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Pubblicato il 30/04/2018 alle 15:33:00 | |
Andrea Bocelli Foundation e Only The Brave consegnano una nuova scuola a Sarnano
Mercoledì 2 maggio alle ore 15, presso la nuova scuola media “G. Leopardi” di Sarnano, suonerà idealmente la prima campanella. Per i 100 ragazzi della località marchigiana arriva la nuova scuola grazie alle fondazioni Andrea Bocelli e Only The Brave.
Mercoledì 2 maggio alle ore 15, presso la nuova scuola media “G. Leopardi” di Sarnano, suonerà idealmente la prima campanella. Per i cento ragazzi della località marchigiana (che porta ancora, visibili, le cicatrici del terremoto, nelle strade e nel cuore dei suoi abitanti) sarà una giornata di festa: un evento che si annuncia memorabile, per voltare definitivamente pagina.
L’edificio scolastico, antisismico, ecosostenibile, tecnologicamente avanzato e dotato di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia, utili agli studenti ma anche all’intera comunità, è stato ricostruito nel tempo record di 150 giorni, grazie all’impegno della Andrea Bocelli Foundation (ABF) e della Only The Brave Foundation di Renzo Rosso. Alla manifestazione parteciperanno i due fondatori – il celebre tenore e l’imprenditore filantropo – ma sono attese altre note personalità dello spettacolo e della solidarietà.
Grazie infatti ad una campagna SMS di raccolta fondi, realizzata lo scorso autunno all’interno della maratona “Celebrity Fight Night in Italy”, in molti (da Renato Zero a Maria Grazia Cucinotta, a Sarah Ferguson) avevano offerto il loro contributo, prendendo a cuore questo piccolo borgo medievale, questo intraprendente progetto pilota che è giunto a compimento nonostante le difficoltà logistiche e meteorologiche. Il tutto si svolgerà proprio nel cortile antistante la nuova struttura scolastica, alla presenza dei bambini, delle loro famiglie, di tutta la comunità e di coloro che, tra maestranze, donatori e partner hanno contribuito a realizzare il progetto. Dopo il benvenuto del Sindaco Franco Ceregioli e del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli, le parole di Renzo Rosso e Andrea Bocelli. Quest’ultimo, accompagnato dalla banda locale e dagli studenti, intonerà l’Inno d’Italia per celebrare il taglio del nastro.
Numerose istituzioni hanno contribuito al progetto e saranno presenti il 2 maggio, donando materiali e strumentazione. L’aula magna è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione Mediolanum Onlus; la biblioteca, grazie all’Osservatorio Giovani Editori; l’aula scienze, grazie all’Associazione Nazionale Seniores Enel; l’aula musica, grazie alla SIAE. Ma hanno contribuito e saranno presenti anche ABB, Ass. Naz. Seniores, Anthony Scaramucci, Artigiana Elettrika Srl, Brian Gold and Family, Carlo Clavarino, Comune Di Forte Dei Marmi, CONI, De Agostini, Denis Vigo, Diesel, ENEL, EKO Music Group, Famiglia Donato Ammaturo, Famiglia Luciani, Fbt Elettronica SpA, Fondazione Marche, Fondazione Villa Bertelli, Gabriele e Arianna Andreucci, Giunti Editore, Gruppo Giardini Pistoia, Guardia di Finanza - Sezione di Firenze, iGuzzini, Keep Memory Alive Foundation, Know How Solidale Org, LE Club SRL – Piacenza, Massimo Rebecchi, Metano Jesi Srl, Mondadori, Patrizia e Roberto Moroso, Perini Navi – Viareggio, Petra Nemcova, Rainbow SpA, Roberto Tordelli, Schnell SpA, Subissati, Vesmaco, Videoworks Spa.
Le fondazioni si sono occupate direttamente di ogni aspetto della ricostruzione, appalti compresi, assumendosi responsabilità assai gravose, avendo però la possibilità di una maggiore libertà, in accordo con l’amministrazione locale, realizzando una struttura aperta all’intera comunità, con attrezzature sportive, spazi aggregativi, strumentazione musicale. Un complesso architettonico bello e sicuro, edificato – con il coinvolgimento di fornitori del territorio marchigiano e non solo – secondo le più moderne tecniche antisismiche. Sebbene l’intervento sia stato concepito all’interno di un contesto emergenziale, ABF e Only The Brave Foundation hanno operato – coerentemente con le loro mission – in linea con un approccio sistemico che mira ad intervenire con progetti in grado di creare opportunità di crescita per il singolo e per la comunità. Il progetto ha visto la luce nei primi mesi dello scorso anno.
Il 27 giugno è stata siglata una convenzione con il Comune di Sarnano per la ricostruzione. In agosto, è stata demolita la vecchia scuola, gravemente danneggiata dal terremoto. In novembre e dicembre sono state realizzate le fondamenta con armatura e gettata. A gennaio, sono state create le prime pareti, con cui la struttura ha iniziato a prendere forma. A marzo si sono chiusi i lavori di installazione interna e impiantistica. Dal 1° aprile, hanno preso spazio le finiture e gli arredi.
La nuova scuola di Sarnano è composta da sei aule, tre laboratori, un’aula magna, una biblioteca, una sala insegnanti. La superficie è di quasi mille metri quadrati. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. Il volume delle aule è volutamente chiuso verso l’esterno, mentre all’interno è completamente aperto e vetrato verso il giardino, al centro del quale un grande albero simboleggia la rinascita della comunità che vi si raccoglie attorno. Un chiostro gira tutto intorno al giardino contribuendo a creare un senso di sicurezza e di appartenenza. Non si tratta di semplici corridoi: sono spazi ampi, concepiti per diventare aree di condivisione, da utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere testi prelevati dalla biblioteca o semplicemente per socializzare.
La struttura è interamente realizzata con elementi prefabbricati in legno. La tecnologia “Platform Frame”, utilizzata nella costruzione, garantisce il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certifica la scuola in classe IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
La costruzione in legno, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico e solare termico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico. La piazza di ingresso alla scuola è interamente pavimentata in blocchetti di cemento, circondata da sedute, gradinate e da un basso muro di mattoni faccia a vista. A tutti gli effetti uno spazio pubblico a disposizione della città per eventi, manifestazioni, teatro e cinema all’aperto. Attrezzata con un maxi schermo multimediale e con cinquanta poltrone posizionate a semicerchio, l’aula magna è concepita come luogo di incontro e confronto per gli studenti e per il personale docente, ma potrà accogliere ulteriori attività a beneficio delle famiglie e della comunità stessa. L’aula scienze è dotata di microscopi, banchi lavaggio, kit di introduzione alla biologia ed alla chimica: un vero e proprio laboratorio dove sperimentare, conoscere, approfondire.
L’aula musica, oltre all’utilizzo didattico, svolgerà la funzione di piccolo studio di registrazione accessibile anche ai musicisti dell’area. Attrezzata con un impianto audio all’avanguardia collegabile con sistema di registrazione, è stata donata completa d i strumenti musicali, messi a disposizione della comunità. La palestra ha grandi vetrate sul lato della piazza di ingresso, attraverso le quali si può vedere il campo di gioco dall’alto in tutta la sua lunghezza. Il tetto è interamente coperto da pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia necessaria a tutti gli impianti della scuola. Alla palestra si può accedere anche dall’esterno della scuola, consentendo un utilizzo dello spazio e degli spogliatoi anche per attività pomeridiane scollegate dalla normale attività didattica.
Andrea Bocelli, fondatore della Andrea Bocelli Foundation
«Unendo le forze, creando energie e sinergie, s’innescano circoli virtuosi e le cose, poi, accadono! Spero di cuore che quanto realizzato dall’amico Renzo Rosso e dalla fondazione che porta il mio nome, possa rappresentare un esempio virtuoso da seguire. È, il nostro, un contributo modesto, ma mi auguro utile a rimarcare come la realtà imprenditoriale italiana possa reagire, con forza e coesione, ad un evento calamitoso, ed attraverso il circolo virtuoso della solidarietà, possa risolvere con trasparenza e rapidità anche situazioni complesse».
Veronica Berti, Vicepresidente Andrea Bocelli Foundation
“La giornata inaugurale sarà occasione per condividere con l’intero paese marchigiano la gioia per una promessa mantenuta... Ancora più importante perché si tratta di una promessa fatta innanzitutto ai bambini di Sarnano. Con loro abbiamo preso un impegno: era importante confermare di meritare la loro fiducia, ed essere all’altezza delle loro aspettative. È anche per questo che il progetto ci ha così coinvolto. Ancora poche settimane fa, i colpi di coda d’un inverno rigido hanno messo a dura prova le maestranze marchigiane impegnate in cantiere. Il primo pensiero, di Andrea e mio, anche quando eravamo dall’altro lato del mondo, era quello di controllare attraverso la nostra webcam puntata sulla scuola, quanto fosse o meno proibitiva la situazione meteorologica. Grazie all’impegno di tutti, da oggi in poi, il suono della campanella tornerà a ritmare lo studio e il futuro di questi nostri bambini”.
Renzo Rosso, fondatore di Only The Brave Foundation
“Ho impostato il mio modo di fare del bene sulla concretezza e sulla trasparenza. Vedere la nuova scuola media di Sarnano costruita senza sprechi e in tempi cortissimi, grazie alla collaborazione tra la mia fondazione e quella di Andrea, mi riempie di orgoglio. La scuola rappresenta un momento importantissimo nella vita di ciascuno, e sono certo che aver dato a questi ragazzi un ambiente e degli strumenti educativi di alto livello aiuterà la loro formazione e la loro apertura mentale. Ho voluto curare personalmente l’aspetto estetico della struttura perché anche la bellezza è un valore e una cultura che va insegnata perché genererà ulteriore bellezza”
Arianna Alessi, Vicepresidente di Only The Brave Foundation
“Abbiamo deciso di agire nelle zone colpite dal terremoto immediatamente dopo il tragico evento. Realizzata l’urgenza di intervenire per aiutare i più piccoli, ci siamo attivati per far partire questo progetto in tempi rapidi. Era la prima volta che affrontavamo una sfida di questo tipo, ogni passaggio che ci ha condotti al risultato finale non è stato semplice ma è stato vissuto con grande entusiasmo, e ora che siamo arrivati in fondo la soddisfazione è davvero tanta. Vedere la gioia di questi ragazzi che potranno finalmente ritrovare la normalità tornando a studiare in una struttura sicura, ricca di molti servizi e, sinceramente, bella non ha prezzo”.
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