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Recensioni |
Pubblicato il 13/03/2006 alle 18:01:24 | |
Gianna Nannini - Grazie (Universal)
La tenerezza non fa davvero più paura? Ci lascia perplessi Gianna Nannini nel suo ultimo disco “Grazie” che dal 19 febbraio è in promozione nei teatri di tutta Italia. Denso di collaborazioni importanti, l’album è suggestivo, costruito dal profondo.
“Sei Nell’anima” [..] e lì ti lascio per sempre[..]. SUONA ORA LA RADIO
Nuovo singolo dì Gianna Nannini, dal 13 di Gennaio ha annunciato l’uscita dell’ album “Grazie” che da oltre due mesi sta incantando le orecchie di fans e ascoltatori distratti. In poche settimane “Sei nell’anima” ha dominato le classifiche nazionali, sul web è fra i brani più scaricati del portale I-Tunes.
Qualche apparizione sporadica nelle manifestazioni indie “di quelli di Faenza”. Fatti, situazioni simili o connesse, avevano lasciato intuire che Gianna la rockers stesse preparando qualcosa d’ importante.
Che bolliva in pentola?
Dieci canzoni perfette che vantano partecipazioni importanti, sfumature rilevanti e suoni contaminati da generi diversi. “Grazie” è infatti prodotto oltre che dalla stessa Nannini anche da Wil Malone (già collaboratore di Verve, Depeche Mode Skunk Anansie e Iron Maiden). Cinque brani sono firmati insieme a Isabella Santacroce, scrittrice di culto (“Destroy”, “Luminal”, “Lovers”), già collaboratrice di Gianna per l’album “Aria”. Le chitarre contengono altresì i suoni di Fausto Mesolella degli Avion Travel e di “Davide Tagliapietre”, il groove è di “Sasha Ring” (uno degli esponenti più geniali della scena underground tedesca) mentre il pianoforte è un omaggio dell’armena “Ani Martirosyan”. L’album è costruito dal profondo, ricercato, articolato come le parole di questo commento che vorrebbero disegnare al meglio le impressioni di 10 romantiche suggestioni. Quaranta minuti di ricordi, un suono accecato dalla passione, canzoni fluide che si contano su due mani, le stesse che picchiano, che abbracciano, che accarezzano. Quando i sentimenti ti scuotono, il flusso di coscienza è irrefrenabile. Solo dopo aver metabolizzato le rovine, “L’abbandono”, le proprie disapprovazioni e le disperazioni di “Babbino Caro” ti specchi nelle lacrime e riesci con “Le carezze” a capire davvero chi sei. Ma Gianna Nannini è una dalla personalità impulsiva, libertina, libera, sempre alla ricerca di questa condizione come in “Possiamo sempre”. “Io” lascia intendere che si tratta di un lavoro vistosamente autoreferenziale, a tratti malinconico, rosso di emozioni. Esatta la costruzione della tracklist, le canzoni si susseguono con eleganza simbolica e i racconti biografici fanno capolino fra i testi da cui vorresti invece sapere di più. “Grazie” è la rinascita, un nuovo capitolo. Come riassettare le vesti del passato per cominciare un’ altra salita, in solitudine o con nuove presenze.
La tenerezza ci fa paura.?? Giusto per parafrasare i primi versi del disco…. A lei la tenerezza fa paura? “Alla fine” resta solo il dubbio.
Genere: Pop e Rock Italiano
Tracklist:
1. Sei nell’anima
2. Possiamo sempre
3. L’abbandono
4. Grazie
5. Le carezze
6. Babbino Caro
7. Treno bis
8. Io
9. Mi fai incazzare
10. Alla fine
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