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Recensioni |
Pubblicato il 02/05/2012 alle 18:45:15 | |
Rosso Dalmata - Omonimo (U.d.U. Records 2012), indie rock bolognese poco dandy!
Da Bologna con furore. I Rosso Dalmata provano a cimentarsi con il loro primo lavoro omonimo e con un singolo che, gia' dal titolo Mina si fa di ketamina, potrebbe portare ad essere ricordato bene dai fruitori di internet.
Da Bologna con furore. I Rosso Dalmata provano a cimentarsi con il loro primo lavoro omonimo e con un singolo che, gia' dal titolo Mina si fa di ketamina, potrebbe portare ad essere ricordato bene dai fruitori di internet.
Il disco comincia come potrebbe iniziare un disco dei Bluvertigo dopo esserci ricongiunti. Ma la mia è una sensazione sbagliata, perché in realtà questo disco composto da una decina di canzoni si ispira completamente al rock britannico, più al ritmo dei primi Artic Monkeys che agli Strokes. Il disco infatti gira velocemente con ritmi sostenuti, tranne appunto quando c’è una spruzzata di elettronica, che li porta verso ad altre strade come succede nella divagazione finale di Ho mal di dandy o, appunto nell’incipit del disco. Per il resto i Rosso Dalmata che, comunque affrontano anche temi seri, nel loro apparente superfluo divertimento, se la cavano bene, e per questo potrebbero veramente sfondare nei canali musicali tradizionali, dove il rock indie non è visto granché bene. Bravi.
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