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Pubblicato il 30/06/2011 alle 18:36:43 | |
Soluzioni Semplici Festival dal 1 al 5 luglio alla Casa del Jazz
Nada, Joan As Police Woman, Marta sui Tubi, Le Luci Della Centrale Elettrica, Paolo Benvegnu', Offlaga Disco Pax, Alessandra Celletti, Valentina Lupi e molti altri dal 1 al 5 luglio alla Casa del Jazz di Roma per il Soluzioni Semplici Festival.
Il Circolo degli Artisti, venue di riferimento a Roma ed in Italia per il rock indipendente, è orgoglioso di annunciare che organizzerà dal 1 al 5 Luglio, nell’ambito di "Casa del Jazz Festival", la rassegna "Soluzioni Semplici Festival", per festeggiare con il proprio pubblico i primi mesi di vita della sua web tv che potete visitare a questo link: http://www.soluzionisemplici.net. Si alterneranno sul palco Le Luci Della Centrale Elettrica, Brunori Sas, Valentina Lupi, Marta Sui Tubi, Il Pan del Diavolo, I Cani, Alessandra Celletti, A Classic Education, Carpacho!, Cat Claws, Babalot, The Jacqueries, Offlaga Disco Pax, Paolo Benvegnù, Joan As Police Woman, Nada (nella foto) e molti altri ancora.
Si parte alla grande Venerdì 1 Luglio con il doppio live di LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA e BRUNORI SAS. Le Luci della Centrale Elettrica è il nome d’arte di Vasco Brondi, 24enne cantautore di Ferrara. Dopo un eponimo EP nel 2007, una miriade di concerti ed ottimi riscontri nel mondo musicale indipendente italiano debutta sulla lunga distanza con "CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA", album d’esordio edito da La Tempesta, l’etichetta dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e prodotto da Giorgio Canali (CCCP,CSI, PGR, Rossofuoco). Il disco, nell'autunno 2008, vince il Premio Tenco come migliore opera prima. Nel 2010 arriva il secondo album "Per ora noi la chiameremo felicità". Attualmente sta aprendo i concerti del tour di Jovanotti. Brunori Sas è Dario Brunori, nato a Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza, il 28 settembre 1977. Già con i Blume, Brunori SAS sviluppa poi un percorso solistico, riallacciandosi alla pura e semplice canzone all’italiana (da Rino Gaetano a Ivan Graziani, da Piero Ciampi a Gino Santercole). Vince il Premio Ciampi 2009 come miglior esordio dell’anno con l'album VOL. 1, pubblicato nel settembre 2009 da Pippola Music con la produzione artistica di Matteo Zanobini e dello stesso Brunori. A fine 2010 fa parte del progetto “La leva cantautorale degli anni Zero” realizzato da Club Tenco e Mei con la casa discografica Ala Bianca. A novembre dello stesso anno conquista infatti il Premio Siae/Club Tenco dedicato agli artisti emergenti. Il 17 Giugno è uscito il nuovo album “Vol.2 - Poveri Cristi”.
www.leluci.net/ - www.myspace.com/lelucidellacentraleelettrica
www.myspace.com/brunorisas
porte/botteghino 20:00
concerti 20:45
ingresso 13 euro
Sabato 2 Luglio salgono sul palco i MARTA SUI TUBI, il cui concerto sarà introdotto da Valentina Lupi. I Marta Sui Tubi sono Giovanni Gulino (ex voce nei “Use And Abuse” nell’album “Sick Love Juice” pubblicato da Vacation House Records nel 1996) e Carmelo Pipitone (chitarrista e voce di varie band siciliane tra le quali i RYM). Siciliani di Marsala (TP), si conoscono nell’estate del 2002, scambiandosi i demo dei rispettivi progetti acustici; decidono così di fare musica assieme. Nell’ottobre del 2002 i due, trasferitisi a Bologna, danno vita al progetto Marta Sui Tubi, mettendo insieme un repertorio di una trentina di brani inediti e anche qualche cover di Jeff Buckley, Violent Femmes, Nick Drake, Gomez, Bugo. Contattano Fabio Magistrali, di cui avevano apprezzato la produzione per Bugo. Magistrali accetta il ruolo di produttore artistico. Le registrazioni dell’album d’esordio MUSCOLI E DEI vengono ultimate per marzo 2003. In luglio la band firma per Eclectic Circus records che pubblica il disco per fine novembre 2003. Nel 2005 esce il secondo disco C’È GENTE CHE DEVE DORMIRE, le cui novità sono due: l’entrata nel gruppo a pieno titolo del batterista Ivan Paolini e l’assenza di Fabio Magistrali in veste di produttore. Alla realizzazione dell’album hanno partecipato alcuni ospiti quali Paolo Benvegnù (voce recitante in “Via Dante”), Bobby Solo (sempre nella prima canzone del disco), Moltheni (“L’abbandono”), Enrico Gabrielli dei Mariposa e Sarah Piolanti e Deborah Walker dei Caravan de Ville. Nel 2008 è la volta di "Nudi e crudi", DVD con brani dal vivo e videoclip, più un EP con cover ("Ma come fanno i marinai", di Dalla/DeGregori) e un omaggio alla vittima della mafia Peppino Impastato, una cui poesia diventa il testo di "Negghia". Ad ottobre dello stesso anno arriva il terzo album SUSHI & COCA: nella band entra a pieno titolo il tastierista Paolo Pischedda ed il sound diventa più aperto, senza perdere l’ossatura acustica tipica dei Marta. Nella primavera 2010 i Marta entrano in studio con Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours) per iniziare i lavori sul nuovo album. Le prime canzoni a vedere la luce sono “Coda di Lucertola”, uscita nella compilation “Materiali Resistenti” ed il singolo estivo “Senza Rete”. Altra importante apparizione è quella legata alla fiction “Romanzo Criminale”, con il brano “Il commissario”, uscito nella compilation distribuita da EMI e da Sorrisi e Canzoni. I MST nel frattempo aggiungono alla loro line-up il violoncellista Mattia Boschi e nel marzo del 2011 è l'ora del nuovo album "Carne con gli occhi".
La cantautrice romana Valentina Lupi inizia il suo percorso live nel 2001; frequenti i suoi concerti a IL LOCALE, memorabile club romano e al CIRCOLO DEGLI ARTISTI. Nel 2002 suona al ROMA LIVE FESTIVAL e all'HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL nello spazio Giovani emergenti. Nel 2006 il suo primo lavoro discografico è una raccolta di dodici brani intitolata "NON VOGLIO RESTARE CAPPUCCETTO ROSSO" (Altipiani/GDM/EDEL). L'album entra nella rosa dei cinque progetti finalisti in lizza per l'assegnazione del PREMIO TENCO 2006 come "Miglior album d'esordio" e in nomination per il premio FUORI DAL MUCCHIO. Dopo l'uscita del disco,Valentina si è esibita in numerosi concerti volti alla promozione del proprio lavoro, partecipando anche ad importanti manifestazioni come la finale del concorso per la nuova canzone d'autore italiana "L'artista che non c'era" organizzato dalla rivista musicale " L'isola che non c'era" e la prima edizione del DEMO FEST a Lamezia Terme promosso dal M.E.I. A maggio 2007 arriva la vittoria nella terza edizione della rassegna PRIMO MAGGIO TUTTO L'ANNO che le consente di entrare a far parte del concertone romano in Piazza San Giovanni. Insieme alla sua band è ospite al "Festival delle Culture Giovani" organizzato dal comune di Salerno e in occasione della manifestazione "Venti di Erasmus" di Rimini apre il concerto dei Tiromancino, Afterhours e BandaBardò. Si esibisce nuovamente a Roma; a Villa Celimontana, a La Palma Club insieme a Nicky Nicolai, al "Festival Internazionale della Poesia" di Genova, al "Festival della Musica" di Pinerolo, al "Novara Summer Festival", al M.E.I. Festival FI-ESTA ROCK di Firenze e all'Auditorium Parco Della Musica insieme a Stefano Di Battista. Nell'inverno 2008, ha intrapreso un tour che ha toccato diverse città, alternando ai set elettrici quelli in formazione acustica. Nel febbraio 2011 prende vita la sua seconda opera intitolata "Atto Terzo", in uscita sia nei negozi di dischi che su tutti i distributori digitali, che consente a Valentina di promuovere il suo nuovo lavoro fresco di registrazione.
www.martasuitubi.it/ - www.myspace.com/martasuitubi
www.valentinalupi.it/ - www.myspace.com/valentinalupi
porte/botteghino 20:00
concerti 20:45
ingresso 12 euro
Invece Domenica 3 Luglio una lunga maratona musicale ci accompagnerà a partire dal pomeriggio con IL PAN DEL DIAVOLO, I CANI, ALESSANDRA CELLETTI, A CLASSIC EDUCATION, CAT CLAWS, THE JACQUERIES e molti altri nomi che verranno annunciati a breve. Il Pan del Diavolo sono un duo palermitano composto da Alessandro Alosi (voce, chitarra, grancassa) e Gianluca Bartolo (chitarra 12 corde). Nel 2009 danno alla luce il primo eponimo EP, grazie al quale si fanno notare dalla critica specializzata e partecipano a importanti festival indipendenti italiani. Dopo l’Ep eponimo del 2008 e il singolo “I fiori” l’anno successivo, nel gennaio del 2010 ecco il debutto sulla lunga distanza per l'etichetta La Tempesta con SONO ALL'OSSO, dodici brani in bilico tra folk, punk e cantautorato, registrato presso le Officine Meccaniche di Milano. A sorpresa, come piace a noi: “Il sorprendente album d’esordio de I Cani" è qui, pronto per essere ascoltato nella sua interezza. Uno degli album più attesi del 2011 in streaming integrale su Rockit fino alla fine della settimana. Da venerdì 03 è finalmente possibile acquistarlo in digitale su iTunes e in CD dallo shop di questo sito. Dal 10 giugno, invece, in tutti i negozi di dischi e non solo. Piccola guida all’ascolto: “Il sorprendente album d’esordio de I Cani” è un disco pop. Dura poco più di mezz’ora. Contiene undici brani. Tre di questi non si possono cantare sotto la doccia, ma solo fischiettare. Uno in realtà neanche quello. È stato realizzato tutto da I Cani con il missaggio e la produzione di Giacomo Fiorenza. Andrea Suriani ha masterizzato il tutto tirando a mille i compressori. Cris X ha fatto del noise. Marcello Newman dei Jacqueries ha suonato un pianoforte. Sta a voi capire dove. “Il sorprendente album d’esordio de I Cani” non è una parodia di niente. Non c’è satira. Solo osservazione. È un disco hip hop, ma non è hip hop. È realista. Nel senso di Keep it Real. Non contiene citazioni di Pierpaolo Pasolini, ma c’è un campione tratto da un film di Todd Solondz. Alessandra Celletti è una musicista in costante evoluzione, ha compiuto studi classici diplomandosi in pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. In seguito si è specializzata con Vera Gobbi Belcredi. Il suo repertorio come concertistica ha fulcro negli autori tardo ottocenteschi francesi, in particolar modo Debussy e Ravel dei quali ha esplorato alcuni aspetti particolarmente introspettivi. Oggi il suo album "Esoterik Satie" (Kha Records, 2000, ristampato 2008) è da molti considerato l'edizione di riferimento per le opere in esso contenute. "Esoterik Satie" è stato in Francia in classifica al sesto posto dei dischi più venduti di musica classica. L'interpretazione contenuta in quell'album della "Gnossienne n.1" è stata scelta da Guy Ritchie per la colonna sonora del film "Revolver" (2006). Sei mesi di studi a Praga si sono concretizzati nel doppio CD "Viaggio a Praga" nel quale la Celletti ha interpretato autori cechi, tra i quali Leos Janacek. La curiosità verso l'inconsueto e i confini ha spinto la Celletti a un'ulteriore esplorazione verso la musica ricca di esotiche modalità, esoterismo e simbolismi di Gurdjeff/DeHartmann, che ha trovato testimonianza in una opera discografica intitolata "Hidden Sources" considerata da J. Walter Driscoll (Editore della Gurdjieff International Review e autore di "Gurdjieff: an annotated bibliography") "non solo la più rappresentativa ma anche la migliore selezione della musica di Gurdjieff / De Hartmann mai ascoltata su CD" definendo "lo stile pianistico di Alessandra Celletti talmente sensibile da ricordare Glen Gould". Negli ultimi anni Alessandra Celletti si è concentrata sulla composizione con album quali "Chi Mi Darà Le Ali" e "The Golden Fly", entrambi composti di brani, suite, frammenti per pianoforte. In "Way Out" prodotto dall'etichetta inglese LTM, 2008 Alessandra Celletti si propone come songwtriter, affiancando al piano anche la sua voce, batteria e percussioni. Tra le collaborazioni va ricordato il sodalizio con Hans-Joachim Roedelius, fondatore del Cluster/Harmonia, già collaboratore di Brian Eno e considerato uno dei padri della elettronica tedesca. Con lui ha inciso per l'etichetta americana Transparency "Sustanza di Cose Sperata". Per la stessa Transparency ha inciso un cd dedicato a Sei Sonate di Baldassarre Galuppi. Oggi Alessandra Celletti svolge un'intensa attività concertistica alternando sue composizioni a brani di autori classici e contemporanei.
A Classic Education provengono da Bologna, Italia. In parte canadese, in parte italiana. La band è in vita da poco meno di due anni. Molto è successo da allora. Formata dal cantante e chitarrista canadese Jonathan Clancy e dai suoi compagni italiani Luca Mazzieri e Paul Pieretto, la band è ora un progetto di sei elementi, con l'aggiunta di Giulia Mazza, Federico Oppi e Stefano Roveda. A Classic Education è stata invitata a suonare in tour con Arcade Fire, Modest Mouse, Lightspeed Champion, Okkervil River, Hot Club De Paris, Fanfarlo, Crystal Stilts. Ultima release di A Classic Education è "Hey There Stranger" uscita su Lefse.
I Cat Claws sono una certezza dell’underground romano: hanno suonato ovunque e con chiunque. Il loro album d’esordio “Magic Powers” ha ricevuto ottimi favori da critica e pubblico. Le date, numerose, anche in compagnia di nomi illustri (Babyshambles, Gang Of Four, OK GO) hanno consentito al gruppo di fare esperienza e adattarsi a qualsiasi tipo di palco e situazione. Ritornano in pista, a tre anni dal precedente lavoro discografico e dopo un piccolo cambio di formazione, con “Cat Laws”. Un album più maturo, registrato quasi tutto in presa diretta alle Officine Meccaniche di Milano con Giacomo Fiorenza. Un disco che tenta di riprodurre su nastro le sonorità vintage e ruvide dei live, spaziando senza soluzione di continuità tra indie rock di stampo anni ’90 e ’80 (quello di Pixies e Sonic Youth, per capirci), psichedelia, dance, noise e addirittura doom. Il tutto suonato con attitudine garage rock’n’roll. Per cui: niente fronzoli e via dritti verso la meta. Senza tralasciare l’importanza del pop, e delle melodie, merito della voce e della scrittura di Lavinia Claws. Ormai stimatissima anche al di fuori dei confini nazionali per via delle sue collaborazioni con nomi importanti della scena dance/elettronica (Telonius, Golden Bug, Jump Up Punks). Le primissime recensioni dell’album parlano di un lavoro riuscito e ricco di atmosfere diverse: “Un coloratissimo e imprevibile ‘riciclaggio creativo’ dove non ci si perde ma semmai ci si ritrova, entusiasti e stupiti, come bambini davanti a un cartoon!” (Federico Guglielmi – Mucchio Selvaggio). L’album è stato presentato con diverse anteprime su alcuni dei più noti portali italiani dedicati alla musica indipendente (Rockit e Vitaminic), ma è dal vivo che i Cat Claws danno il meglio.
Dopo un breve allontanamento e l’esperienza delle relazioni a distanza, i Carpacho! si ritrovano nella stessa città (Roma), ritrovando l’ispirazione per dare alle stampe un album fatto di melodie bellissime. Come declinare il pop italiano di questi tempi, cercando di farsi prendere sul serio pur rivendicando l’importanza di rimanere leggeri; non disimpegnati, non scanzonati, ma leggeri. La futura classe dirigente secondo i Carpacho!, ovvero come tradurre l’indefinibile insaziabile angoscia da posto fisso (nella scrivania e nel cuore), senza mendicare applausi, lauree e affitti per un bilocale. Il viaggio nella linea di confine fra il mondo che si desiderava e quello che ci si trova ad ereditare, in cui i grandi uomini sono quelli che hanno grandi conti in banca e chiedere che cosa fai nella vita è come chiedere a una donna la sua età. Uno sguardo ironico ed intelligente sulla vita di tutti i giorni, dettato dalla consapevolezza che a chi ha trent’anni oggi si fa troppe domande e ha troppe poche risposte (la soluzione non c’è mi scuso se è un pensiero semplice). I Carpacho! sono tornati per restare, sempre più capaci di scrivere ritornelli killer. Canzoni a presa istantanea, un inno a godersi l’ultima corsa perchè le borse tremano, il mondo finirà e lo stato non ci salverà da una fine anonima.
Babalot: sono dietro un vetro di un palazzo mentre passi >> sono il prete che ti sposa con la donna che hai corrotto >> sono il vecchio senza sonno che si sveglia per morire >> sono in fondo alla tua classe e te ne sei dimenticato >> sono la domenica che segue alle tue sbronze >> sono la tua colazione quando invece vuoi dormire >> sono quell’amico che ti ha fatto ubriacare >> sono quello che è inseguito ma non sa come girarsi >> sono quello che all’esame dal tuo compito ha copiato >> sono tubi di ferro a vista >> sono un cesso di chitarrista >> sono un crampo nero e fitto senza il quale non puoi stare >> sono un vigile paziente che non vuole fare multe >> sono un’altra idea noiosa, prima che ti prenda il sonno.
The Jacqueries sono shampisti. Passano dall'indie rock americano degli anni Novanta al trash italiano degli anni Ottanta con la stessa serenità con cui un tasso diventa marmotta. Sono in quattro. Stanno insieme da anni, fanno pop ma non sono popolari. Ai tempi del britpop andavano ancora all'asilo, anche se non sembra. Sono tutti sospesi tra il primo e il secondo anno d'università. Una vera college band, come nella migliore tradizione anglosassone. Il 24 febbraio è uscito "Childs Play", il loro primo ep ufficiale, per 24, la "collana editoriale" dedicata agli ep di 42 Records (Fake P, My Awesome Mixtape, Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo, Albanopower). Grazie alla cover di Macy Gray ("I Try"), presentata in anteprima esclusiva sul sito dell'edizione italiana di Rolling Stone, subito s'incomincia a parlare dei Jacqueries come del gruppo rivelazione del 2010. Il singolo di "Kitsch", e il relativo video, fanno il resto: la band finisce nell'airplay di Radio2 Rai, e in quello di MTV Brand New. Anche all'estero si accorgono dei Jacqueries e i loro brani cominciano a essere programmati anche da diverse stazioni radio in Germania e Svizzera e nella versione latino-americana di MTV (Argentina, Uruguay, Messico...). Il loro primo album - “Excitement” - è uscito all'inzio del 2011 sempre per 42 Records, nel frattempo continuano a suonare dove capita. Su e giù per l'Italia.
www.myspace.com/pandeldiavolo
www.aclassiceducation.com/ - www.myspace.com/aclassiceducation
www.alessandracelletti.com/ - www.myspace.com/alessandracelletti
www.myspace.com/catclawsband
http://carpacho.biz - www.myspace.com/carpacho
www.babalot.com - www.myspace.com/babalotunofficial
www.facebook.com/TheJacqueries
porte/botteghino 16:00
concerti 17:00
ingresso 10 euro
Altra doppietta di lusso con OFFLAGA DISCO PAX e PAOLO BENVEGNU’ che ci aspettano Lunedì 4 Luglio. Gli Offlaga Disco Pax - Enrico Fontanelli, Daniele Carretti, Max Collini - nascono a Reggio Emilia nel 2003 per partecipare al Premio Augusto Daolio, classificandosi quinti. Vincono poi il concorso nazionale Rock Contest, e pubblicano nel 2005 l’album d’esordio SOCIALISMO TASCABILE (PROVE TECNICHE DI TRASMISSIONE) per la produzione di Giacomo Fiorenza e con la partecipazione dei Giardini di Mirò. La band ottiene numerosi riconoscimenti (Miglior Gruppo Indipendente al MEI, Premio "Fuori dal Mucchio", Premio Ciampi per il miglior disco di esordio) e dopo quasi due anni ininterrotti di tour inizia la lavorazione del secondo album, che esce nel 2008 col titolo BACHELITE e vede la partecipazione di Andy dei Bluvertigo in “Onomastica”.
Paolo Benvegnù nasce a Milano nel 1965. Inizia la propria carriera di cantante e autore con gli Scisma (1993-2003). Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze, dove collabora con Marco Parente (con cui tiene diversi concerti e registra l'album “Trasparente”) e diventa anche uno dei quattro cantanti di “Presepe Vivente (cantante)”, spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani. Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato, e parallelamente a una carriera da solista inizia quella di produttore artistico. Anticipato dal singolo “Suggestionabili”, nel 2004 esce il debutto da solista di Paolo Benvegnù, PICCOLI FRAGILISSIMI FILM.In seguito l’eclettico artista inizia la sua curiosa “trilogia dei lavori umili” (tre spettacoli musical-teatrali - “Idraulici”, “Marinai”, “Camerieri” - presentati in luoghi insoliti), che si concluderà nel 2009. Nel frattempo partecipa all’album “Cime domestiche” (con Monica Demuru, Petra Magoni e Ares Tavolazzi, 2007) e prepara il secondo album in proprio, che, anticipato dall’EP “14-19” (quattro inediti più una cover, etichetta Artevox), esce all’inizio del 2008 col titolo LE LABBRA. Alla fine del 2008 viene pubblicato “Proiettili buoni” (Black Candy Records), un album il cui progetto data all’inizio degli anni Novanta: con Benvegnù vi sono impegnati Marco Parente, Andrea Franchi e Gionni Dall'Orto. Nel 2009 è l'ora dell'EP di cinque brani 500, mentre l'anno successivo tocca al primo disco dal vivo DISSOLUTION. Nel 2010 Mina sceglie il brano “Io e te” di Benvegnù e lo “coverizza” per il suo album “Caramella”. Nel febbraio del 2011 arriva il terzo album solista "Hermann".
http://offlagadiscopax.splinder.com/ - www.myspace.com/odp130
www.paolobenvegnu.com/ - www.myspace.com/benvegnupaolo
porte/botteghino 20:00
concerti 20:45
ingresso 13 euro
SI chiude al femminile Martedì 5 Luglio con due artiste di altissimo livello, NADA e JOAN AS POLICE WOMAN. Se hai esordito a Sanremo, nel 1969, quindicenne, e a distanza di esattamente quarantadue anni te ne esci con un nuovo disco, i casi sono due: o sei molto libera, o non la sei affatto. Nada Malanima, per noi tutti semplicemente Nada, risponde al primo caso. Se c'è una cosa che la splendida cantautrice livornese non ha mai fatto è presentarsi al pubblico con qualcosa di costretto, non del tutto desiderato, amato. "Vamp", uscito il 28 marzo a distanza di quattro anni dal precedente "Luna in Piena", porta con sé tutte le novità e le esigenze del caso. Interamente scritto da Nada, il disco è stato mixato negli storici studi di Abbey road a Londra avvalendosi del prezioso aiuto, in fase produttiva, di Manu "Max Stiner" Fusaroli, famoso per aver messo mano agli album di esordio de Il Teatro degli Orrori e Le luci della centrale elettrica. Il risultato è un lavoro curioso, vario, ricco di stratificazione sonora, dal pop all'elettronica, e capace di guardare ad esempi più nuovi che datati. Lele Battista risuona tra le note di "Raccogliti" e in generale questo disco pare essere l'evoluzione del ramo cantautorale di alcune produzioni elettropoprock 90s, vedi i Bluvertigo e, ancor di più, il Battiato di "Gommalacca" ("Chiodi"). Al disco partecipano Appino e Karim Qqro degli Zen Circus, ai quali Nada aveva prestato la voce per "Vuoti a perdere" in "Andate tutti affanculo", anch'esso prodotto da Manu Fusaroli. Non mancano altre collaborazioni, come quella riuscitissima con Fabiano Marcucci, Ludovica Valori e Marco Gasbarro degli eccezionali Ardecore.
"Vamp" è un album di qualità eccellente dovuta non solo a una produzione impeccabile ma alla scrittura di un'autrice ancora ricca di guizzi, idee, intuizioni mai banalizzanti. La varietà del suono è sorprendente, la riuscita dei brani, se non totale, è sicuramente molto ampia. Pezzi come "Il comandante perfetto", assai politicizzato, o la splendida "Sarebbe una serenata", sono vere perle e Nada non smette di ricordarci che sobrietà e attenzione alla sostanza portano sempre a ottimi risultati.
Joan As Police Woman è lo pseudonimo scelto da Joan Wasser per il suo debutto discografico, che arriva dopo una lunga gavetta come musicista per Rufus Wainwright e Antony & The Johnsons, e come musicista per Lou Reed, Sparklehorse, Nick Cave e altri. Dopo alcuni singoli, nel 2006 esce REAL LIFE e propone un genere che la stessa cantautrice ha ribattezzato “Punk R&B”. Il disco, in cui compare Antony, coautore e seconda voce di “I defy”, ottiene un notevole successo di critica, terminando nelle prime posizioni in diverse classifiche di fine anno delle riviste specializzate. Nel 2008 arriva il secondo capitolo, TO SURVIVE, album che contiene un duetto con Rufus Wainwright e la partecipazione di David Sylvian. Il terzo disco di studio, "Deep Field", arriva ad inizio 2011.
www.nadamalanima.it - www.myspace.com/nadamalanimaofficialstaff
www.joanaspolicewoman.com - www.myspace.com/joanaspolicewoman
porte/botteghino 20:00
concerti 20:45
ingresso 18 euro
“CASA del JAZZ FESTIVAL”
Un’estate di concerti all’aperto alla Casa del Jazz
dal 1 al 5 luglio (parco della Casa del Jazz)
SOLUZIONI SEMPLICI FESTIVAL
www.soluzionisemplici.net
www.facebook.com/soluzionisemplici
www.casajazz.it/
www.circoloartisti.it
www.facebook.com/circolodegliartisti
Ufficio Stampa Circolo degli Artisti
Kick Agency - Christian Briziobello
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 (ROMA)
Info: 06/704731
www.casajazz.it
Relazioni con la stampa:
Maurizio Quattrini
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