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Recensioni |
Pubblicato il 17/06/2004 alle 12:57:43 | |
Slow Feet Band al Foro Italico con Pagani-Di Cioccio-De Scalzi
Piacevole serata al Foro Italico di Roma con il super-gruppo Pagani-Di Cioccio-De Scalzi tra blues e De Andrè
Cosa si nasconde dietro una band chiamata "Slow Feet" ovvero "Piedi Lenti" come ironico omaggio al grande "Slow Hand” Eric Clapton?
E' un band, nata quasi per scherzo durante una festa di compleanno, che annovera nella sua line up cinque musicisti di grande esperienza di cui tre ben noti agli appassionati del rock anni settanta ovvero Franz Di Cioccio alla batteria, Vittorio De Scalzi alle tastiere e Mauro Pagani che si divide tra flauto, violino e armonica. A loro si aggiungono Reinhold Kohl al basso e Paolo Bonfanti alla chitarra, uno dei migliori solisti blues italiani, ex Big Fat Mama, ha alle spalle diverse collaborazioni importanti tra cui quella con Fabio Treves.
Al Foro Italico di Roma la serata della Slow Feet Band è stata aperta dai Twin Dragons, ottimo power-trio
hendrixiano con Nathaniel Peterson al basso e voce e Fabio Cerrone alla chitarra che sostituisce ottimamente Andrea Braido.
Ale 10.30 arrivano i "Piedi Lenti" e subito attaccano un paio di vigorosi pezzi blues con classe e energia. In scaletta ci sono diverse sorprese vedi l'omaggio a De Andrè con "Bocca di Rosa" e "Megu, Megun", Di Cioccio torna alla PFM con la splendida ballad "Dove, quando"
(tratta dal primo, storico album "Storia di un minuto") e "Maestro della voce" mentre Pagani esegue la delicata "Domani", pregevole estratto dal suo recente lavoro solista. Gran finale sulle note di due classici come "A Whither Shade Of Pale" dei Procol Harum e "When love comes to town" degli U2. Poi grandi applausi per tutti e un arrivederci alla prossima serata.
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