Dopo i Pink Floyd a Venezia e Sting alle Piramidi il grande evento che resterà negli annali della musica per la sua imponenza sono i due concerti del Macca al Colosseo.
L'ex Beatle è riuscito a bloccare la Capitale con due concerti unici di cui si parlerà a lungo. Il primo al'interno del Colosseo, uno show molto ridotto rispetto all'originale, mentre il secondo ha riversato sulla strada di Via dei Fori Imperiali quasi mezzo milione di persone, un tripudio di megaschermi, giochi di luce e esplosioni sulle note di "Live and Let Die".

I fans erano di tutte le età, dai cinquantenni agli adolescenti che hanno dormito sotto il palco con il sacco a pelo. La scaletta del concerto è studiata nei minimi particolari, due ore e mezzo di grande musica che partono da "Can't Buy Me Love" e arrivano ai giorni nostri passando per i classici immortali dei Fab Four e le pagine migliori dei discussi Wings (ottime le versioni di "Band On The Run", "Let Me'In" e "My Love").

Da sottolineare l'energica band che accompagna oggi Sir Paul, un pugno di musicisti di sicuro talento. Alla batteria il gigantesco Abe Laboriel jr (alle spalle collaborazioni con Duran Duran, Steve Vai e Seal)alle chitarre Rusty Anderson e Bryan Ray più il tastierista Paul Wickam.
Il pubblico ha cantanto a squarciagola "Let Be" e "Hey Jude" con un interminabile coro. I momenti da pelle d'oca sono arrivati grazie alla bellezza di "Eleanor Rigby" e "She's Leaving Home" oltre a una "Yesterday" sempre più malinconica.

C'è spazio anche per l'omaggio agli "amici assenti" John e George, il primo ricordato con "Here Today e il secondo con una strana versione di "Sometihng" eseguita
all'ukulele. Divertente il McCartney che si prodiga nel parlare italiano regalando una versione swing di "Volare" di cui sinceramente non sentivamo il bisogno.


Usa set list:
Hello Goodbye
Jet
All My Loving
Getting Better
Coming Up
Let Me Roll It
Lonely Road
Driving Rain
Your Loving Flame

Set acustico:
Blackbird
Every Night
We Can Work It Out

You Never Give Me Your Money/Carry That Weight
The Fool On the Hill
Here Today (John Lennon Tribute)
Something (George Harrison tribute)
Eleanor Rigby
Michelle
Here There and Everywhere
Band On The Run
Back In The USSR
Maybe I'm Amazed
Let 'Em In
My Love
She's Leaving Home
Can't Buy Me Love
Live and Let Die
Let It Be
Hey Jude

(Encore)
Long And Winding Road
Lady Madonna
I Saw Her Standing There

(Encore)
Yesterday
Sgt. Peppers Reprise/The End

 Articolo letto 3754 volte

Recensioni: ultimi articoli
• Trespass Footprints in the Rock (Mighty Music) – Il ritorno della NWOBHM…  23/03/2019
• World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella  22/03/2019
• Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi  20/03/2019
• St. Madness Bloodlustcapades (autoproduzione - promo) – Heavy Metal Heavy Metal  20/03/2019
• Soul Island: Shards  19/03/2019
• Spartan Warrior Hell to Pay (Pure Steel Records) – Il ritorno del guerriero spartano…  18/03/2019
• Jena Lu - Le dita nelle costole (I Dischi del Minollo), il rock acustico che nasce negli anni 90  17/03/2019
• Romea- Madrugada ((r)esisto) l'incontro tra funk, jazz e rap in un colpo solo  16/03/2019
• Sorrows Path Touching Infinity (Pure Steel Records) – Grecia, Doom e infinito  16/03/2019
• Cecco e Cipo - Straordinario (Blackcandy produzioni), la nuova vita del duo formato da Simone e Fabio  15/03/2019
• Sangdragon Requiem for Apocalypse (Wake up Dead Records) – Apocalisse e grandeur  13/03/2019
• The Lizards’ Invasion: IN-dependence Time  12/03/2019
• Sahon Chanting for the Fallen (Transcending Obscurity Records) – Vengono da lontano e vanno come un treno  11/03/2019
• Daniele Meneghin: Animali, uomini & occasioni  10/03/2019
• Sathanas Necrohymns (Transcending Obscurity Records) – Death Metal a tinte fosche…  09/03/2019