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Interviste |
Pubblicato il 01/05/2009 alle 12:29:49 | |
Aram Quartet: noi pericolosamente liberi di fare la musica che ci pare!
Ho già avuto modo di intervistare i talentuosi Aram Quartet l'anno scorso, quando erano appena reduci dalla loro vittoria a X Factor Italia. E anche quest'anno non mi sono persa la ghiotta occasione di poterli mettere (nuovamente!) sotto torchio!
Sono dei ragazzi semplici e alla mano con la musica nel cuore, gli Aram Quartet. Ok, non lo nascondo: alla prima edizione di X Factor Italia, ho tifato smisuratamente per loro.
L’anno scorso non mi sono fatta perdere l’occasione di intervistarli, appena sono usciti dal noto format televisivo e quest’anno grazie alla complicità della loro label, la Rca-Sony, non mi sono fatta certamente indietro quando mi è stata data nuovamente la possibilità di fare quattro chiacchiere telefoniche con uno di loro.
Stavolta a rispondere alla mia raffica di domande è toccato ad Antonio Maggio...
Ciao Antonio!
Ciao Laura, scusami per prima: stavo per rispondere alla tua chiamata ma per errore ho schiacciato un tasto che ha annullato la comunicazione. Scusami, davvero!
Figurati! Può capitare...
Grazie per la comprensione...Aspetta un attimo soltanto che mi sposto da questo posto: c’è una gran confusione!
Ok, attendo!
Eccomi di ritorno: ora mi trovo in un posto meno rumoroso. Sono pronto per iniziare l’intervista...
Ottimo! Allora... ho qui tra le mani “Il pericolo di essere liberi”: finalmente il vostro primo full lenght ufficiale! Noi fans cominciavamo a temere il peggio: passavano i mesi e non si ricevevano comunicazioni relative all’uscita di questo vostro cd...Poi quando ho letto il comunicato stampa inviatomi dalla vostra label che annunciava la sua uscita ho tirato un bel sospiro di sollievo...
Eh, lo immagino! Comunque ti ringrazio davvero di cuore per esserti definita una nostra fan...
Beh è la verità, Antonio! Ma a che cosa è stata dovuta questa lunga quanto estenuante attesa? Voglio dire... Tanto per ribadire il concetto : avete vinto la prima edizione di X Factor Italia nel mese di giugno 2008 e “Il pericolo di essere liberi”,il vostro primo album ufficiale, composto da brani inediti, è uscito soltanto ora...
Sì, lo so: mi rendo conto che ne è passato di tempo! Ma abbiamo una giustificazione validissima per questo ritardo...
Ah sì? E quale?
Beh, cara Lauretta, dal mese di giugno 2008 fino al mese di ottobre dello stesso anno siamo stati impegnati con concerti e serate dal vivo. Morale della favola? Non abbiamo avuto tempo in quel periodo di dedicarci ai nuovi brani. Quindi è soltanto dal mese di novembre 2008 che abbiamo incominciato a lavorare seriamente alla nostra nuova fatica discografica.
Ah però: avete impiegato sei mesi per preparare questo cd? Complimenti ragazzi: siete stati velocissimi!
Ehh, già! Ma il merito non è stato solo nostro ma anche di coloro che hanno collaborato con noi come Lucio Fabbri che ha prodotto il lavoro, Luca Chiaravalli che noi amiamo definire “il quinto Aram” che ha scritto per noi dei pezzi strepitosi e Pippo Kaballà che ha rivestito il duplice ruolo di scrittore di testi e di supervisore anche di quei testi che hanno scritto per noi altri autori.
Beh siete anche voi autori di alcuni testi e di alcune musiche dei vostri pezzi...Stavolta ve la siete giocata ragazzi...
Certamente ci siamo messi molto più in discussione di prima. Insomma: “chiARAMente” era un album composto da cover, eccetto il singolo “chiARAMente”. Cover che avevamo proposto più volte all’interno della prima edizione di X Factor Italia.
In sostanza amiamo definire quel cd come una sorta di istantanea del nostro periodo di permanenza all’interno del celebre format televisivo che ci ha poi decretato i suoi vincitori. O ancora la raffigurazione reale di un percorso artistico e musicale che abbiamo visto crearsi per noi da Morgan e che ha visto la sua fine una volta che siamo usciti dalla trasmissione.
A proposito di X Factor Italia... Quest’anno lo avete seguito?
Sì, anche se non con completa attenzione dal momento che quando è iniziato eravamo nel clou della lavorazione del nostro nuovo cd.
E a te chi ha colpito maggiormente?
Ti dirò due nomi: AmbraMarie e Noemi.
Tra l’altro siete stati ospiti sia alla prima puntata sia alla finalissima.Che aria avete respirato durante queste vostre ospitate?
C’era nell’aria una certa dose di competitività che si è fatta indubbiamente sentire maggiormente alla puntata finale. Inoltre tutti e tre finalisti sono stati molto simpatici e gentili con noi. E poi...che talento, ragazzi!
Che talento e che varietà direi...
Sì, concordo a pieno con te! I tre finalisti infatti possiedono stili musicali molto differenti tra di loro oltre che un incredibile...x factor!
Dimmi la verità: in finale per chi facevate il tifo?
In realtà per nessuno anche se...
Anche se...
Beh dal momento che al singolo “Impossibile” di Matteo Becucci ha collaborato anche Luca Chiaravalli...
Sì, dai ho compreso...Non c’è bisogno che tu concluda la frase...
Ecco, ci siamo capiti! ( ride di gusto)
Antonio starei a parlare con te delle ore intere ma so che a momenti sarai occupato con un’altra intervista quindi mi tocca a malincuore salutarti. Ma prima mi devi assolutamente dire quando potremo ammirarvi nuovamente dal vivo!
No, abbiamo già finito l’intervista! Peccato! Comunque...Inizieremo un bel tour quest’estate che ci porterà in giro per l’Italia. La nostra agenzia di booking si sta muovendo proprio in questi giorni per organizzare una tournee con i fiocchi. Ti posso anche anticipare che durante la nostra nuova avventura live saremmo accompagnati da una vera band, tutta composta da validissimi musicisti, che ha già suonato per noi e con noi ne “Il pericolo di essere liberi”.
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