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Pubblicato il 02/12/2017 alle 08:23:14
I Rolling Stones sono On Air
di Manuela Ippolito Giardi
È disponibile da oggi, in tutti gli store tradizionali e in digitale “The Rolling Stones - On Air”, una selezione di registrazioni radiofoniche riconducibili agli anni formativi della band.

È disponibile da oggi, in tutti gli store tradizionali e in digitale “The Rolling Stones - On Air”, una selezione di registrazioni radiofoniche riconducibili agli anni formativi della band.

Le canzoni in questione, otto delle quali mai registrate o pubblicate fino ad oggi, provengono dalla messa in onda di storiche trasmissioni della BBC inglese come Saturday Club, Top Gear, Rhythm and Blues e The Joe Loss Pop Show, tra il 1963 e il 1965.

“On Air” è disponibile in Italia nei formati standard CD, Deluxe Edition doppio CD, Doppio vinile Deluxe 180 grammi.

Data l’assiduità con cui negli anni Sessanta hanno frequentato gli studi della BBC, i Rolling Stones hanno cercato di offrire agli ascoltatori qualcosa di diverso ad ogni occasione. Così, oltre ai brani mai apparsi prima d’ora su singoli o album, il progetto contiene sette tracce che hanno debuttato sulle onde radio prima ancora che sui solchi dei dischi ufficiali.

Questi veri e propri flashback mostrano la band come un nucleo vivo, esuberante e sempre sorprendente.

Tra le 32 tracce è presente anche “Come On”, il singolo di debutto della band e primo pezzo nella scaletta per l’iconico Saturday Club, presentato dal leggendario Brian Matthew.

“Come On” è la prima traccia estratta dall’album, disponibile in streaming e in digitale.

Altri momenti musicali significativi sono l’incalzante “Fannie Mae” (in origine registrata dal bluesman Buster Brown nel 1959), “Hi Heel Sneakers” di Tommy Tucker e “Cops And Robbers” di Bo Diddley.

La band si mostra perfettamente a suo agio al cospetto di standard del Rock ‘n Roll come “Roll Over Beethoven”, “Memphis, Tennessee” e “Beautiful Delilah” (classici di Chuck Berry), che esprimono appieno la verve e l’energia caratteristiche della dimensione live degli Stones.

Pur apprezzando l’invito della BBC ad esibirsi sui singoli del momento, la band non si è fatta sfuggire l’occasione di mostrare un quadro più completo del proprio valore, in quanto prima formazione blues in Inghilterra in grado di riempire club e ballrooms una serata dopo l’altra.

Annidate tra cover di pezzi illustri e selezionati, si nascondono interpretazioni grezze e vibranti degli originali della giovane coppia Jagger/Richards, come “(I Can’t Get No) Satisfaction”, “The Last Time” e “The Spider And The Fly”, in una forma più vicina all’elettrizzante immediatezza tipica dei concerti della band che alla versione in studio dei pezzi stessi.

Queste registrazioni catapultano l’ascoltatore al centro della frenesia dell’epoca nella quale sono state eseguite.

Se la raccolta di nuove registrazioni di master del passato “Blue & Lonesome”, pubblicata un anno fa, vedeva gli Stones tornare alle proprie radici dopo oltre 50 anni di carriera, “On Air” rappresenta idealmente l’antologia “sorella”, una raccolta di tesori selezionati e rimessi a nuovo con cura, che pone l’ascoltatore in prima linea al centro della “tempesta primordiale”.

Per riportare in vita lo spirito originale delle canzoni al momento della prima esecuzione in radio, i nastri sono stati sottoposti ad un processo di “separazione delle sorgenti audio”: questo ha comportato il de-missaggio delle registrazioni e il coinvolgimento dei tecnici degli Abbey Road al fine di ricostruire, riequilibrare e re-missare i suoni strumentali e vocali di ciascuna traccia, per ottenere un sound più completo ed efficace.

Sul processo di produzione dell’album, Wired.com ha formulato una descrizione semplice ed immediata: “Per avere un’idea di quello che il team degli Abbey Road Studios si è trovato a fare, immaginate di poter destrutturare un frappè e di mettere da parte le fragole, da un’altra le banane e da un’altra ancora i cubetti di ghiaccio; quindi prendete tutti gli ingredienti e frullateli insieme da capo”.

Il risultato è una band come gli Stones al massimo del suo entusiasmo e della sua intensità, in grado di ricondurre gli ascoltatori ai suoi anni giovani e vigorosi, quando la notorietà artistica era già assicurata e la conquista del mondo era a solo 12 misure di blues di distanza.

La varietà degli show radiofonici da cui proviene il materiale testimonia l’esclusività della relazione tra Stones e BBC fin dall’inizio della carriera discografica della band. La musica parla da sé, ma “On Air” rappresenta anche un importante artefatto storico, oltre che un elemento fondamentale dell’impressionante e sempre attuale corpus del gruppo.

“On Air” offre una visuale unica sull’adolescenza dei Rolling Stones, qualche anno prima che “la più grande band Rock ‘n Roll del mondo” diventasse una realtà, una band che suonava la musica che amava, dal blues all’R&B e al soul, inclusa qualche strana ballata country. Proposte nei club sera dopo sera, queste canzoni ne uscivano calibrate alla perfezione ed eseguite con quel fervore e quell’affetto autentici che gli Stones nutrono per il proprio patrimonio musicale.




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