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Recensioni |
Pubblicato il 18/10/2007 alle 11:54:54 | |
Udo e Primal Fear all'Alpheus di Roma
Una bella serata di puro metal all'Alpheus di Roma, con i Primal Fear e l'inossidabile Udo, gia' leader e vocalist degli Accept. Metal Heart!
Una bella serata di puro metal all'Alpheus di Roma, con i Primal Fear e l'inossidabile Udo, gia' leader e vocalist degli Accept. Metal Heart!
Circa vent’anni fa gli Accept, nel tour di Russian roulette, suonarono a Roma con i Dokken di spalla. La band americana fu bersagliata da sputi e insulti per tutto il loro set! Triste ma vero. Fu anche l’ultimo tour con Udo prima di lasciare il gruppo, salvo tornare in sporadiche reunion.
Il caso vuole che il vocalist tedesco e Don Dokken tornino dal vivo a Milano e Roma, a una settimana di distanza. Il pubblico è quello di pochi ma fedeli appassionati. Il popolo del metal sembra muoversi in massa solo per i grandi eventi. All’Alpheus di Roma i Primal Fear sono saliti on stage alle nove e hanno riscaldato l’ambiente con un’ora di sound potente. Il gigantesco Ralf Scheepers, con squassanti acuti alla Rob Halford, ha dimostrato di essere uno dei migliori vocalist metal degli ultimi anni.
Il piccolo, grande Udo ha offerto uno show di novanta minuti, diretto e senza fronzoli, come sempre nel suo stile. A 55 anni non si concede pause con la sua voce tagliente che ha fatto scuola. La band è compatta e ben assortita, si basa sulle chitarre del lungocrinito Igor Gianola e il veterano Stefan Kaufmann, ovvero l'ex drummer degli Accept! Il connazionale Francesco Jovino degli After Forever, è tra i migliori batteristi europei. La title-track del nuovo lavoro “Mastercutor” apre la serata, seguita da altri brani solisti come la simpatica “Animal house”, dal primo album.
Ma sono alcuni classici degli Accept a fare la differenza, Princess of the dawn (da brividi), Metal heart, con il solo che cita Per Elisa di Beethoven, l’immancabile Balls to the walls, un vero anthem alla Ac/Dc, e gran finale con Fast as a shark, una scarica micidiale, che scatena anche i non più giovani. Udo tra gli applausi saluta i ragazzi sotto il palco insieme agli altri musicisti.
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