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Recensioni
Pubblicato il 15/06/2000 alle 00:00:00
Whitney Houston - The Greatest Hits
di Antonio Ranalli
Una grande raccolta per i 15 anni di carriera di Whitney Houston. Arriva come una manna dal cielo questa doppia antologia (Arista / Bmg Ricordi), che ci propone veramente il meglio della grande cantante americana, cugina di Dionne Warwick.

Una grande raccolta per i 15 anni di carriera di Whitney Houston. Arriva come una manna dal cielo questa doppia antologia (Arista / Bmg Ricordi), che ci propone veramente il meglio della grande cantante americana, figlia della singer gospel Cissy Houston, e cugina di Dionne Warwick.

In due CD (venduti tra l’altro a prezzo speciale), per un totale di 35 brani, c’è veramente di tutto: ballate, brani dance, duetti (inediti e non) e qualche remix. Si parte con il grande album omonimo del 1985, dal quale sono estratte le struggenti (e immortali) Greatest Love Of All (già incisa nel 1977 da Gorge Benson) e All At Once, ma anche Saving All My Love For You. Da Whitney (1987) troviamo song un po’ più leggere, ma non per questo meno popolari come I Wanna Dance With Somebody, One More In Time e Didn’t We Almost Have It All. Per la Houston si cimentano gli autori migliori, e soprattutto i produttori più in vista, come Michael Masser e Michael Walden. Il tutto sotto la supervisione di Clive Davis, scopritore della Houston, nonché presidente e fondatore dell’etichetta Arista. La cantante americana miete successi a ripetizione, e vende milioni di dischi in tutto il mondo. Dopo il discreto I’m Your Baby Tonight (1990), ecco arrivare il successo planetario della sountrack The Bodyguard (1993). Whitney è accanto a Kevin Costner in uno dei film più prolifici di Hollywood, e per l’occasione trova il tempo di interpretare anche brani di grande smalto, come I Will Always Love You (ripresa dal repertorio di Dolly Parton) e I’m Every Woman.

La Houston sempre aver preso confidenza con il cinema. Così nel 1995 di nuovo sul grande schermo con Waiting To Exhale. Per la relativa colonna sonora incide brani come Exhale (Shoop Shoop). Cambia la produzione: la mano di Babyface si fa sempre più consistente. Nel 1996 arriva un’altra soundtrack The Preacher’s Wife, anche questa con brani di un certo effetto. Per un nuovo vero album della Houston dobbiamo attendere il 1998, quando esce My Love Is Your Love. Non è come i precedenti, ma rimane di un certo fascino Heartbreak Hotel. Il resto è storia dei giorni nostri. Per questa raccolta la Houston ha voluto incidere brani in duetto con George Michael, Enrique Iglesias e Deborah Cox. Se non avete nulla di questa grande cantante del nostro tempo, il Greatest Hits è un ottimo punto di partenza; se avete tutto, invece, ci sono i duetti inediti e alcuni remix che non potete certo lasciarvi sfuggire.

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