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Pubblicato il 27/01/2014 alle 13:14:51 | |
Carta bianca a Franco D'Andrea all'Auditorium di Roma
Carta bianca al pianista Franco D'Andrea all'Auditorium Parco della Musica di Roma: il 28 gennaio presenta il nuovo disco dedicato a Thelonius Monk con il suo sestetto, il 24 marzo in trio con Dave Douglas e Han Bennink, il 23 maggio in piano solo.
Carta bianca al pianista Franco D'Andrea (nella foto) all'Auditorium Parco della Musica di Roma: il 28 gennaio presenta il nuovo disco dedicato a Thelonius Monk con il suo sestetto, il 24 marzo in trio con Dave Douglas e Han Bennink, il 23 maggio in piano solo.
La Carta bianca della stagione 2013-2014 vuole rendere omaggio a Franco D’Andrea, punto di riferimento e caposcuola del jazz italiano, vincitore del premio Top Jazz 2013 come “Musicista dell’anno”, in occasione dei suoi cinquant’anni di carriera.
Franco D’Andrea ha tracciato con i suoi dischi, i suoi concerti e la sua attività didattica un percorso tutto personale nel jazz, portando avanti una ricerca profonda nell’ambito della musica afroamericana, dando vita a progetti ambiziosi che vanno dal solo ai grandi ensemble, sempre mantenendo una cifra estetica e poetica estremamente originale. La Carta bianca ha lo scopo di fornire all’artista la possibilità di esprimersi in tutta la sua poliedricità attraverso tre concerti, una masterclass (il 27 e 28 gennaio) in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia e un disco pubblicato dalla Parco della Musica Records.
Il primo concerto del ciclo Carta bianca a Franco D’Andrea è un evento speciale dedicato all’uscita del doppio cd “Monk and the Time Machine” pubblicato il 13 gennaio dalla Parco della Musica Records. Il Franco d’Andrea Sextet (sestetto formato da Franco D’Andrea, pianoforte; Andrea Ayassot, sax alto; Daniele D’Agaro, clarinetto; Mauro Ottolini, trombone; Aldo Mella, contrabbasso; Zeno De Rossi, batteria) presenterà dal vivo i brani del nuovo disco dedicato a Thelonius Monk che contiene molte interpretazioni, riletture e variazioni di alcuni suoi brani (Light Blue, Misterioso, Bright Mississippi, Locomotive, Blue Monk, Brake’s Sake, Coming on the Hudson, Epistrophy, Monk’s Mood, Well You Needn’t, I Mean You), composizioni di altri autori e alcune composizioni originali del gruppo.
Il secondo appuntamento del ciclo Carta bianca a Franco D’Andrea è una prima assoluta. Per la prima volta D’Andrea si esibisce in trio con il trombettista Dave Douglas e il batterista Han Bennink, due tra i musicisti che più stima e apprezza, con cui ha collaborato in passato solo in formazioni più estese, con l’unico scopo di intraprendere i percorsi musicali più imprevisti, nati dallo scambio e dai reciproci stimoli del momento. I tre musicisti hanno in comune una concezione e una pratica musicale difficilmente classificabile e definibile nell’ambito del jazz e questo rende il concerto un evento unico e irripetibile. Han Bennink suonerà nel concerto solo un rullante, riservandosi di trasformare in percussione qualsiasi oggetto alla sua portata.
Il terzo appuntamento del ciclo "Carta bianca" lo vede in concerto in piano solo. L'iridescente arte di Franco D'Andrea è un poliedro tendente alla sfera. L'oceanica immensità della sua costante ricerca di un linguaggio personale all'interno della tradizione jazzistica, trova nel piano solo una rappresentazione adamantina. Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un'espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Travolgente e coerente allo stesso tempo. Mirabilmente in bilico tra Apollo e Dioniso. Intensamente personale, completamente jazz.
Nato a Merano nel 1941, D’Andrea incomincia a suonare il piano a 17 anni, avendo suonato in precedenza tromba e sax soprano. La sua attività professionale ha inizio nel 1963, con Nunzio Rotondo alla Rai di Roma. Nel 1964 incide il suo primo disco con Gato Barbieri, col quale collabora due anni. Nel 1968 forma, con Franco Tonani e Bruno Tommaso, il Modern Art Trio. Nel 1972 entra nel gruppo progressive jazz “Perigeo”. Nel 1978 forma un quartetto con Tino Tracanna, Attilio Zanchi e Gianni Cazzola. Al gruppo si uniscono nel 1986 il percussionista Luis Agudo, nel 1989 il percussionista Naco e il trombonista Glenn Ferris, e nel 1991 il vibrafonista Saverio Tasca. All'inizio del 1993 dà vita ad un nuovo trio, Current Changes, col trombettista David Boato e Naco. Il suo attuale quartetto comprende il sassofonista Andrea Ayassot, il bassista Aldo Mella e il batterista Zeno de Rossi. D’Andrea è anche alla guida di una formazione allargata a 11 elementi, Franco D’Andrea Eleven, e di un progetto speciale in trio, D’Andrea Three.
Franco D’Andrea insegna all’Accademia nazionale del Jazz di Siena e dirige i Mittel-european Jazz Workshop di Merano. Collabora inoltre con la Scuola Civica di Musica di Milano, nell’ambito dei Civici corsi di Jazz Ha composto circa 200 brani di cui oltre un centinaio compare nei suoi dischi.
Tra gli ultimi riconoscimenti ottenuti da Franco D’Andrea:
2010 "Prix du Musicien Européen" L'Académie du Jazz de France
2011 l'Honorary Award – Italian Jazz Awards
2012 “Traditions & Clusters"Migliore album per Musica Jazz Magazine
2012 “Traditions & Clusters"Migliore album Musica & Dischi Magazine
2013 Migliore artista italiano Musica Jazz Magazine
2013 MiBest Italian album for Musica & Dischi Magazine “ Today"
CARTA BIANCA A FRANCO D’ANDREA
Lunedì 27 (ore 15-20) e martedì 28 gennaio (ore 10-13)
Conservatorio di Santa Cecilia
Franco D’Andrea - Luca Bragalini
Masterclass
"Le Aree intervallari. Il negletto interesse del jazz per la serialità"
Martedì 28 gennaio ore 21
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Presentazione del nuovo disco Parco della Musica Records
"Monk and the Time Machine"
Franco D’Andrea Sextet
Lunedì 24 marzo ore 21
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Franco D’Andrea / Dave Douglas / Han Bennink
Venerdì 23 maggio ore 21
Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio
Franco D’Andrea
Piano Solo
Info 06-80241281
www.auditorium.com
Ufficio Stampa Franco D'Andrea:
Guido Gaito
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