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Recensioni |
Pubblicato il 11/07/2007 alle 15:39:39 | |
Giorgio Canali & Rosso Fuoco Tutti Contro Tutti (La tempesta)
Cosa aspettarsi da un disco nuovo di Giorgio Canali e i RossoFuoco? Niente se già il titolo parla chiaro.
Cosa aspettarsi da un disco nuovo di Giorgio Canali? Niente se già il titolo parla chiaro. “Tutti contro tutti” (La Tempesta/Universal)arriva a tre anni di distanza dal disco omonimo che aveva segnalato Canali e i Rosso Fuoco come una rilevante realtà del rock italiano. Parliamo di un quartetto formato da un musicista irriducibile, classe ’58, che ha scritto la storia del rock italiano degli ultimi vent’anni, una sezione ritmica atipica, il drummer Luca Martelli viene dal metal mentre la bassista Claude Saut dai Corman & Tuscadu, gruppo francese di musica obliqua, e il chitarrista Marco Greco. La band funziona basta vederli dal vivo e ascoltarli nei dieci brani di “Tutti contro tutti”. Canali suona e canta (come sempre a modo suo) scagliandosi contro l’ipocrisia generale che ci circonda. Dietro la beffarda “Canzone della tolleranza e dell’amore universale” c’è il titolo del disco e il sarcasmo non risparmia una citazione di Gaber in “Alealè” dove “la libertà è partecipazione agli utili”. Le note si fanno più intimiste in “Settembre, aspettando”, la “Septembre en attendant” dei Noir Desir di Bertrand Cantant, vecchio amico del gruppo, con Bugo all’armonica. E' un ricordo del conflitto nell’ex Yugoslavia che si stempera in un malinconico “ci penso ancora”. Canali chiude con “Il ballo delle tosse”, i pensieri amari di un tabagista, annunciando che quella che arriva non è la pioggia di marzo ma una vera bufera.
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