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Interviste |
Pubblicato il 01/09/2017 alle 00:01:44 | |
Terry Anzaldo e il music business: il suo lavoro con Madonna ed Alanis Morissette ..
Nostra intervista in esclusiva mondiale a Terry Anzaldo, ex capo della promozione per la Maverick Records ed ora proprietario di TA Entertainment.
Nostra intervista in esclusiva mondiale a Terry Anzaldo, ex capo della promozione per la Maverick Records ed ora proprietario di TA Entertainment.
Promuovere non è una cosa assolutamente facile. Bisogna, innanzitutto, conoscere bene il proprio mestiere. Non ci si può inventare. E’ un lavoro che necessita di intuito, passione, impegno e costanza.
Tutto parte da un’analisi approfondita dell’artista da promuovere. Le sue caratteristiche. Le potenzialità. La personalità. Nessun particolare può essere scartato.
Il prodotto dell’artista, inoltre, va messo nella mani giuste. La promozione deve aiutare l’artista ad essere più conosciuto e se il cd capita nella mani sbagliate… Poi la promozione dei concerti, le interviste radiofoniche, la partecipazione ad emissioni televisive e tutt’un insieme di altre iniziative in grado di accendere l’interesse di un sempre più vasto pubblico sull’artista.
L‘avete capito…occuparsi di promozione non è cosa che si inventa dall’oggi al domani. E ci vogliono professionisti seri che hanno lavorato duramente per raggiungere livelli di eccellenza nel loro lavoro. Terry Anzaldo per l’appunto. Per me, infine, è un onore incredibile poter intervistare un mio compaesano che è diventato una personalità molto in vista del music business americano. Dovete sapere che il padre di Terry Anzaldo aveva i genitori provenienti dal paese dove vivo attualmente, Carlentini in provincia di Siracusa.
In breve c’erano tutti i presupposti per realizzare un’intervista a 360° gradi in grado di abbracciare vari argomenti.
Per iniziare ci puoi spiegare quale è il tuo lavoro nel business musicale?
Attualmente sono presidente della TA Entertainment e manager personale per il gruppo dei LOS5 e della loro etichetta. Come società di divertimento indipendente e occupandomi del management di un artista indipendente mi devo occupare di parecchi aspetti quali marketing, promozione, A&R, produzione, booking, tour management, business management e tanto altro ancora solo ed esclusivamente per i LOS5.
Tu hai iniziato a lavorare alla RCA Records nel 1990…in che modo sei entrato a far parte di questa importante etichetta?
Il mio fratello gemello Tony – ossia Anthony Miles (questo era il suo nome radiofonico) – mi presentò allo staff dell’ufficio promozionale dell’etichetta nel 1987 allorquando la sua carriera musica stava evolvendo rapidamente in quel di Las Vegas. Una persona importante mi presentò allo scomparso Randy Ostin – figlio del leggendario Mo Ostin. Randy lavorava alla RCA Records in quel periodo e nel 1989 mi chiamo e mi disse: SIEDITI NEL MIO UFFICIO ORA! E’ IL TUO MOMENTO AMICO MIO! Quindi, mi presentò a dei manager esecutivi che si occupavano della promozione, ossia Butch Waugh e Vicki Leben. Essi mi presero di peso per una intervista bella tosta nella loro suite d’albergo al The Be’Lage Hotel in West Hollywood, appena dietro la World Famous Viper Room. Insomma, ho iniziato la mia carriera a gennaio del 1990 alla RCS Records.
Lavoravi nel mondo musicale prima di entrare alla RCA Records?
Facevo il manager per la band del mio fratello più anziano (Sebastian) e dei miei primi cugini Tommy e Ricky Cosentino. Originariamente conosciuti come The Wizards of COZ e poi più semplicemente come The COZ. Li seguii fino a Los Angeles quando noi tutti lasciammo il 27 di Sicilian Street uno dei quartieri a sud di Omaha, Nebraska. Tutto questo fra il 1982 e il 1984. Erano i giorni che precedevano l’avvento del digitale e di internet. I flyer li dovevi consegnare di persona o spedirli ai nostri fan. Oppure ai nostri concerti al The Wiskey o al Roxy in Hollywood o al Madame Wong’s in Santa Monica. Ho leccato tanti di quei francobolli a metà degli anni ottanta! Ahah… E noi eravamo in guerra lungo il Sunset Boulevard per i flyer con band quali Guns’n’Roses, Motley Crue, Poison e The Red Hot Chili Peppers.
Quando ti è venuto in mente di lavoro in questo campo?
Cerco di rispondere alla tua domanda in base a quello che capisco. Quando il mio fratello gemello Tony si occupò di programmazione radiofonica in Las Vegas dal 1984 al 1990 (KYRK/POWER97) un’ideuzza cominciò a farsi largo nella mia mente quando lui mi disse che tutte le etichette discografiche volevano incontrarlo per promuovere i loro artisti. Allora capii cosa volevo fare. Ossia promuovere dischi/musicisti al più largo numero di persone possibili.
Quali sono stati i tuoi idoli durante la gioventù?
A 3 anni io e altri familiari avremmo voluto vedere nostro padre Subby Anzaldo alla televisione suonando il clarinetto e il sassofono nella Eddy Haddad Orchestra. Il mio fratello più anziano – Subby Jr. – iniziò a suonare i Beatles e ciò fu determinante nel modellare i nostri gusti musicali… Nel mentre nostro padre promuoveva concerti Jazz all’ Orpheum Theatre e al Jocelyn Performing Arts Center in Omaha, NE, con leggende quali: Buddy Rich, Dizzy Gillespie, Count Basie & His Orchestra, Maynard Ferguson, Al Jarreau & The Duke Ellington Orchestra. Detto ciò i miei veri idoli musicali rimangono sempre mio padre e mio fratello. A proposito di mio fratello è un imitatore molto famoso nel mondo di Frank Sinatra. Si esibisce a Las Vegas. Poi naturalmente ci sono: The Beatles, Miles Davis, Charlie Parker, Al Jarreau, Bob Marley, Frank Sinatra, Elvis. Il mio primo concerto fu a nove anni quando ci fu la Three Dog Night all’Omaha Civic Auditorium nel 1971.
Quindi hai iniziato a lavorare per Madonna…
YES! - an INCREDIBLE opportunity.
Com’è che sei stato prescelto da Madonna per fare Promozione?
Madonna e il suo manager Freddy DeMann avevano appena lanciato la loro etichetta musicale. La Maverick Records che si avvaleva dell’ombrello protettore della Warner Bros Records. Stavano cercando un capo della promozione. Allora ero sotto contratto alla RCA Records e stavo facendo esplodere WuTang Cland and SWV. Dopo aver incontrato Madonna presso il suo appartamento a Central Psrk in New York nell’agosto del 1994, la RCA Records mi lasciò libero ed iniziai a lavorare per la Maverick Records a novembre dello stesso anno.
Cosa significa lavorare per una top star assoluta come Madonna?
Un’avventura…anche perché Michael Jackson e Prince avevano entrambi fallito con le loro etichette discografiche personali…quindi perché Madonna avrebbe dovuto aver successo? Il cachet con Madonna era cosa certa, ma l’incredibile esperienza di persone come Guy Oseary e Freddy DeMann fecero sì che la Maverick Recoirds avesse un immediato successo con artisti come Candlebox, Alanis Morissette, Deftones, Prodigy, Me’Shell Ndegeocello & Soundtracks including The Wedding Singer, Jackie Brown & The Matrix franchise. Il suo genio è altamente…ehm…infettivo!”
(Terry Anzaldo negli uffici della Maverick in compagnia di Alanis Morissette)
Quale erano i tuoi principali scopi come press-agent di Madonna?
Per essere chiari…non sono mai stato il suo “press agent”… Il mio lavoro era il marketing e la promozione di tutte le release della Maverick Records includendo Madonna come artista e tutti gli artisti indicati in precedenza. Ero a capo del dipartimento rispondendo direttamente a Freddy Demann e Madonna.
Come ti senti quando tu ricordi questi giorni di gloria?
Abbiamo fatto la storia. Una etichetta piccola che ha avuto il successo di una major. Jagged Pills è stato sound scanning a 150.000 album alla settimana per sei mesi facendo si che Alanis Morisette pubblicasse il più venduto debut album di tutti i tempi vincendo i premi di album dell’anno e miglior nuovo artista ai Grammy Awards del 1995. I Deftones mi ricordano i tempi di mio fratello e cugini ed ero particolarmente ben ispirato. La band che curo ora, i LOS5, mi ricorda tanto quei tempi. Così tanto sangue, sudore e lacrime che permise ai Deftones di esplodere con il debut album “Adrenaline”. Deftones per tutta la vita. Debutto al primo posto come per i Prodigy e loro parlavano di me in quanto“Artie Futkin” fu una delle punte di diamante della mia carriera.
Che cosa hai fatto dopo aver lasciato il tuo lavoro per Madonna?
Assieme al mio fratello gemello Tony abbiamo fondato una società che si occupa di spettacolo chiamata Good Guy Entertainment. Nel mentre sviluppavamo questa società, io e Tony abbiamo lavorato per la promozione di Allen Kovac’s Left Management and EBT Records dove siamo stati irresponsabili del grande ritorno di Blondie con l’album “Maria”…
Se non mi sbaglio tu lavori anche in Tv…
Good Guy Entertainment è stata concepita agli inizia come trait d’union fra artisti/produzioni e la televisione, film, radio e case discografiche. Noi di Good Guy Entertainment siamo stati orgogliosi di aver prodotto il Dallas Reunion Special per la CBS-TV nel 2004 avendo come nostro partner Henry Winkler. La nostra società ha organizzato la comparsata in televisione di molti artisti: Jimmy Kimmel Live!, Billboard Music Awards, TV Land Awards, Dancing With The Stars, Surreal Life, Celebrity Apprentice, Celebrity Rehab ed altri ancora. Good Guy Entertainment contribuì a supportare hits quali “Suga,Suga” - Baby Bash, “I’m In Miami, Bitch” - LMFAO, “One In A Million” - Bosson (2000 Golden Globe Nominee).
Perché hai fondato una casa discografica?
Ai giorni nostri non mi interessa né essere operativo come etichetta che come proprietario del contenuto. Fino ad oggi abbiamo prodotto un solo disco! Pensavamo, anzi, di poter fare qualcosa di grosso con una semplice copertina di disco ossia il The Brady Bunch’s Greg Brady aka Barry Williams’ - “The Return Of Johnny Bravo”. Siamo stati capaci di ottenere una grande visibilità con The King Of All Media Howard Stern, VH1, TV Land, Billboard Music Awards and Morning Show Radio. Inoltre, siamo molto orgogliosi della produzione discografica a seguito del concerto di Barry come anche della produzione stessa, della capacità musicale, della confezione e dell’artwork. E’ un classico dei racconti…ahah… Oltre a tutto questo mi occupo del management di LOS5Music a nome dei LOS5.
Quali artisti avete prodotto?
Direi che noi produciamo progetti come Dallas Reunion Special w/Larry Hagman, Charlene Tilton, Patrick Duffy, Victoria Principal - CBS Networks HillBilly Deluxe w/Host - C.Thomas Howell - CMT/MTV Networks The Brady Bunch Reunion - Florence Henderson, Barry Williams, Christopher Knight, Maureen McCormick - TV Land Network e tanto altro ancora. Artisti di cui curiamo la produzione? Tutti quelli di sopra e molto di più!
(Madonna in una intervista radiofonica a Los Angeles nel 1995, assieme a Terry Anzaldo)
Tu hai acquisito nel corso degli anni una rimarchevole esperienza nel musical business… Come è cambiato – mi riferisco il musical business – durante tutti questi anni?
Internet e il mondo delle tecnologie hanno rivoluzionato in maniera definitiva il business musical… Il business musicale decise la sua morte quando decise di non accettare Napster. Tutto, da allora, è cambiato in maniera così profonda che ora il racconto è differente in tutti i sensi. Ma ora c’è qualcos’altro che noi dovremmo finalmente accettare – e non abbiamo alcuna scelta di dire di no – ossia lo streaming che è più o meno la morte dell’album inteso nel senso classico del termine.
E’ differente quando tu lavori con strumenti di varia natura (long playing, CD, spotify, Ipod)… Qual è la tua opinione?
Il motto per ogni artista oggi dovrebbe essere IL MONDO E’ MIO. Come creare musica o un artista o un contenuto è più facile ora rispetto a prima. Youtube o TuneCore e naturalmente Spotify, iTunes ed ogni contenuto digitale sono i migliori strumenti di ogni tempo in termine di distribuzione. E la cosa andrà ancora meglio! Molta più musica è ora a disposizione rispetto a qualche anno fa e lo sarà ancora di più nel futuro.
E’ più facile promuovere un artista ora che 20 anni fa?
Oggi c’è più competizione – senza dubbio. Ma abbiamo più strumenti, risorse e dati. Maggiori opportunità di diventare “viral”. Alla fine del giorno – si tratta sempre di musica o di un artista o di un prodotto.
Cosa senti di dire a un artista alle prime armi in modo che possa meglio sopportare I moment critici?
I momenti critici sono…critici… Bisogna saperli affrontare e imparare da essi. Succederanno. Non fare lo stesso errore due volte. I problemi sono all’ordine del giorno quando eserciti una professione. Ricordati che si tratta di un lavoro e non di un hobby. Sii te stesso. Sii intelligente.
Alcune persone dicono che il mercato musicale è morto… per te?
Anzi è più forte ora… La musica è la lingua universale ed è quella più vicina che abbiamo per vivere in pace. Il mercato musicale è il mercato musicale. Grazie a iTunes e Spotity e a tutto il movimento digitale sta progredendo in un modo inimmaginabile. La musica è una scommessa.
Quali generi musicali tirano al momento negli States?
Il latin urban/pop anche prima di Bieber con Despacito. Non è un trend. E’ una cosa che ha un certo aggancio con il popolo. Ognuno ama il Reggae. E di conseguenza si ama il Reggaeton. Come tu saprai gli Stati Uniti hanno una fortissima componente latina che sta crescendo sempre di più. EDM è altrettanto noto quanto Calvin Harris, David Guetta, Kygo, Martin Garrix, The Clainsmokers, ZEDD… E vi appaiono grandi artisti nei suoi dischi.
Tu sei di orgini italiane…
Mio padre, Sebastiano “Subby” Anzaldo, è 100% siciliano. Mia madre, Janice Marlene Kipp Anzaldo è tedesca!
Hai ancora rapporti con la tua famiglia in Carlentini?
Sono in contatto con il mio cugino Vito Vacirca su Facebook. Ci siamo incontrati nel 1996. I miei genitori e mia zia Mary Jane Anzaldo DeMaria sono in contatto con altri cugini.
Hai visitato i luoghi della tua origine?
Quando Madonna fu premiata a Roma per Evita ..…ho preso mia madre e mio padre con me. Abbiamo celebrato la vigilia di Natale in Vaticano con Papa Giovanni Paolo II°. Poi da Roma siamo andati a Carlentini per una settimana per conoscere le origini della mia vita. Per mio padre era la quarta volta…per mia madre la seconda…per me la prima e unica volta. Ho ancora due bottiglie vuote di limoncello datemi da mio cugino Piero che è proprietario di un albergo ristorante. Ritornerò!
Cosa ami di più della musica italiana?
Tutto! Da Sinatra a Pavarotti…da Bocelli al Divo!
Saresti contento di aiutare una band siciliana negli States?
Altro che! L’importante è che siamo speciali. Tutto inizia dall’artista stesso. Devono essere spettacolari o non li aiuto… Certamente questa è la mia opinione poiché tutto dipende dallo spettatore/consumatore che ha tutte le risposte!
Chi è Terry Anzaldo nella vita di tutti i giorni?
Uno che lavora tantissimo fino allo sfinimento… Devo far spaccare i LOS5. Sono motivato come non mai. Un cuore grande quanto la California. Dio per tutti in famiglia. Desidero che mia madre e mio padre siano felici ogni giorno!
Pessimista, ottimista o realista?
Ottimista e realista.”
Hai delle frasi che ti identificano? (non le ho tradotte per farvi capire meglio chi è Terry Anzaldo)
“You Live, You Learn”
“One Day At A Time”
“It Never Hurts To Try"
“Live Every Day Like It’s Your Last”
“Smilin' and Dialin’ and I’m Takin’ What I’m Given Cuz I’m Working’ For A Livin’ “
"Respect Your Parents and Always Give 100% In Whatever You Do"
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