sta registrando a Milano con il produttore di San Francisco Enrique Gonzalez Muller (già al lavoro con Nine Inch Nails, Dave Matthews Band, Elisa, L’Aura e molti altri).
Biografia sintetica di LUBJAN:
Giovanna Lubian, in arte Lubjan, è nata il 10 ottobre del 1977 ed è un’autrice di origine veneta che ha ricevuto l’attenzione di diversi esponenti della discografia italiana.
Piccola bambina prodigio fin dalle scuole elementari, Lubjan si esibisce con una costante attività dal vivo che le ha già dato parecchie soddisfazioni.
Nel 2002 ha lavorato per il progetto chill out dei Montuno Bay con Paolo Andriolo e Gianluca Ballarin.
È stata seguita da produttori italiani, ma la sua particolare propensione alla scrittura in inglese ha permesso di iniziare nel 2004 il lavoro al suo album di debutto “One/Uno” con il produttore Davey Ray Moor (ex mente dei Cousteau e produttore di Cristina Donà) che la considera “una delle più belle voci ascoltate negli ultimi anni nel panorama pop internazionale”.
Finalista per tre anni consecutivi al concorso Vocidomani (premio Kiss kiss Network e premio All Music come miglior finalista) Lubjan dimostra con canzoni delicate, profonde, intense,ma straordinariamente attuali, intime ed accattivanti, di aver incorporato influenze tra le più diverse della musica contemporanea, ma di averne estrapolato il filo rosso che conduce l’attualità alle radici della musica pop più raffinata e capace di esprimere sensazioni vere, poetiche, nelle quali identificarsi.
L’album ha ottenuto notevoli riconoscimenti e Lubjan è stata protagonista sui palchi italiani anche di supporto a L'Aura, Niccolò Fabi, Modena City Ramblers, Cristina Donà, Moltheni e altri.
La sua canzone "Back to a time" è stata recentemente scelta come colonna sonora dello spot in alta rotazione su tutte le reti Mediaset della nuova Daihatsu Cuore.
Lubjan sta attualmente lavorando al suo secondo album.
"Una voce italiana senza frontiere" (XL – La Repubblica)
"Fa fuochi d'artificio l'esordiente Lubjan: la nuova regina del jazz-pop underground". (MUSICA&DISCHI)
"di Lubjan sentiremo ancora parlare e non solo sulle riviste specializzate". (IL MUCCHIO)
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