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Editoriale |
Pubblicato il 26/10/2008 alle 11:03:46 | |
A Salerno un Festival del Cinema per i giovani e la musica
Dal 10 al 15 Novembre. Molte le novità della 62esima edizione di questa storica kermesse che non ha nulla da invidiare a quella di Venezia: spazio ai registi giovani, il voto dei ragazzi delle scuole ed un premio alla canzone di una colonna sonora.
Dal 10 al 15 Novembre. Molte le novità della 62esima edizione di questa storica kermesse che non ha nulla da invidiare a quella di Venezia: spazio ai registi giovani, il voto dei ragazzi delle scuole ed un premio alla canzone di una colonna sonora.
Nel loro pamphlet di presentazione c'e' anche molto della filosofia che ha mosso questa manifestazione in questi anni... anzi lustri... anzi decenni! Tengono infatti moltissimo a proporre opere inedite, valide e ad alto valore culturale. Vogliono valorizzare quelle opere che solo apparentemente possono essere definite di scarsa importanza; quello che loro manca è la risonanza mediatica che il Festival de Cinema di Salerno cerca di conferire.
In definitiva da un lato vogliono avere una funzione di crescita per i giovani ed allo tempo stesso r appresentare una vetrina ad alto livello di professionalità e tecnologie. Battaglia difficile che si puo' vincere solo se si organizza bene la propria squadra, anche perche' non si hanno a disposizione milioni di euro o altre sinergie, come nel caso di Festival del Cinema piu' famosi in ambito nazionale ed internazionale.
Nel nostro piccolo una mano cerchiamo di dargliela, sia perche' questa edizione si rivolgera' molto verso il target giovane (basti pensare alla giuria di molte sezioni, affidata ai ragazzi delle scuole che i film se li vedranno nello classi...!), ma anche perche' un premio esaltera' la canzone che meglio ha enfatizzato una colonna sonora in questi ultimi mesi.
E questo sara' un nostro premio, sul quale presto vi coinvolgeremo: abbaimo bisogno di vostri giudizi es uggerimenti, perche' il nesso tra musica e film e' forte... vi basti pensare alle colonne sonore dei film di 007 o di tutti quelli in cui un grande come Ennio Morricone ha collaborato...
La manifestazione annuale di Salerno si differenzia da tutte le altre similari attività in quanto sorta come divulgazione culturale e sociale del “Servizio cinema”, fu il primo movimento ad interpretare le necessità della moderna comunicazione riconosciuta poi come mediale. Attraverso mezzi meccanici (proiettori a formato ridotto), montati su minibus, si garantì la diffusione dell'immagine cinematografica nei luoghi più disparati, dalle piazze dei paesini alle sale delle piccole comunità ecclesiali e di ritrovo sociale, anticipando il progresso di quelle molteplici strutture che oggi coinvolgono appunto il mondo dell’immagine nella sua più ampia complessità. Il Festival di Salerno, pur utilizzando una “testata” tradizionale, fonda i suoi interessi prevalentemente sui contenuti e poco sull’effimero, ancora di più sulla componente tecnico-artistica del cinema e tende a sviluppare i rapporti umani e la cultura attraverso questa tecnica di comunicazione.
In circa mezzo secolo di attività ha realizzato infinite iniziative concretamente culturali, centinaia di dibattiti, taluni di altissimo livello scientifico, ha valorizzato nuovi talenti, rivelando aspetti sommersi del cinema, esponendo produzioni non trattate da altri Festival perche' non ritenuti importanti settori della cinematografia specializzata che, da sempre, invece hanno fatto parte del Festival di Salerno e che oggi rappresentano filoni di indubbio interesse da parte di tutte le maggiori cinematografie mondiali.
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